Recensione: "Hex - La maledizione" Thomas Olde Heuvelt

Tremate, tremate le streghe son tronate! XD
Siamo un po' fuori periodo,  ma non sarebbe la recensione perfetta per Halloween?
Be' facciamo finta che lo sia, facciamo finta di trovarci in una notte buia e tempestosa e addentriamoci nei segreti di Black Rock.


Titolo: HEX - La maledizione
Autore: Thomas Olde Heuvelt
Editore: Tre60
Pagine: 403
Prezzo: € 18,90 - € 3,99
Apparentemente tutto è tranquillo, a Black Spring. Ma sulla cittadina immersa nel verde della valle dell'Hudson aleggia un'inquietante presenza: lo spettro di Katherine van Wyler, la strega di Black Rock. Braccia incatenate, occhi e labbra cuciti, da più di trecento anni si aggira per le strade della città, entra nelle case, mormora litanie incomprensibili e veglia sui bambini addormentati. Ma non solo; gli abitanti di Black Spring sanno fin troppo bene che convivere con Katherine significa rispettare alcune precise regole: mai avvicinarsi troppo, mai parlare di lei con chi viene da fuori t mai, per nessun motivo, uscire dalla città. La punizione per chi trasgredisce è terribile: si viene colti da un impulso suicida violentissimo e incontrollabile. Sottrarsi al potere della strega è il desiderio di tutti. Ma chi l'ha fatto non è vissuto abbastanza a lungo per raccontarlo. Però adesso qualcuno è esasperalo da quel potere. Qualcuno ha deciso di ribellarsi, di affrontare 'antica maledizione. Qualcuno ì disposto a sfidare la strega di Black Rock. Anche se ciò significa scatenare una serie di eventi devastanti...
Non sono una grande lettrici di libri horror, per cui non sono ferratissima in materia, però visto che il romanzo l'ho letto vorrei condividere con voi le mie impressioni.

Iniziamo da principio. Potresti chiedervi se non amo i romanzi dell'orrore come ci sei finita con questo libro in mano? Semplice, allo stesso modo in cui scelgo la maggior parte delle mie letture; totalmente a caso. XD
L'ho visto, mi ha colpito e bum. Alla parola strega poi ero già in cassa. Quindi sono partita molto convinta e non posso dire che il libro mi abbia deluso, ma sicuramente è diverso da quello che mi aspettavo.

Hex - La maledizione non è un libro sulle streghe o almeno non lo è nel modo in cui me l'ero immaginato io. La strega c'è, eccome, e facciamo la sua conoscenza subito, fin dalle primissime pagine. Katherine van Wyler è senza dubbio una presenza inquietante, non un fantasma di un'altra epoca, ma un corpo fisico in carne e ossa vecchio di trecento anni con occhi e bocca cuciti con alle spalle un passato macabro e cruento.
Tuttavia non è la figura sinistra che mi aspettavo, non è l'essere cupo, maligno e vendicativo che credevo mi avrebbe fatto tremare i polsi.
Oh, non fraintendetemi la malvagità in questo romanzo non manca, ma è molto più sottile, serpeggia tra gli abitanti di Black Spring e ha poco di soprannaturale, cosa che detta tra noi la rende ancora più inquietante.

Il fulcro della vicenda dunque non è la strega, ma, come si evince dal titolo, la maledizione che da trecento anni impedisce a chiunque si trasferisca in questo villaggio di evadere. Infatti la punizione per chi cerca di fuggire si presenta sotto forma di pensieri suicidari, così forti, così impellenti che resistere è quasi impossibile.

Ma veniamo a noi, a quella che forse è l'unica domanda che conta quando si ha in mano un romanzo horror. Hex - La maledizione fa paura?

La risposta in questa caso è dipende. La paura è una cosa molto soggettiva e ho letto recensioni di persone a cui questo libro ha messo addosso una grande agitazione. Per quanto riguarda la sottoscritta però la risposta è no, non mi ha fatto paura, non mi ha messo ansia e non mi ha tolto il sonno. Quello che mi ha trasmesso è uno sconforto legato alla psicologia della massa qui splendidamente rappresentata.
Infatti quello a cui si assiste a Black Spring è un fenomeno che dimostra come il gruppo sia capace di fare cose di cui normalmente l'individuo non sarebbe in grado. Infervorati dal sostegno altrui, dall'anonimato dato dal gruppo, tutti si sentono legittimati ad infrangere i limiti morali e legali. Non a caso infatti l'atteggiamento dei cittadini mi ha spesso richiamato alla mente quello tipico degli abitanti dei villaggi nel periodo di Caccia alle Streghe, dove in nome della paura e di una moralità (soprattutto teorica) sono state compiute atrocità indicibili a spese di innocenti.

Quindi non mi sono stupita nello scoprire che nella prima versione del libro, stampata solo nel paese d'origine dell'autore, la storia non era ambientata ai giorni nostri ma proprio in quel periodo oscuro di paura e superstizione.

Insomma nonostante Hex - La maledizione non mi abbia fatto drizzare i capelli in testa è stato sicuramente una lettura avvincente e curiosa, che in un crescendo arriva ad un finale violento fino all'estremo.


P.S. Non so se vi siete accorti che ho accuratamente evitato di parlarvi della trama e dei personaggi... be' non è una svista. È che ogni volta che ho provato ad inserirli nella recensione finivo per fare degli spoiler grandi come case e proprio non mi va di rovinarvi la lettura! ^_^'

Nessun commento:

Posta un commento