Recensione: "Fandom" di Anna Day

Buon Pomeriggio a tutti!!!
Finalmente riesco a postare questa recensione! Non so perché ma mi era completamente sfuggita, così anche se il libro l'ho finito una vita fa, mi sono resa conto solo in questi giorni che la recensione era totalmente caduta nel dimenticatoio.


Titolo: Fandom
Autore: Anna Day
Editore: DeAgostini
Prezzo:€ 15,90 (ebook € 6,99)
Pagine: 397


Finalmente il gran giorno è arrivato, Violet è pronta. Pronta per incontrare gli attori che hanno portato sul grande schermo il suo romanzo preferito, La Danza delle forche. Violet lo sa recitare a memoria, ne conosce ogni battuta. Se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di poterci vivere dentro ed essere Rose, la protagonista perfetta. Dovendo fare i conti con la realtà, Violet si accontenta di presentarsi all’evento come cosplayer di Rose e mettersi in fila per l’autografo dei suoi idoli. Soprattutto per quello dell’attore che interpreta Willow, l’eroe più bello di sempre – darebbe ogni cosa per far colpo su di lui. Proprio nel momento in cui il ragazzo si complimenta con lei per il suo costume accade qualcosa di inaspettato. Un terremoto. Urla. Il buio. Violet riapre gli occhi e qualcosa è cambiato. Le guardie corrono ovunque impazzite. Ma è solo quando un proiettile colpisce Rose e la ragazza cade a terra esanime che Violet capisce. Capisce che adesso non è più solo a un evento in costume per appassionati di fantasy. Adesso quella è la realtà. Adesso lei è dentro la storia e la protagonista del suo romanzo preferito è appena morta. Violet ora può fare solo una cosa: prendere il suo posto, ripassare le battute e vivere la storia fino alla fine… E sperare che tutto vada come è stato scritto.


Fandom è uno di quei libri che fin dalle prime pagine suscita curiosità nel lettore che senza preavviso si trova davanti Violet, la protagonista, che annuncia la sua stessa impiccagione da lì a pochi giorni. 
Impossibile quindi resistere alla tentazione di scoprire perché questa ragazza dovrebbe morire e così, tornando indietro di sole 48h, inizia la storia vera e propria.

Violet è un'adolescente timida ed insicura con tutti i problemi tipici della sua età e un'ossessione per La Danza delle forche, un romanzo distopico ambientato in un futuro dove la civiltà si è divisa tra gli umani "perfetti" Gem, risultato di una manipolazione genetica, e quelli classici, gli Imp, ridotti in schiavitù. Di quel mondo Violet adora tutto, da Rose l'intrepida protagonista volto della ribellione, a Willow, il ragazzo che le farà vivere una indimenticabile storia d'amore.
Così quando alla ragazza si presenta l'occasione di partecipare ad un evento dove potrà incontrare gli attori che hanno dato volto ai suoi idoli, non se la lascia sfuggire e per quel pomeriggio decide di indossare i panni di Rose, solo che qualcosa va storto. Violet di colpo si trova catapultata dentro il suo romanzo preferito, insieme agli amici che l'hanno accompagnata al Comicon. Prima che chiunque di loro possa capire che quella che stanno vivendo non è più finzione, Rose viene uccisa e Violet deve prendere il suo posto per far si che la trama segua il suo corso e loro possano tornare a casa, ma basterà questo a far si che tutto vada così come è stato scritto?

