Recensione: “Dieci piccoli infami” Selvaggia Lucarelli

Buon pomeriggio e ben tornati!
Ogni tanto fa bene dedicarsi a qualcosa da leggere con spensieratezza e devo dire che in Dieci piccoli infami ho trovato tutta la leggerezza che mi aspettavo.

TITOLO: Dieci piccoli infami
AUTORE: Selvaggia Lucarelli
EDITORE: Rizzoli
PAGINE: 92
PREZZO: € 17,00 - € 9,90
La migliore amica che tradì la sua fiducia dopo cinque anni, quelli delle elementari, di complicità ininterrotta e simbiosi pressoché totale. Un parrucchiere anarchico, poco incline all'ascolto delle clienti e molto a gestire taglio e colore in assoluta libertà. Il primo ragazzo a essersi rivolto a lei chiamandola gentilmente "signora". Un ex fidanzato soprannominato Mister Amuchina per la sua ossessione paranoide verso l'igiene e l'ordine, prima che un incidente ponesse provvidenzialmente fine all'asettica relazione. La suora che avrebbe voluto fare di lei la prima "Santa Selvaggia" della storia. Sono solo alcuni dei personaggi inseriti da Selvaggia Lucarelli nella sua personalissima blacklist, un girotondo di piccoli infami che, più o meno inconsapevolmente, l'hanno trasformata anche solo per pochi minuti in una persona peggiore. Dopo il grande successo di Che ci importa del mondo, suo romanzo d'esordio, Selvaggia Lucarelli ci consegna un libro scritto con sincerità, autoironia e con il suo inconfondibile stile corrosivo. Perché Dieci piccoli infami non è solo una rassegna di incontri sciagurati ma un'autentica resa dei conti: con i mostri più o meno terribili in cui inciampiamo nella vita e anche un po' con la nostra capacità di riderne e di (non riuscire proprio a) perdonare.


Dieci piccoli infami è un libro pieno di autoironia e sarcasmo con cui l'autrice si toglie alcuni  sassolini dalla scarpa raccontandoci delle dieci persone che l'hanno delusa: dall'amica di infanzia al crollo del mito di una vita, passando per il ex fidanzato con l'ossessione delle pulizie.

La prima cosa ad aver attirato la mia attenzione in questo libro è l'ovvio riferimento al capolavoro di Agatha Christie, Dieci piccoli indiani. Ovviamente il libro della Lucarelli è di tutt'altra natura e stile, ma l'ho trovato ugualmente piacevole.
Dieci piccoli infami è un racconto simpatico e vivace, una lettura leggera che fa bene il suo compito intrattenendo il lettore per qualche ora. Nei momenti in cui ho difficoltà a leggere mi piace dedicarmi a testi di questo genere, poco impegnativi in cui però è possibili ritrovare qualcosa che mi appartiene.



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