Recensione: "Il principe Crudele" Holly Black

Io comincio a credere di avere una sorta di maledizione, perché non è possibile che ogni fantasy che tocco (ogni. Singolo. Fantasy.) faccia parte di una serie, e ancor peggio che io lo scopra solo quando voltata l'ultima pagina del primo volume rimango con gli occhi sgranati e la bava alla bocca, cercando le pagine segrete che per forza qualcuno deve aver nascosto, perché non può finire così e che cavolo...

Ok, adesso mi ricompongo.

In questa recensione cercherò di non raccontarvi troppo la trama, perché vi assicuro che spiegarla non le renderebbe giustizia. Il principe crudele è uno di quei romanzi in cui è fondamentale immergersi per coglierne appieno il fascino.

TITOLO: Il principe crudele
AUTORE: Holly Black
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 299
PREZZO:
Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico.
Dieci anni dopo, l’orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re.
Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l’inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all’orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.

Dunque eccolo qui il fantasy incriminato che mi ha diviso tra amore ed  odio.
Il Principe Crudele è un romanzo che trova la sua ambientazione tra la gente del mondo magico, un luogo oscuro e affascinante costituito da fate, elfi, ninfe e altre creature magiche e bellissime, ma anche crudeli, fredde e spietate, soprattutto verso gli umani che usano per i loro comodi.
E ve lo dico chiaro e tondo prima ancora di andare avanti in questa recensione che a me questa ambientazione non piace particolarmente, non solo in questa storia, ma in generale. Il Principe Crudele non è certo il primo libro che attinge a piene mani da questo folkore, ma per quanto mi sforzi nessuna di queste storie è riuscita a farmi superare la mia naturale antipatia per queste leggende.



In questo romanzo la Black racconta la storia di Jude e Taryn, due mortali che per una serie di circostanze si ritrovano a vivere nel regno magico, ma essendo prive di poteri la cosa si rivela tutt'altro che semplice dato che la loro natura mortale porta le creature magiche a trattarle con disprezzo e guardarle dall'alto in basso.
Proprio per cambiare la loro condizione Jude coltiva l'ambizione di entrare a Corte, sperando che il nuovo status sociale le porterebbe il potere e il rispetto che brama, assicurando a lei e alla sorella un po' di pace. Ma veder realizzato il suo sogno si rivelerà più complicato del previsto dato che i suoi piani si intrecceranno con tradimenti ed intrighi di corte che lei nemmeno immagina e con trama intessute nell'ombra di cui nessuno sospetterà fino a che non sarà troppo tardi.

Jude di sicuro si distingue dalle solite eroine e a differenza della sorella, molto più pacata è razionale, si rivela essere un personaggio astioso, aggressivo, ambizioso verso cui si fa fatica a provare simpatia.
Si, insomma se non è chiaro Jude non mi piace neanche un po'. Per quanto apprezzi la presenza di un personaggio femminile forte, spesso l'ho trovata arrogante e insensibile, tutte caratteristiche che rendono un pelino complicato provare empatia per ciò che sta passando.
Per non parlare della sorella che, a dispetto delle apparenze, è pure peggio di lei.

Più interessante (e con interessante intendo affascinante in modo oscuro e affatto sano) invece è Cardan, ovvero il più giovane figlio del Re, che sembra avere come unico obiettivo nella vita quello di torturare Jude. Il suo disprezzo per lei è qualcosa di palpabile e feroce e infatti non perde occasione per sminuirla, sbeffeggiarla e attaccarla.
Noi non siamo mortali. Noi ti spezzeremo. Tu sei piccola e fragile. Non serve nemmeno che ci proviamo. Arrenditi
Ebbene si, avete letto bene ho detto (cioè scritto) attaccarla. In più di un'occasione il bel principino attenterà alla vita di Jude. Ma lo sapete come si dice Chi disprezza compra... per cui il disprezzo del principe che quasi sfiora l'ossessione (e che è pienamente ricambiato), presto si mescola a qualcos'altro che sconvolge e disgusta entrambi, ma che comunque nessuno dei due potrà ignorare a lungo.

Ma vi rovino subito la sorpresa e vi dico che se vi aspettate la classica relazione dove per magia l'odio si trasforma in amore, passando per l'attrazione, non è questo il libro che fa per voi. L'odio che unisce Jude e Cardan non è qualcosa che sembra essere destinato ad estinguersi, è qualcosa di potente e profondamente radicato in entrambi, ed è proprio questo sentimento così controverso a rendere la lettura così intrigante.
Ma soprattutto ti odio perché ti penso spesso. È disgustoso e non riesco a evitarlo
Al di là degli intrighi politici, dei colpi di stato, delle bugie e dei tradimenti (che sono tanti per un popolo che per sua natura non può mentire) è il rapporto tra Jude e Cardan che mi ha fatto finire di leggere Il Principe Crudele ed è anche la ragione per cui leggerò i restanti due volume se e quando verranno tradotti.
Dopo il modo in cui la storia si interrompe infatti non posso non sapere come la vicenda continuerà, perché lasciate che ve lo dica, Jude ci riserverà una bel colpo di coda sul finale.

Insomma a prescindere da tutto la Black sa come affascinare i suoi lettori ed io sono caduta in pieno nella sua rete, perché se c'è una cosa di cui sono sicura è che il bello deve ancora venire.
"Mi vuoi veramente"gli dico così vicina da sentire il colore del suo respiro "E odi volerlo"


4 commenti:

  1. Non credo sia una maledizione tua... Il fantasy è proprio il genere "seriale" per antonomasia, temo! E' uno dei motivi per cui lo adoro così tanto! ;D
    Comunque "Il principe crudele" è un libro che è piaciuto moltissimo anche a me; ho apprezzato tanto anche il sequel, secondo me pienamente all'altezza delle aspettative... e quasi altrettanto sconvolgente, soprattutto nella parte finale! XD

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    1. Se mi dici così mi torturi, però! XD Ora sono ancora più curiosa :P

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  2. Che bella recensione, mi hai incuriosita molto!

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    1. È un libro particolare che alla fine finisce per intrigarti anche se non vuoi, provare per credere! ;)

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