Recensione: "Ritorno al futuro" George Gipe

Buon Lunedì Sognatori,
oggi vi parlo di un libro super speciale, una storia che mi ha fatto fare un viaggio nei ricordi, strappandomi qualche sorriso nostalgico.

Oltretutto ho scoperto solo dopo aver acquistato il libro che questo romanzo risale al 1985 e che si basa proprio sullo script dell'omonimo film con Michael J. Fox. Quindi se anche voi siete fan di questa trilogia non vi resta che continuare a leggere e fare con me questo salto nel passato!

TITOLO: Ritorno al futuro
AUTORE: George Gipe
EDITORE: Magazzini Salani
PAGINE: 271
PREZZO: € 14,90
Marty McFly è un ragazzo come tanti: vive in una cittadina di provincia, frequenta svogliatamente la scuola, ama il rock degli anni Ottanta e ha un paio di genitori, anche se non della miglior specie. Se non ci fossero Jennifer, la bella e spigliata compagna di scuola, e soprattutto "Doc" Brown, un eccentrico uomo di scienza, per Marty la vita sarebbe sciatta e monotona, qualcosa da cui fuggire. E in effetti ne fuggirà, ma "all'indietro", grazie a un ardito esperimento dell'amico scienziato e a una ruggente DeLorean a propulsione nucleare adattata a "macchina del tempo". Marty si ritrova così catapultato nel 1955, prima della sua nascita, nella sua cittadina com'era una volta. E "ritornare al futuro" non sarà così semplice.. Dalla sceneggiatura di Robert Zemckis e Bob Gale.

Quando la serie di Ritorno al futuro è uscita io ero piccola e ricordo ancora le serate passate con mio fratello sul divano a seguire le avventure del giovane Marty Mcfly e del brillante Doc. Emmett Brown.

Io e mio fratello abbiamo adorato quei film e non nascondo di essermi in po' emozionata alla fine della trilogia. Per questo non ho proprio saputo resistere all'impulso di leggere questo romanzo che si basa sul primo capitolo della trilogia, rispecchiando molto fedelmente l'avventura televisiva.

"Ritorno al futuro racconta la storia del giovane Marty Mcfly e di come per errore usando la macchine del tempo del dottor Emmett Brown, finisce negli anni '50. Qui il giovane Mcfly conosce i suoi genitori, a quel tempo suoi coetanei, e senza volere, interferisce nel loro primo incontro. Questo intoppo rischierà di avere conseguenze catastrofiche per l'esistenza di Marty che dovrà rimediare al suo errore, riportando l'amore nel futuro della giovane coppia.
Inoltre con l'aiuto del più giovane dottor Brown, dovrà trovare il modo di tornare a casa, imprese che si rivelerà tutt'altro che semplice.

Ma iniziamo a parlare del libro e dei suoi protagonisti.
Marty è un ragazzo tosto, con un grande talento per la musica rock e una forte personalità. A differenza di suo padre che per tutta la vita si è fatto mettere i piedi in testa dagli altri, lui si mostra deciso e risoluto, ma soprattutto incapace di sopportare le prepotenze.
Questo suo carattere focoso però spesso lo porta a mettersi nei guai con la scuola e sarà anche quello che, una volta tornato al passato, rischia di mandare all'aria il suo stesso futuro. Infatti opponendosi al bullo della scuola, Marty attira l'attenzione di sua madre che finisce per prendersi una cotta per lui a discapito del povero George che vigliacco com'è finisce in secondo piano.
Fatto il danno, lo scopo del ragazzo sarà quello di spingere il padre a darsi da fare per conquistare la giovane Lorraine, dando luogo a siparietti divertenti come quando per spaventarlo gli si presenta di notte con la tuta antiradiazioni e spacciandosi per un alieno lo minaccia di morte se non porterà la ragazza al ballo.

Più volte nel romanzo Marty esprime la poca stima verso il padre a causa della vigliaccheria e debolezza che lo contraddistinguono, ma grazie al viaggio nel tempo il ragazzo impara a conoscerlo meglio scoprendo il perché di questi suoi atteggiamenti e realizzando che alla fine forse loro due non sono poi così diversi.
Inoltre grazie al suo zampino e al machiavellico piano per riportare Lorraine tra le braccia di George, quest'ultimo riesce per la prima volta a mostrare coraggio, facendosi valere, cosa che cambierà radicalmente il futuro della famiglia Mcfly.

L'altro protagonista è decisamente più sopra le righe, infatti il dottor Emmett Brown è un mix tra Einstein e il tipico scienziato pazzo. Ritenuti da tutti un folle, oltre che ad un ciarlatano, il dottore ha dedicato la sua intera esistenza alla scienza dedicandosi ai progetti più assurdi a coronazione dei quali c'è la Delorean, la maccchina del tempo.

Ecco una data importante nella storia della scienza: 5 novembre 1955. [...] Fu il giorno in cui inventai il viaggio nel tempo. Me lo ricordo benissimo: stavo in piedi sul water attaccando un orologio, la porcellana era bagnata, sono scivolato e ho battuto la testa sul lavandino. Quando ho ripreso i sensi, ho avuto una rivelazione... una visione... un'immagine scolpita nella mente... un'immagine di questo. Questo rende possibile viaggiare nel tempo: il flusso canalizzatore! [...] Mi ci sono voluti quasi trent'anni e tutto il mio patrimonio per realizzare la visione di quel giorno... Mio Dio, quanto tempo è passato! Le cose sono molto cambiate da allora. [riferendosi al parcheggio del centro commerciale] Mi ricordo quando tutto questo era campagna a perdita d'occhio! Il vecchio Peabody era il solo proprietario qui e gli venne la folle idea di piantare alberi di pino
Adoro questo personaggio e la grande interpretazione che ne da Christopher Lloyd con il suo "Oh grande Giove".
La sua amicizia con Marty è sincera e diventerà di film in film più bella fino a prendere una piega decisamente commuovente.

Insomma se vi è piaciuto il film non potrete non amare il libro. Mano a mano che le pagine scorrevano nella mia mente affioravano le scene con il giovane Micheal J. Fox e Christopher Lloyd.
Inoltre le pagine regalano qualche piccola chicca che nel film non compare e che i veri estimatori di questa trilogia non potranno non apprezzare.

Che altro c'è da dire? Un libro che sa veramente far viaggiare nel tempo riportando il lettore al 1985, anno di uscita del libro e del film (non che mio anno di nascita, caso mai ve lo chiedeste ;) )

Nonostante la grande fedeltà del romanzo continuo a preferire il film, soprattutto per la bravura dei due protagonisti nel dar vita a due personaggi che lasciano il segno. Per cui se ancora non avete visto i film, che aspettate, correte subito a recuperarli!

" Ritorno al futuro" è un libro che consiglio a chi, come ne ha amato la trilogia, ma anche a chi non conosce la storia o i protagonisti ma è in cerca di un libro coinvolgente e ricco oli emozioni.


Nessun commento:

Posta un commento