Rubrica: RILEGGIAMOLE INSIEME...

CAPPUCCETTO ROSSO

C'era una volta una bambina dolce e carina a cui la nonna aveva regalato un cappuccetto di velluto rosso e, visto che le stava tanto bene e che lei voleva mettere solo quello, tutti la chiamarono Cappuccetto Rosso.
E meno male che le favole sono il mondo della fantasia! E se invece che rosso fosse stato cachi, come l'avrebbero chiamata? Vabbè, meglio non  approfondire.
Un giorno la mamma chiede alla bambina di portare alla nonna una fetta di torta ed una bottiglia di vino perché è debole e malata.
Ora, anche volendo contestualizzare il racconto in un'epoca in cui la scienza medica non era così progredita, una fetta di torta e una bottiglia di vino?! Una bottiglia?! Cos'è la nonna un'alcolista? E poi perché solo una fetta di torta? Ma soprattutto che fina ha fatto il caro vecchio brodino che rifilavano a me quando stavo male da bambina?
Se penso che sono stata derubata di una fetta di torta per ogni volta che mi sono ammalata mi viene da piangere!

Recensione: "La ragazza del treno" di Paula Hawkins

READING CHALLENGE
N° 21 - Un thriller

Dopo mesi che lo tenevo sul comodino (o meglio nel Reader), ho deciso di farmi coraggio e affrontare il libro più discusso dello scorso anno.
La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel?

UN GIORNO PER NON DIMENTICARE

27 Gennaio
GIORNATA DELLA MEMORIA
 
L'Olocausto rappresenta uno dei momenti più bui della storia contemporanea. Non solo per i milioni di vite stroncate senza motivo, ma anche perché ci sono persone che non solo non hanno voluto vedere ciò che accadeva, ma che tutt'ora negano che quelle atrocità siano mai avvenute.
Per questo è importante non dimenticare, non lasciare che la verità vada persa e la lezione impartitaci dimenticata. I sopravvissuti ai campi di concentramento continuano a raccontare la loro storia, a tramandare i ricordi delle atrocità viste e vissute, ma penso che sia dovere di tutti contribuire come possono.
 
Cabine di guardia delle SS
Nel 2004, grazie ad un progetto della regione, la scuola ci portò a visitare il campo di concentramento di Majdanek in Polonia. È stata una delle esperienza più forti che abbia mai fatto e vorrei condividerla con voi.
Majdanek era uno dei più grandi campi nazisti in Europa. Tra il 1941 e il 1944 vi furono detenuti circa 300.000 prigionieri e ne perirono 235.000 in maggioranza ebrei, polacchi e cittadini sovietici.

Recensione: "L'uomo che voleva fermare il tempo" di Mitch Albom

READING CHALLENGE
N° 47 - UN LIBRO CHE MI HA SCELTA

Primo titolo preso in prestito dalla MLOL, un libro che mi ha davvero sorpresa. Colpita dall'immagine e dalla prima frase dalla quarta di copertina, non ho potuto resistere!
In un angolo appartato della vecchia New York, c'è una piccola, misteriosa bottega che vende orologi di ogni epoca e foggia. È qui, nell'atmosfera sospesa di uno stanzino pieno di polvere e di vecchi ingranaggi, che si incrociano i tormentati cammini dei protagonisti di questo romanzo: Sarah, la ragazza solitaria dagli occhi tristi e il cuore in tumulto: Victor il vecchio magnate disposto a tradire gli affetti più cari in cambio di un po' di futuro: e infine Dor, l'uomo che per l'ossessione del tempo ha perso l'amore e l'innocenza. Solo cercando il coraggio di superare i rispettivi dolori, i tre potranno impugnare il destino e ribaltare una storia che sembrava già scritta. Nel nome di un tempo, quello del cuore, che non si compra e non si misura, che ci rende liberi proprio perché non si può fermare.

Recensione: "Diario di una schizofrenica" di Marguerite A. Sechehaye

READING CHALLENGE
N° 65 - Un diario
 
"Il diario di una schizofrenica" è il racconto di una malattia terribile; la schizofrenia vista con gli occhi di chi l'ha vissuta: dal presentarsi dei primi sintomi  allo sprofondare negli abissi più profondi che la mente umana possa toccare.
Il testo risulta diviso in tre parti: una prefazione che fornisce alcune linee guida, il diario vero e proprio e poi una breve spiegazione data dall'analista che ha trattato il caso.
 
