Recensione: "L'ultimo sorriso" Alfonso Pistilli

Buon pomeriggio e ben ritrovati a tutti!!

Oggi voglio parlavi di un libro che mi è stato inviato qualche settimana fa e che ho segnalato sul blog durante l'estate, parlo di L'ultimo sorriso, un giallo dallo stile semplice, ma affatto scontato.

TITOLO: L'ultimo sorriso
AUTORE: Alfonso Pistilli
EDITORE: PubGold
PAGINE: 158
PREZZO : 15 euro - ebook 4,99 euro
Tutti noi cerchiamo un sorriso in ogni angolo della vita, e talvolta lo troviamo laddove è impossibile. Alessandro Cocco, giovane venditore di vacanze a porta a porta, l’ha trovato in Halina, escort lituana trasferitasi a Bari, con la quale ha una profonda amicizia. Quando, al telegiornale, Alessandro apprende della sua morte, non vuole crederci, soprattutto dopo essere venuto a sapere che per la Scientifica si è trattato di suicidio. Conosceva davvero così poco la sua amica? O c’è dell’altro

Il protagonista è Alessandro un venditore di viaggi porta a porta con delle difficoltà sia sul lavoro che nella vita personale. Infatti viene lasciato dalla fidanzata storica per la scarsa ambizione che rischia di non portarlo da nessuna parte, oltre che per l'atteggiamento remissivo di chi ormai non cerca altro dalla vita, ma si accontenta di ciò che ha (lamentele che spesso gli vengono mosse anche dai genitori).
Tutto cambia con la morte di Halina, una giovane escort amica del protagonista, che viene fatta passare per suicidio, ipotesi però che fin dall'inizio il ragazzo fa fatica ad accettare e spinto dall'affetto che lo lega alla vittima, Alessandro si ritrova ad indagare portando alla luce le molte ombre che avvolgono la vita della sua amica.

Ci sono diverse cose che mi sono piaciute in L'ultimo sorriso. La prima è sicuramente l'uso di un linguaggio immediato e fruibile, un linguaggio semplice che rende la lettura piacevole e scorrevole. Le molte descrizioni inoltre arricchiscono il testo, caratterizzando veramente bene sia il contesto che i personaggi, in particolar modo il protagonista.
L'altra cosa che mi è piaciuta è proprio Alessandro, il modo in cui è costruito, ma soprattutto il modo in cui si approccia al giallo in cui, suo malgrado, si ritrova coinvolto.

Alessandro all'inizio della storia è un ragazzo timido, poco sicuro di sé e con un atteggiamento passivo verso la vita, cosa che spesso è causa di recriminazione da parte dei suoi genitori e della sua fidanzata.
La morte di Halina rappresenta per lui un momento di rottura, un punto di svolta che da inizio ad un cambiamento. Spinto infatti dall'affetto che lo lega all'amica e in parte anche dai sensi di colpa per non essere riuscito a salvarla, Alessandro per la prima volta sente nascere il desiderio di arrivare fino in fondo a qualcosa.
Ho apprezzato molto il fatto che a differenza di altri protagonisti di  romanzi gialli, Alessandro non si getta subito nelle indagini, ma anzi sembra finire per rimanerci coinvolto per caso. Considerando all'inizio l'ipotesi del suicidio il protagonista si fa mille domande non capendo come la sua amica sia arrivata ad uccidersi e colpevolizzandosi per non aver magari colto in tempo dei segnali d'allarme. L'incontro con Suela, una ragazza conosciuta al funerale di Halina e che si presenta come una sua collega, lo porta a rivalutare tutto, in quanto la donna gli rivela delle informazioni che lo portano sempre più a dubitare dell'idea del suicidio, portando alla luce segreti che stuzzicano la sua curiosità e che fanno nascere in lui il desiderio di scoprire la verità.
La morte di Halina e il successivo incontro con Suela portano dunque Alessandro fuori dalla sua comfort zone, lo spingono ad agire, facendogli acquisire lungo il percorso determinazione e sicurezza.
Dopo una prima parte più descrittiva, parte dunque l'indagine vera e propria, che però non è mai l'indagine poliziesca in cui l'attenzione si concentra solo sulla soluzione del giallo, ma resta anche sulla vita di Alessandro che, mano a mano che lui matura, si evolve di conseguenza.

Pur non essendo un giallo ad alta tensione, ho trovato L'ultimo sorriso un romanzo interessante e coinvolgente grazie al mistero che avvolge la morte di Halina e alla complessità di un protagonista/narratore che intriga il lettore. Inoltre la semplicità lo rende sicuramente una lettura adatta anche i non appassionati del genere.



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