Recensione: “L’Ickabog” J.K. Rowling

Buongiorno Sognatori e ben tornati!
Oggi vi parlo di un libro molto discusso, un libro che ha un contesto molto strano non tanto per il testo in sé ma per lo scandalo di questa estate sulla Rowling e le farsi francamente non condivisibili che ha detto sul mondo LGBT.
Fermo restando che un personaggio del calibro della Rowling prima di dire una cosa del genere dovrebbe riflettere per l’impatto che una sua opinione può avere, data anche l’età dei suoi fan, quello che più mi ha lasciato basita è la quantità di commenti sul libro scritti da persone che il libro non l'hanno letto, almeno attenendosi al contenuto degli stessi commenti.

Per quanto io possa capire i fan della scrittrice che sono insorti alla luce di certe affermazioni e capisca anche chi sentendosi “tradito” abbia deciso di boicottare i libri dell’autrice, traviare il contenuto di un romanzo scrivendo recensioni non veritiere non mi sembra il mezzo corretto per esprimere il proprio pensiero.

TITOLO:L'ickabog
AUTORE: J.K. Rowling
EDITORE: Salani
PAGINE: 274
Alto come due cavalli, occhi infuocati, artigli affilati come rasoi. L’ ickabog sta arrivando…. un tempo il regno di cornucopia era il più felice del mondo. C’erano moltissimo oro, un re con i baffi più belli che si possano immaginare e macellai, pasticceri e casari le cui prelibatezze facevano piangere la gente di gioia. Era tutto perfetto: a parte le paludi nebbiose del Nord, dove si narra vivesse il terribile ickabog. Ogni persona di buon senso sapeva che l’ickabog era solo una leggenda inventata per spaventare i bambini e convincerli a comportarsi bene. Ma le leggende sono strane e a volte assumono una vita propria. Può una leggenda spodestare un re molto amato? Può una leggenda ridurre in ginocchio una nazione un tempo felice? Può una leggenda coinvolgere due ragazzini coraggiosi in avventure sorprendente e inattesa? Scoprite questa fiaba straordinaria, scritta da una delle più grandi narratrici di sempre, sul potere della speranza e dell’amicizia e il loro trionfo su tutte le avversità. Una storia che i piccoli e grandi lettori vorranno leggere e rileggere in una preziosa edizione regalo, arricchita dalle illustrazioni a colori dei giovani vincitori del torneo per le illustrazioni dell’ickabog.
L’Ickabok, come riportato nella prefazione, è il romanzo che la Rowling ha scritto nel corso degli anni, quel libro che per molto tempo ha lasciato in un cassetto e ha tirato fuori lo scorso anno “grazie” alla pandemia.

La vicenda è ambientata nel regno di Cornucopia, un posto idilliaco pieno di ricchezze di ogni genere dove la popolazione è prospera e felice. A capo di questo regno c’è re Teo il Temerario, affiancato dai due amici Lord Scaracchino e Lord Flappone, in realtà due arrivisti che gli restano vicino solo per convenienza.
L’unico posto grigio in questo regno splendente sono le paludi, una terra arida, piena di acquitrini dove la gente veste di stracci e che viene ricordata per un’unica caratterista; secondo le credenze lì vive l’Ickabog, un mostro leggendario.

Per quanto all’apparenza L’Ickabog sembri una favola in realtà è una lettura che non mi sento di consigliare proprio ai più piccoli, ma che invece consiglio ai ragazzi e agli adulti per il messaggio che vuole veicolare ovvero che una società per poter prosperare deve fondarsi sull’accettazione, l’accoglienza e la gentilezza.

Ben presto il prospero regno di Cornucopia cade in rovina e tutto a causa di quella che sembra una piccola ed innocente menzogna, seguita da un altrettanto insignificante gesto di egoismo e superbia che come in una spirale allargano i loro effetti fino ad arrivare a impoverire il paese portando la popolazione alla fame. Trasformato in un regime totalitario ogni oppositore viene fatto sparire dal fantomatico Ickabog che nessuno però mai ha visto. Allora bisogna riflettere su chi sia il vero mostro; quello che vive nelle paludi o quello che abita in un castello?

Con una scrittura semplice e scorrevole la Rowling racconta una storia ricca di significati e nascondendola sotto le spoglie di una favola ci porta una vicenda decisamente attuale che rispecchia i problemi dei nostri tempi e al contempo vuole insegnare ai ragazzi a riconoscere il valore della verità e l’importanza di assumersi il peso dei propri errori.

I personaggi per quanto numerosi sono tutti ben sviluppati nei loro tratti essenziali, tanto da rendere facilmente identificabile la loro psicologia: la vigliaccheria e l’egoismo del re, l’avidità e la sete di potere Lord Scaracchino, l’ingordigia di Flappone... ma ancora più mirabile è l’essere riusciti a rendere bene la psicologia dell'intera società di Cornucopia sia nei suoi momenti felici che nell’omertà dei tempi più bui.

Piccolo fiore all’occhiello è l’idea del torneo con cui i più piccoli fan della Rowling hanno potuto vedere pubblicate le loro illustrazioni che aggiungono un tocco di originalità al racconto.

Favola dai toni dark costellata di tradimenti, menzogne, omicidi, omertà corruzione e solitudine L’Ickabok è un romanzo che vale sicuramente la pena leggere, consigliato a ragazzi e adulti.



2 commenti:

  1. Ciao Aly! Io l'ho ascoltato in audiolibro e mi è piaciuto molto, prima o poi prenderò anche il cartaceo ♥ Critiche sulla Rowling a parte, i ricavati delle vendite vengono devolute in beneficenza alle famiglie più colpite dalla crisi Covid, quindi... :)

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    1. Io ho preso l’ebook, ma ad aver saputo delle illustrazioni a colori mi sarei buttata anche io sul cartaceo.😘

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