La prima parte, scritta da Cesare Musatti, serve a inquadrare brevemente l'approccio psicoanalitico con cui Renée, la paziente, è stata trattata. Vengono fornite a grani linee le nozioni teoriche della psicoanalisi (con i relativi limiti nel trattare il disturbo in questione), alcuni meccanismi psicopatologici riscontrati nel caso e brevi cenni sull'uso della realizzazione simbolica, grazie a cui Renée è stata trattata.
Ovviamente non occupando più di 37 pagine, questa premessa rappresenta solo una infarinatura superficiale, che può essere utile a chi, non conoscendo la materia, voglia capire alcune dinamiche presenti nel diario.
 
La parte centrale del testo, il racconto vero e proprio fatto da Renée, è decisamente la parte che preferisco. È un racconto straziante e bellissimo, pieno di angoscia e umanità.
La donna condivide, con estrema sincerità e schiettezza, il suo percorso all'interno della malattia che l'ha intrappolata fino ad annullarla. "Il diario di una schizofrenica" è il racconto della lotta di Renée contro un disturbo che la allontana ogni giorno di più dalla realtà, dal "bel mondo" che lei ama e da se stessa. È lo sprofondare in un abisso senza fondo che le sottrae tutto: l'amore, la sicurezza, la libertà.

Rubrica: RILEGGIAMOLE INSIEME...

La piccola guardiana di Oche
dei fratelli Grimm
 
 
 

C'era una volta una regina, già vedova da diversi anni, che aveva una bella figlia.
Ed iniziamo subito la fiaba con un tono leggero e carico di speranza; una bambina orfana di padre.
La principessa, che da piccola era stata promessa ad un principe di un regno lontano, raggiunta l'età da marito (età che al momento non è dato conoscere, ma su cui avremmo modo di ritornare) si prepara a lasciare la sua casa per raggiungere il futuro sposo.
E come la prepariamo una principessa che deve arrivare in un regno lontano con una dote da far sembrare bigiotteria i Gioielli della Regina? Le diamo un esercito degno di Attila, re degli Unni? Le affianchiamo dei cavalieri armati fino ai denti e addestrati ad uccidere?
No, le diamo una fantesca (dicesi fantesca una domestica del XIV secolo), dalla reputazione discutibile, e due cavalli per fare il viaggio, specificando che uno dei due, Falada il destriero della principessa, sa parlare (cosa di cui avrà modo di pentirsi più avanti, ma non voglio spoilerare).
E poi le vogliamo spendere due parole sul principe di turno a cui non passa neanche per l'anticamera del cervello di andare a prendere la sua futura sposa, infischiandosene dei potenziali pericoli che la poverina dovrà affrontare?

Rubrica: RILEGGIAMOLE INSIEME...


VIAGGIO TRA LE FIABE

Ve le ricordate le favole che vi raccontavano da bambini? Quelle che iniziavano sempre con C'era una volta... ed erano popolate da principi azzurri e leggiadre principesse, da cavalieri coraggiosi e draghi feroci, da fate madrine e streghe cattive? Erano mondi meravigliosi dove tutto era perfetto e tutti alla fine vivevano per sempre felici e contenti.

Chi di noi non ha sognato, almeno una volta da piccola, di essere una principessa? In quante crescendo ci siamo fatte cullare dall'idea di trovare il famigerato principe azzurro? Ma soprattutto in quante abbiamo sognato di vivere “un amore da favola”?

Ma siamo sicure che erano davvero così belle le nostre favole? Siamo sicure di ricordarcele bene?

Rileggiamole insieme vuole essere un viaggio alla riscoperta delle fiabe più amate, affrontate in modo totalmente nuovo.

Vi ricordate qual'erano le fiabe che amavate farvi leggere da bambini?

Rileggiamole insieme, vi va?
 
 

MLOL: l'avventura continua...

 
 
 
 
Piccolo aggiornamento sulla questione MLOL (MediaLibraryOnLine).
Ieri sono andata alla biblioteca comunale per informarmi e in pratica la cosa funziona così.
Per poter usufruire del servizio bisogna prima di tutto essere iscritti alla propria biblioteca comunale (e per chi non lo è bastano pochi minuti e il codice fiscale) che fornirà, tramite mail, la username e la password da usare pe accedere al network.
 