La prima cosa che ho adorato di questo romanzo è l'idea di base, ovvero che il romanzo che Violet adora e che genera tanto scalpore nei fan abbia dato origine ad un mondo parallelo dove la trama segna il destino dei personaggi che però stanchi di ripetere all'infinito le stesse azioni cercano di ribellarsi e di riscrivere la loro storia. Avanti pensateci, quanto sarebbe figo poter entrare nei libri che adoriamo?
Ve lo immaginate finire nel mondo di Harry Potter o in quello del Signore degli anelli? Oppure conoscere l'affascinante Mr Durcy o il passionale Signor Rochester?
Certo, come dimostra la storia di Violet leggere una storia e ben diverso dal viverla, perché tutte quelle avventure che ci fanno battere il cuore e ci tengono con il fiato in sospeso da lettori, ci (o meglio mi) causerebbero infarti fulminanti se vissuti da protagonisti. 
Violet infatti si ritrova a prendere il posto di Rose la protagonista de La Danza delle Forche in un mondo dove i Gem, hanno ridotto in schiavitù gli Imp. Tra le due razze è guerra, ma gli Imp vogliono reclamare la loro libertà con un atto di ribellione che ha come centro il coraggio e la determinazione di Rose. Solo che l'arrivo di Violet e company causa la morte della ragazza e dunque la trama non ha più la protagonista che, grazie al suo sacrificio, è destinata a portare la pace tra Gem e Imp. Quel ruolo finisce per essere affidato a Violet, ma sarà all'altezza del ruolo, soprattutto alla luce dei cambiamenti che la presenza degli inattesi viaggiatori ha apportato alla trama?

Fandom si gioca dunque sul duplice interrogativo: quello che riguarda direttamente la protagonista che dovrà scegliere se interpretare Rose ripercorrendo fedelmente i suoi passi o essere se stessa e fare le sue scelte, e quello che riguarda la loro presenza in quel mondo che spinge il lettore a chiedersi: sta succedendo davvero o è solo fantasia?
In realtà la risposta a quest'ultima domanda è abbastanza chiara e questo forse è uno dei difetti del romanzo. Avrei preferito che l'autrice giocasse di più sul senso di incertezza e che magari sorprendesse il lettore con una risposta diversa da quella che invece si prospetta quasi subito come un'ovvia soluzione.

Un'altra cosa che invece mi è piaciuta è la caratterizzazione dei personaggi ed in particolar modo quella della protagonista.
Mano a man che la storia procede Violet si trova a dover compiere delle scelte affrontandone le conseguenze e non sempre queste sue decisioni collidono con la trama originale de La Danza delle Forche. Messa alla prova la ragazza si renderà conto di chi è e di cosa vuole, oltre a cosa è disposta a sacrificare per raggiungerlo, trovando così un coraggio e una determinazione che poco hanno a che fare con il personaggio di Rose.
Esempio perfetto di questo percorso è Willow che passa da essere l'ideale di eroe romantico che tanto l'aveva fatta sospirare da lettrice, a un ragazzo superficiale e non privo di molti dei difetti tipici dei Gem. Questo disillusione segna la fine delle fantasie infantili, che vengono soppiantante da sentimenti e ragionamenti più maturi.

Allo stesso modo si modificheranno anche i sentimenti che legano Violet agli altri protagonisti che l'accompagnano in questa avventura. In particolar modo muterà il tipo di legame che la lega ad Alice, l'amica di infanzia da cui è sempre stata messa in ombra non solo dalla straordinaria bellezza, ma anche dal carattere dominante. Alice farà fatica ad accettare il ruolo subordinato a cui sembra destinata nel nuovo mondo e il suo rapporto con Violet farà le spese di questa insofferenza.

Insomma tutte queste caratteristiche, unite ad un linguaggio semplice ed un ambientazione ben curata fanno di Fandom una lettura piacevole, un distopico che nonostante la trama lineare riserva qualche bel colpo di scena ai suoi lettori, fino ad un finale che lascia molte cose ancora in gioco.
Ma soprattutto Fandom è uno YA che si distingue perché non gioca tutto sull'aspetto romantico, ma preferisce puntare sul percorso di crescita e di autoaffermazione della protagonista.


4 commenti:

  1. Uhmm che dici vale la pena di leggerlo ? Non sono convinta granché :(

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    1. Dipende. Fandom è uno YA carino e si legge velocemente, però non è uno di quei libri che rileggerei.

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  2. Non amo molto il genere ma devo ammettere che mi incuriosisce molto questo libro.

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    1. Magari puoi tenerlo in considerazione per quando vuoi una lettura leggera, perché si legge in un lampo! :)

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