Oggi vorrei fare con voi quattro chiacchiere librose. :)
Ultimamente ho letto un paio di romanzi ispirati al classico di Jane Austen Orgoglio e Pregiudizio che mi hanno offerto lo spunto per un paio di riflessioni.
Tra gli ideali maschili che da tempo alimentano le fantasie romantiche di noi povere lettrici spicca sicuramente il fascinoso ♥ Mr Darcy ♥ e mi sono chiesta perché. Perché lui tra tutti i personaggi della Austen? Perché lui tra i protagonisti di romanzi altrettanto amati? Perché non il passionale Heathcliff o il macchinoso Rochester?
Ora non prendete questa come un'analisi letteraria, ma io una risposta me la sono data.
Tanto per dirne una a me Heathcliff non piace.
Nella sua storia non ci vedo nulla di romantico o di desiderabile. L'ideale che incarna è quello dell'amore impossibile, di un sentimento tanto forte da portare alla pazzia, che parla più di possesso che di altro. Heathcliff e Catherine sono uguali e non ho apprezzato nessuno dei due. Nella violenza delle emozioni ritratte in Cime Tempestose io non trovo qualcosa su cui sognare sopra.
Altra storia è invece Rochester, anche se devo dire che la prima volta che ho letto Jane Eyre non mi è piaciuto. Rileggendolo qualche anno dopo ne ho apprezzato molto di più la trama e soprattutto la forza della protagonista che ha la forza di mettere la sua dignità e i suoi principi davanti ad ogni passione. Dunque cos'ha a Rochester in meno di Darcy?
Molto.
Rochester manipola e inganna Jane per arrivare allo scopo che si è prefissato, pensa alla propria felicità, incurante di ciò che vuole o prova lei. Il sentimento che si sviluppa tra i due è frutto di una costruzione che Rochester mette in atto meticolosamente seguendo un disegno preciso con cui promuove in Jane un attaccamento ricorrendo a provocazioni e gelosie (neanche avesse 4 anni), senza avere il coraggio di esporsi per primo. Se ci fate caso infatti è Jane la prima ad ammettere i suoi sentimenti e solo dopo lui confessa i propri.
Ma sopra ogni cosa Rochester è deciso a portare avanti la farsa del matrimonio, incurante dei principi e della morale di Jane o di come quell'inganno potrebbe ferirla.
Rochester è un'egoista e, per quanto appassionante sia Jane Eyre, non ha le carte in regola per essere un eroe romantico degno di nota.
Ed eccoci arrivati al dunque.
Cos'avrà mai questo Mr Darcy in più degli altri?
Beh, tanto per cominciare Jane Austen è riuscita a dare a Fitwilliam Darcy delle caratteristiche che non solo lo rendono un eroe romantico perfetto, ma lo rendono anche immune al passare del tempo.
All'inizio del romanzo l'autrice ci presenta un personaggio altero, introverso e asociale e soprattutto orgoglioso. Guarda tutti dall'alto in basso ed è questa sua alterigia a portarlo a snobbare all'inizio Elisabeth Bennet che lui reputa carina, ma non abbastanza per tentarlo (oh, parole sue, eh!).
Per rendere tanto più chiaro quanto altezzoso sia questo personaggio, il caro Mr Darcy si rende protagonista di una delle dichiarazioni d'amore meno riuscite della storia della letteratura, dicendo di amare Elisabeth nonostante l'inferiorità delle sue origini, la sua posizione e l'inadeguatezza della sua famiglia.
È come se gli avesse detto tu non sei alla mia altezza ed io non volevo proprio abbassarmi ad amarti ma non ho potuto farne a meno, mi vuoi sposare?, convinto che Elisabeth non aspettasse altro nella vita che dirgli di sì, visto che diventando sua moglie avrebbe avuto tutto da guadagnare.
Ed è qui che inizia a costruirsi non solo una storia che affascina da più di un secolo, ma anche un personaggio che si è posto a viva forza nell'immaginario femminile come l'ideale romantico.
A questo punto Darcy avrebbe potuto inseguire Elisabeth, cercare di cambiarla, convincerla, plagiarla ed invece non fa niente di questo, ma al contrario è lui a mettersi in discussione e cambiare e lo fa per lei senza peraltro aver modo di sapere se ne otterrà qualche vantaggio alla fine. Passata la rabbia per l'umiliazione legata al rifiuto Darcy non torna alla carica, non corteggia Elisabeth ma si mette una mano sulla coscienza e riconosce quanto di vero c'era nei motivi che avevano portato Miss Bennet a dire no, grazie.
Così con lo svolgersi dei fatti Darcy mostra di poter essere un uomo generoso e onesto, capace di accettare le critiche e correggere i propri errori, sacrificando in parte il proprio orgoglio per guadagnarsi l'amore della donna che ama.
Guadagnarsi, non conquistare (non è mica una differenza da poco!).
Ed infine non dimentichiamo che è di nuovo lui ad esporsi rischiando una nuova umiliazione quando rinnova la sua proposta ad Elisabeth.
In definitiva è dunque il rispetto che Darcy mostra nei confronti di Elisabeth ad averne fatto un ideale; il rispetto per l'intelligenza, per i sentimenti, per la donna nel suo complesso che ben presto considera sua pari.
Ecco qua, questi sono secondo me i motivi per cui nella classifica degli eroi romantici Mr Darcy è, e mi azzardo a dire rimarrà, ai vertici come l'ideale romantico su cui a molte piace fantasticare.
E se i meriti da attribuire alla penna di Jane Austen non bastassero, diciamo che anche il giovanissimo Colin Firth ci ha messo del suo! ♥ ;)
Cosa ne pensate di Mr Darcy e qual è l'eroe che da sempre popola le vostre fantasie?
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