Una volta entrati si può iniziare da subito a godere delle grande varietà di servizi.
Dentro alla MLOL infatti non ci sono solo libri, ma troviamo una ricca edicola composta da molti quotidiani nazionali (tra cui Repubblica, La stampa, La nazione, La Gazzetta dello Sport, ecc), e internazionali (The Guardian, Il Washington Post, Le Monde, ecc), oltre che da periodici di varia natura (da Wired a Cosmopolitan a riviste dedicate alla cucina). Questi sono consultabili online ogni giorno, ma è possibile anche stampare e/o salvare gli articoli che più ci interessano.
 
Oltre a questo sul MLOL possiamo trovare musica sia in streaming che in download. Nel primo caso non c'è limite nella quantità di tracce ascoltabili, nel secondo si possono scaricare fino a tre tracce a settimana (senza alcuna scadenza). Stessa cosa per i film, con l'unica differenza che il file in download viene concesso in prestito per 30 giorni.
Inoltre la MLOL mette a disposizione dei corsi on line che raccolgono vari progetti e corsi universitari, a cui si aggiunge Trasparent Languages, una potente risorsa di apprendimento linguistico!
Ed infine non dimentichiamo degli ebook, scaricabili su ogni device con un limite di tempo di 14 giorni alla fine dei quali, senza bisogno di dover far niente, il file torna alla biblioteca e non risulta più consultabile sul nostro dispositivo.
Attraverso l'account è possibile controllare la scadenza del prestito e se un titolo non è disponibile lo possiamo prenotare in modo da venire avvertiti non appena torni disponibile.
Insomma le possibilità sono davvero tante ed essendo il servizio completamente gratuito, vale davvero la pena provare!
 
 

Recensione: "La profezia dell'armadillo" di Zerocalcare

Reading Challenge
N° 29 - Un libro ricevuto in regalo


Quando un'amica mi ha regalato questo libro, non ho saputo resistere. Ho accantonato quello che sto leggendo e mi sono tuffata nel mondo di Zerocalcare (da cui da tempo seguo il blog).


"La profezia dell'armadillo" è un libro a fumetti scritto da Zerocalcare, all'anagrafe Michele Rech, composto da un insieme di storie autoconclusive che però nel complesso danno vita ad un racconto molto profondo ed articolato.
Partendo dalla notizia della morte della sua amica (e primo amore) Camille, l'autore ci racconta, attraverso flashback sulla sua infanzia e adolescenza, la storia della loro amicizia a cui alterna storie prese dalla sua quotidianità di quasi trentenne.
Al suo fianco l'immancabile amico Armadillo, personaggio immaginario che da voce a tutte le ansie, le paure e le paranoie dell'autore.

Recensione: "Sette brevi lezioni di fisica" di Carlo Rovelli

Reading Challenge
 N°31- Un saggio


In "Sette brevi lezioni di fisica" Carlo Rovelli spiega in modo semplice gli aspetti più rilevanti che hanno rivoluzionato questa materia nel XX secolo: dalla relatività di Einstein, ai quanti, fino all'architettura del cosmo.
 
Fedele al proposito della Reading Challenge di voler variare le mie letture, eccomi alle prese con un saggio (e sulla fisica per giunta). Saranno almeno 12 anni che non leggo un libro di questo genere, quindi per ora sto mantenendo il mio impegno. (E chi mi conosce sa che non è cosa da poco).
 
Sebbene la mia preparazione in fisica sia scarsa e ormai datata, direi che la lettura di questo volumetto, che conta poco più di 80 pagine, è stata rapida ed indolore. Il libro è scritto con un linguaggio semplice e alla portata di tutti, sebbene i concetti (per quanto ridotti) rimangano abbastanza elaborati.
Rovelli scrive con un entusiasmo contagioso che fa di "Sette brevi lezioni di fisica" una lettura piacevole, un viaggio alla scoperta delle teorie che spiegano il funzionamento del mondo in cui viviamo.
Ovviamente il tutto è molto concentrato, tanto da risultare forse troppo generico o banale per chi ha anche solo una preparazione elementare in materia. Ma questo libro, come dice lo stesso autore, è scritto per chi di fisica sa poco o niente.

