Recensione: “Ricco e Ribelle” Vi Keeland, Penelope Ward

Ben ritrovati Sognatori nel mio angolino!

Parliamo oggi di un romanzo che mi è piaciuto moltissimo.

Diciamo così se conoscete lo stile i Vi Keeland e Penelope Ward non rimarrete delusi!😊

TITOLO: Ricco e ribelle

AUTORE: Vi Keeland. Penelope Ward

EDITORE: Newton Compton

PAGINE: 244

Istruzioni per organizzare un’indi­menticabile estate negli Hamptons: cercare un appartamento in affitto in un posto fantastico sulla spiaggia; trovare un lavoro in una meta ben frequentata. Fatto.Istruzioni per rovinare una bellissima vacanza negli Hamptons: innamorarsi dell’unico tizio che indossa una giacca di pelle, con la barba lunga e gli occhi profondi. Quello che non c’entra niente con tutta la gente alla moda del posto. Esattamente: l’ uomo che alla fine della stagione non potrai avere. Fatto. Il mo­tivo? Il tizio in questione è il tuo capo, sexy e tatuato. Ed è insopportabile. O almeno così mi sembrava. Tutto è co­minciato quando una sera mi ha or­dinato di salire sulla sua macchina per riaccompagnarmi a casa, perché non voleva che andassi a piedi, al buio. È cominciata così. E poi, un po’ alla volta, alcune delle sue difese hanno iniziato a crollare. Non mi sarei mai aspettata che noi due, opposti all’apparenza, ci saremmo avvicinati tanto. Non dovevo innamorarmi di lui, soprattutto perché ha chiarito da subito che non voleva impegnarsi. E così, con il passare del tempo, la mia estate è diventata molto più interessante. E complicata. Tutte le cose belle hanno una fine, no? La nostra non so proprio come immaginarla

Ricco e ribelle è un romance con sfumature erotiche che ha catturato completamente la mia attenzione grazie al fascino dei suoi protagonisti; Rush, giovane e abbiente proprietario di un bar, e Gia promettente scrittrice alle prese con il blocco dello scrittore.

L’aspetto che più ho apprezzato della loro storia di riguarda il rapporto tra Rush e Gia, infatti nonostante l’ immediata attrazione, questo cresce lentamente tra punzecchiature, piccole gelosie e feeling ufficiosi che fanno penare il lettore per vederlo concretizzarsi in qualcosa. 

Insomma per una volta non si sviluppa tutto a pagina dieci.

E se questo non bastasse quando alla fine pensi di poter tirare un sospiro di sollievo e che tutto si sia risolto, zac arriva il cliffhanger finale che mi ha lasciato con il bisogno di sapere come sarebbe continuata la loro storia.

Per me questo dovrebbe fare un buon romanzo rosa; farti venire la voglia di continuare a leggere nonostante sia intrinseco nel genere il lieto fine. Il punto non è se finirà bene, ma come si arriverà a quel finale.

Come vi ho detto tanta era la mia curiosità che ho preso il secondo volume e me lo sono letto in lingua originale e vi basti sapere che non me ne pento.😊 

Come in altri romanzi anche Ricco e ribelle sviluppa la narrazione alternando i punti di vista dei protagonisti, riuscendo così a dare sia a Rush che a Gia una maggiore caratterizzazione che in qualche modo li fa andare oltre gli archetipi legati al genere. Rush ad esempio pur partendo dalla figura dell’uomo ricco e potente dimostra presto di essere ben diverso e di avere delle problematiche che lo rendono più complesso e reale, così come Gia che non è la solita protagonista che finge un’indipendenza che poi non ha, al contrario mostra apertamente le sue fragilità salvo poi tirare fuori gli attributi quando il momento lo richiede.

Insomma i due protagonisti sono carini e ben costruiti, al contrario dei personaggi che loro orbitano intorno che risultano più piatti, anche quelli che per il ruolo che rivestono nello sviluppo della vicenda avrebbero dovuto avere una caratterizzazione più curata.

Il finale di questo primo volume lancia una bomba che un po’ era nell’aria, ma di sicuro raggiunge lo scopo di invogliare il lettore ad andare avanti.

Alle amanti del genere consiglio vivamente questa lettura; Ricco e ribelle è infatti un romanzo intrigante, ben sviluppato e con un ritmo incalzante che vi porterà a divorare un capitolo dopo l’altro.