Rileggendo Harry Potter

Eccomi qua alla fine della mia settimana potteriana!
Finalmente sono riuscita a fare quello che mi ripromettevo da almeno un paio di anni; rileggere la saga di Harry Potter, ottavo escluso che a prescindere da cosa è stato detto per me non essendo scritto dalla Rowling non fa parte della saga.

Era veramente tanto che volevo rituffarmi nello stupendo mondo creato da J.K. Rowling, ma ho sempre dato la precedenza alle nuove letture lasciando in un angolo questo desiderio. Almeno fino ad ora.
In questa settimana mi sono presa un po' di tempo, ho sospeso tutto il resto e ho ripreso in mano la serie. 
Come ho già ampiamente discusso negli ultimi WWW, sapete che la nuova traduzione ha dei pregi e dei difetti, quindi non voglio dilungarmici troppo. Vi basti sapere che nel complesso nessuno dei cambiamenti introdotti stona troppo e nell'introduzione i traduttori spiegano il come e il perché delle modifiche, quindi per chiunque volesse saperne di più rimando direttamente ai libri.


Mentre leggevo e ancor prima di iniziare mi sono chiesta cosa fare di questa rilettura. Scrivere una recensione mi sembra superfluo pur non avendo mai parlato dei libri della Rowling sul blog, però neanche non condividere nulla con voi non mi piace. E quindi ecco spiegato questo post chiacchierreccio.

Anche a distanza di anni dalla conclusione la saga di Harry Potter non ha perso un briciolo del suo fascino originale. Mentre la prima volta che l'ho letto (e ammetto di essermi avvicinata a questi libri moooooolto tardi) mi sono concentrata sulla storia così ricca di dettagli che, volume dopo volume, crea un puzzle complesso dove tutti i pezzi combaciano alla perfezione, questa volta mi sono concentrata di più sulla Rowling, sul suo stile e... Wow.

La parola che continuava a lampeggiarmi in testa come un'enorme insegna al neon è GENIALE. La Rowling è stata semplicemente geniale, non solo per aver dato alla luce un'opera ricca ma coerente dove i continui riferimenti fanno capire che fin dall'inizio l'autrice avesse le idee abbastanza chiare su dove andare a parare, ma perché al pari di pochi altri autori è riuscita a dar vita ad un mondo che continua ad esistere anche a distanza di tempo.
L'universo in cui ha fatto muovere i suoi personaggi è così ben delineato da renderlo reale, quasi tangibile al punto da aver continuato a vivere anche una volta conclusa la serie da cui ha preso vita.  Le fiabe di Berta e il Bardo, La storia de Quiddich, Creature Magiche e dove trovarle.... sono un esempio di come il mondo di Harry Potter continui a vivere al di là delle vicende del maghetto.

Non posso che ammirare un simile talento.

Ma veniamo alla saga in sé. Cosa mi ha lasciato la rilettura di Harry Potter?
Sorpresa e delle piacevoli ore in compagnia di personaggi che ormai fanno parte dell'immaginario collettivo.
Nonostante la prima volta lo abbia preso in mano quando ormai la saga di libri e film era ormai conclusa, ricordo che era la curiosità a spingermi avanti, il fascino intrinseco ad ogni storia, il fatto che i personaggi cambiassero libro dopo libro. Pur conoscendo la trama attraverso i film, i libri mi hanno stregato e alla fine li ho divorati in pochissimo tempo.
Be' intendiamoci, non è che questa volta, nonostante le buone intenzioni, io li abbia riletti con calma. In pratica ne ho letto uno al giorno, spesso andando avanti fino a tarda notte.

La sorpresa però è stata nel riscoprire i personaggi così come la Rowling li ha ideati e che non sono  stati sempre rappresentati in modo fedele nei film. Ad esempio, ed i fan mi perdoneranno, Hermione è insopportabile. La Rowling l'ha caratterizzata con quell'atteggiamento da prima della classe, che non la fa brillare per simpatia, ma che al tempo stesso ne fa un personaggio magnificamente costruito.
Allo stesso modo è stato sorprendente riscoprire un Harry testardo, ostinato, orgoglioso e capace di infiammarsi facilmente. Insomma una persona con luci e ombre,  pregi e difetti che impariamo a conoscere mano a mano che la storia va avanti.
E lo stesso vale per tutti i personaggi. Li incontriamo nel primo libro ancora immaturi e li lasciamo da adulti, profondamente cambiati per ciò che hanno vissuto.

Due parole veloci sul finale. Non so se sono solo io ma nei film secondo me non è proprio ben spiegato tutto quello che succede, hanno tagliato qualche frase di troppo e infatti prima di leggere i romanzi ero piuttosto confusa sul perché Harry non muoia. La Rowling invece spiega tutto benissimo creando collegamenti che vanno dal primo volume all'ultimo.

Insomma sono proprio felice di essermi presa questo tempo e aver ripercorso le vicende di Harry e compagni.
Forse è un'abitudine un po' strana, considerando le pile di libri ancora da iniziare che ho in giro per casa, ma non posso fare a meno di rileggere i romanzi che più mi incantano, perché ogni volta scopro qualcosa di nuovo, un dettaglio o una sfumatura che mi era sfuggito. Harry Potter non fa eccezione e credo di poter dire fin da adesso che non sarà l'ultima volta che prendo in mano questi romanzi.
Trovando l'edizione giusta anche la versione in audiolibro credo sia da provare, potrebbe regalare emozioni tutte da scoprire!!

E visto che siamo in tema voglio lasciarvi un video che per caso ho trovato qualche tempo fa su uno dei brani più emozionanti della saga, spero vi piaccia!!!






2 commenti:

  1. Ciao! Concordo con tutte le tue riflessioni, la storia di Harry Potter è davvero qualcosa di speciale :-)
    Vale sempre la pena di rileggere i libri, anche perché, come hai giustamente sottolineato, alcuni dettagli non sono sufficientemente ben spiegati nei film!
    Sicuramente è una storia che ha rappresentato molto per tante persone :-)

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  2. Io ogni tanto mi rileggo il pezzo della battaglia finale nel settimo e ho sempre i brividi come se fosse la prima volta.
    Concordo pienamente quando dici che la Rowling ha creato un universo che continua ad esistere - e resistere - nonostante siano passati ormai due decenni.

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