MLOL: la prima biblioteca on line gratutita

Ed eccoci ad una delle mie solite (dis)avventure!
L'altro giorno, mentre ero in cassa alla Giunti tutta felice per i tesori che stavo acquistando, sono incappata in una piccola scheda nera (tipo gifcard) con la scritta verde MLOL. Lì per lì mi sono incuriosita, poi però distratta dalle chiacchiere con la ragazza che mi stava facendo il conto e soprattutto annebbiata dall'euforia post shopping, mi è passato di mente di chiedergli delucidazioni.
Quando me ne sono ricordata ormai ero in macchina, ma mi son detta che tanto avrei potuto cercare informazioni in rete non appena rientrata a casa. Piano fantastico, che però non ha tenuto conto della memoria da ultra ottantenne che mi ritrovo, per cui una volta arrivata davanti al pc... niente! Vuoto assoluto! Ricordavo solo la tessera nera con scritta verde e la M iniziale.
Mi sono spremuta il cervello fino a fonderlo per ricordare qualcos'altro, ma c'era il vuoto più totale. Sospirando disperata, mi sono rassegnata all'idea che sarei dovuta tornare alla Giunti per risolvere il mistero (con tutti i rischi che ciò comporta per chi soffre di shopping da libro compulsivo).
Poi stamattina stavo navigando cercando tutt'altro e, giuro che non so come, mi sono ritrovata davanti alla soluzione del mistero (altro che Poirot o Shalock Holmes).


Per chi come me non lo sapesse il MLOL, o MediaLibraryOnLine, è il primo network italiano di biblioteche digitali pubbliche, grazie a cui, una volta ottenuto un account, si possono prendere in prestito le migliaia di contenuti messi a disposizione dal servizio. Ebook, musica, film, corsi, riviste e tanto altro ancora sono reperibili gratuitamente a qualsiasi ora del giorno e della notte e scaricabili su qualsiasi supporto Pc o Mobile (per ulteriori informazioni in fondo vi lascio il link al sito).
All'estero già da diversi anni è possibile prendere in prestito libri da biblioteche on line e finalmente è nato un network italiano che offre la possibilità di accedere gratuitamente ai romanzi di maggior successo e alle ultime novità delle maggiori case editrici. È un sogno che diventa realtà!
Rimane il mistero di cosa sia la tessera nera vista alla Giunti, ma per il momento mi accontento di ottenere un account e provare questa fantastica novità!
E voi cosa ne pensate? Lo conoscevate già? Avete già provato? Se sì fatemi sapere!!!

Reading Challenge: mettiamoci alla prova!!

Un viaggio lungo un anno, ecco i miei compagni:
1- un libro che ha vinto un premio "Il tempo è un bastardo"
2- un libro da cui è stato tratto un film "Io prima di te" Jojo Moyes
3- una raccolta di poesie "Poesie d'amore" di Herman Hesse
4- un'opera teatrale "Novecento" di Alessandro Baricco
5- un libro di uno scrittore mai letto "Terapia di coppia per amanti" Diego De Silva
6- un libro dello scrittore preferito "L'importanza di chiamarsi Ernesto" Oscar Wilde
7- un libro con protagonista un bambino "Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" di Mark Huddon
8- un libro scritto da un autore nordico "La ragazza del lago" di Karim Fossum
9- un libro in cui avviene un omicidio "La ragazza nel parco" Alafair Burke
10- un libro mai finito di leggere "C'è un cadavere in biblioteca" Agatha Christie
11- un libro scritto da un inglese "Nudi e Crudi" Alan Bennett
12- un libro già letto     "Il signore degli anelli" J.R.R. Tolkien
13- un libro scelto per la copertina "La magia delle cose perse e ritrovate" Brooke Davis
14- una favola I doni scambiati - Una fiaba africana
15- un libro scritto da un americano "The Danish Girl" David Ebernshoff
16- un libro con meno di 150 pagine "Cuore di Tenebra" Joseph Conrad
17- un libro con più di 400 pagine "La custode di mia sorella" Jojo Picoult
18- un libro pubblicato nel 2016 "La ragazza del buio" Anna Lyndsey
19- un libro su un viaggio "Viaggio al centro della terra" Jules Verne
20- un libro comprato e mai letto "La prossima volta" Marc Levy

Ultimi acquisti!!!

Oggi sono uscita per delle commissioni e mi sono ritrovata "per caso" a passare davanti alla Giunti. Potevo tornare a casa a mani vuote? Ovviamente no!!!!
Ecco i miei ultimi acquisti, le prossime vittime della Reading Challenge che per ora è a quota 3! Spero davvero di riuscire a completarla!!



Recensione: "La Lettrice di Mezzanotte" di Alice Ozma

Reading Challenge
N° 27 - Un libro basato su una storia vera

Questo libro è rimasto sul mio comodino un bel po' prima che mi decidessi ad aprirlo. Non perché non mi interessasse, ma perché volevo affrontarlo con calma e gustarmelo.
Ed è proprio ciò che ho fatto!!
 
Alice, figlia di un bibliotecario di scuola elementare, ha nove anni quando, in viaggio verso Boston, stringe un patto con suo padre Jim: lui le leggerà qualcosa (anche solo per dieci minuti) ogni sera per cento giorni. È così che nasce la Serie.
L'impegno preso tra i due andrà ben oltre l'obiettivo che si erano fissati arrivando all'incredibile traguardo di tremiladucentodiciotto giorni consecutivi.
Nel suo libro Alice racconta i momenti della sua quotidianità e attraverso questi ci parla del profondo legame che la lega al padre e di come, grazie alla connessione rappresentata dalle letture quotidiane, i due costruiscano un rapporto dove possano crescere insieme e confrontarsi.
 
Chi si aspetta di trovare ne "La lettrice di Mezzanotte" analisi dettagliate su trame, dialoghi, personaggi o quant'altro rimarrà deluso. Fin dalle prime pagine infatti l'autrice rivela cosa il lettore debba aspettarsi: un racconto che parla non di libri, ma di persone.

Recensione: "Il Signore degli Anelli" di J. R. R. Tolkien

Reading Challenge
N° 12 - Un libro già letto

Non è stato facile scegliere il libro per questa traccia. Ci sono decine di libri che amo leggere e rileggere senza stancarmi mai, ma era da un po' che sentivo il desiderio di riprendere in mano questa storia e quindi ho colto la palla al balzo (magari anche invogliata dal fatto che in queste settimane stanno riproponendo in TV la versione cinematografica).
Forse ha contribuito anche il fatto che l'atmosfera delle feste mi fa sentire sempre un po' nostalgica e questo è uno di quei libri a cui è legata una storia particolare.

"Il Signore degli Anelli" è un romanzo diviso in tre libri (La compagnia dell'Anello, Le due Torri e Il Ritorno del Re) per un totale di poco più di 1.300 pagine in cui si racconta il viaggio di Frodo, Hobbit della Contea, verso le pendici del Monte Fato allo scopo di distruggere l'Unico Anello e con esso il male con cui Sauron, l'Oscuro Signore, assedia la Terra di Mezzo.

Ma "Il Signore degli Anelli" è molto di più. È un racconto epico e cavalleresco in grado di trasportare il lettore in un mondo meraviglioso e fantastico fatto di luoghi incantevoli e popolato dalle creature più diverse (dagli eterei Elfi ai malvagi Orchetti). Tolkien, con cura e maestria, ha creato una stupenda favola per adulti la cui trama, articolata e complessa, è in grado di soddisfare sia il lettore "superficiale" in cerca di un libro coinvolgente, che chi è in cerca di contenuti e sfumature più profonde.

Recensione: "Milioni di Farfalle" di Eben Alexander

Reading Challenge
N° 38 - Un libro scritto da un autore over 50
 
Nello spirito della mia personale Reading Challange due giorni fa sono andata in libreria (nonostante abbia fiumi di libri comprati e non  ancora letti che mi aspettano sul comodino) e ho cercato di spaziare.
L'istinto mi portava su sentieri sicuri: i grandi classici, gli autori più famosi, i generi più amati, ma mi sono imposta di non cedere. Dovevo cambiare, allargare i miei orizzonti ed aprirmi a nuove letture. Ed è così che mi sono ritrovata tra le mani "Milioni di Farfalle" di Eben Alexander (esempio perfetto del genere di libro, che non rientrando nei miei canoni abituali, non avrei mai considerato).

L'autore è un neurochirurgo che nel 2008 ha contratto una rara forma di meningite a causa della quale è caduto in coma per 7 giorni. Il libro da un lato descrive gli eventi correlati alla malattia e dall'altro parla dell'esperienza che Eben Alexander ha vissuto durante il coma. Egli racconta infatti di aver fatto un viaggio extracorporeo verso una realtà assai lontana da quella terrena; il Paradiso.
Risvegliatosi miracolosamente dal coma, l'autore ha poi dovuto far fronte al mutamento che quel viaggio ha causato. L'aver esperito quella "ultrarealtà", lo ha portato ad una riscoperta della spiritualità e ad abbandonare il suo approccio razionale verso la vita (e la morte).
 
"Milioni di farfalle" è un libro molto avvincente, con un ritmo serrato, capitoli brevi e ben scritti. Di sicuro l'autore sa come stuzzicare (e mantenere alta) la curiosità nel lettore. La narrazione alterna continuamente il resoconto dei fatti (ovvero di ciò che accadeva in ospedale) e il racconto di questo viaggio verso questa realtà più alta.
L'argomento trattato è di sicuro uno dei più delicati e personali da affrontare, ma è al tempo stesso dotato di un grande fascino intrinseco. In più il fatto che l'autore sia un uomo di scienza, un medico, non fa che dare una sorta di maggiore solennità a tutto il racconto.
In definitiva direi che "Milioni di farfalle" è il genere di libro che si ama o si odia. C'è chi crede al racconto del viaggio del dottore e chi lo considera solo una allucinazione dovuta alla malattia (o che comunque trova una spiegazione più razionale a quanto riportato dal dottore). Personalmente l'ho preso per ciò che è: una storia coinvolgente che spinge chi leggere a riflettere (credente o scettico che sia).
Però anche se il racconto di per sé mi è piaciuto, ho trovato gli ultimi capitoli (e l'ultimo in particolare) troppo dogmatici. L'autore passa dall'esporre la sua esperienza a voler spiegare, se non addirittura convincere il lettore della veridicità del suo racconto. Ma la fede (perché in fondo di questo si tratta) è un argomento troppo intimo e personale per essere oggetto di persuasione, tanto che proprio le ultime pagine mi sono risultate talmente insopportabili da avermi rovinato quella che altrimenti è stata una piacevole lettura.
Nonostante abbia comprato anche il seguito, non credo che lo leggerò visto che sembra essere scritto con quello stile dogmatico ed autocelebrativo che tanto mi ha infastidita. Sarebbe stato meglio che l'autore si fosse limitato al racconto del suo viaggio, lasciando al lettore la possibilità di trarre le sue conclusioni.
 
Titolo: Milioni di farfalle
Autore: Eben Alexander
Pubblicato da Mondadori
Pagine: 198
Prezzo: € 11,00

Iniziamo così...



Amo i libri, li ho sempre adorati fin da quando ero bambina.
Fin da piccola ho sempre letto tantissimo (almeno se paragonata ai miei coetanei), divoravo storie di qualsiasi genere senza troppe distinzioni. Ultimamente però mi sono un po' persa.
Forse è colpa degli impegni sempre più pressanti o semplicemente della pigrizia cronica da cui proprio non riesco a liberarmi, ma negli ultimi anni le mie letture si sono ridotte non solo come quantità, ma soprattutto nel genere.
Poi qualche giorno fa sono incappata per caso in una "Reading Challenge" o più semplicemente una sfida di lettura. In breve si tratta di fissare un obiettivo di libri da leggere durante l'anno e vedere poi alla fine se si è riusciti a raggiungerli.
Mi è subito parsa un'idea fantastica!
Senza perdere troppo tempo ho curiosato un po' in giro rubacchiando qua e là idee per definire i miei obiettivi e arrivando così a compilare una lista di ben 63 punti che comprendono criteri così diversi che mi sarà impossibile non spaziare tra generi diversi.
Un esempio? Il punto numero 30: leggere un saggio. Non credo di averne più sfogliato uno dalle superiori.
Forse sembrerò poco originale, ma l'ho trovato un modo nuovo, stimolante e divertente di rapportarsi alla lettura, mettendosi alla prova e allargando i propri orizzonti.
Ma cosa centra con il blog?
Il blog sarà il "diario di bordo" di questa avventura, dove scriverò mano a mano le letture che affronto ed una breve valutazione (parlare di recensione vera e propria mi sembrerebbe eccessivo visto che è passato un bel po' di tempo da quanto ne ho scritta una).
Inoltre mi piacerebbe strada facendo di poter interagire con altri lettori e di potermi confrontare con loro, di ricevere consigli e anche critiche.
Leggere è bello, ma leggere in compagnia è meglio!