Dracula: Capitolo 9

Eccomi, eccomi, eccomi!
Vi avevo detto che avrei aggiornato in settimana e ogni promessa è debito, per cui eccomi qua con un nuovo appuntamento con una delle rubriche che preferisco. ^_^
In questo capitolo del conte più famoso di sempre non c'è traccia, ma in compenso sempre più presente è il professore Van Helsing personaggio che io adoro alla follia. Nell'audiobook, da cui ha preso il via questa follia, ne hanno caratterizzato la voce con un accento particolare e ogni volta che apre bocca io proprio non riesco a restare seria.♥ Lo lovvo tantissimo!!♥
Ma bando alla ciance e torniamo al nostro racconto. Come sempre spero di riuscire a divertirvi!
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! ;)



Riprendiamo dal 8 settembre affidandoci al diario del dr Seward che ritroviamo al capezzale di Lucy che, ma questo è un mio parere personale, è più frequentato di un sexy shop. La ragazza, ripresasi dell'effetto del narcotico, si sveglia al tramonto e appare vivace e di ottimo umore, anche se ha paura di dormire e si rifiuta di addormentarsi.

Sarà anche che avendo dormito tutto il giorno, non è che debba essere così stanca, ma alle ovvietà nessuno pensa. Il dottore infatti si affretta a rassicurarla dicendole che ci sarà lui a vegliarla durante la notte (e bravo il nostro guardone), per cui non ha niente da temere perché se farà brutti sogni la sveglierà. Lucy, nota per il suo carattere fermo, ci dimostra ancora una volta la profondità delle sue angosce lasciandosi rassicurare dalle prime cavolate che le vengono rifilate e tutta felice afferma
"Ok, allora dormirò"

Si, speriamo il sonno eterno, aggiungerei.

E quindi mentre Lucy dorme qualcosa tipo 24h ininterrotte, il povero dottor Seward subisce la peggiore delle torture, la deprivazione del sonno.


E da povero disgraziato qual è non solo passa la notte in bianco, ma l'indomani, fresco come una rosa, se ne va a lavorare al manicomio visto che per fare la baby sitter a Miss Simpatia ha lasciato un sacco di arretrati.

Jo' te l'ho già detto e a costo di spoilerare ancora lo ripeto, è inutile che ti dai tanta pena, tanto non te la da.

Come se non fosse già abbastanza mentre cena, pregustandosi finalmente un po' di meritato riposo, Seward riceve un telegramma da Van Helsing che lo invita a tornare da Lucy per vegliarla, informandolo che lo raggiungerà in mattinata.

Evvai John un'atra notte in bianco, facci vedere quanto sei contento?


Sentendo la sanità scivolare via lentamente davanti alla prospettiva di una seconda notte in bianco, John si rassegna e si reca a casa della ragazza che indovinate che fa?
Lo ringrazia per l'aiuto e il sacrificio che sta facendo? Ovviamente no, lo accoglie con una smorfia dicendogli che non ha bisogno di una guardia perché è in perfetta salute.



Si, fidiamoci del parere della sonnambula che di certo ne sa più di un laureato in medicina. E lo dimostra il fatto che lo sta dicendo dal suo letto, dopo che ha rischiato di lasciarci le penne.
Alla fine, al motto di tanto peggio per te, John accetta di dormire sul divano, mentre Lucy promette di tenere la porta aperta e chiamarlo in caso di bisogno. Più o meno due secondi dopo aver poggiato la testa sul cuscino il dottore finisce in un coma che al confronto anche la Bella Addormentata sembrava fare solo una pennichella, e a risvegliarlo è Van Helsing l'indomani che, senza perdersi in convenevoli, si informa sullo stato della paziente.
I due vanno subito a controllarla e, visto che c'è un po' di giustizia a questo mondo, trovano la signorina "non ho bisogno della guardia" pallida, sfinita e con le labbra esangui.
 
Ingoiando probabilmente una buona dose di insulti, Van Helsing non si perde d'animo, prende la situazione in mano e, visto che il cuore di Lucy batte ancora, decide di intervenire. Come? Ma con un'altra trasfusione. E indovinate a chi toccherà?
Ah Jo' mi sa che se invece di innamorarti di sta disgraziata irriconoscente, quella sera ti leggevi un libro, c'avevi guadagnato il giusto.
Alla fine della procedura il professore manda Seward a bere del vino e fare colazione e si raccomanda di sdraiarsi per riposare.
Era l'ora, direi!
E, sarà la stanchezza accumulata, sarà la mancanza di sangue, ma al dottore iniziano a girare in testa strane domande come:  come ha fatto Lucy a peggiorare così velocemente? Qual è la causa? Ma ancor più importante, dov'è finito il suo sangue?
 
Mistero...
Al risveglio Lucy sta meglio, così Van Helsing va a farsi una passeggiata ordinando a John di non perderla d'occhio nemmeno un istante, che visti i precedenti non si può mai star tranquilli. Al suo ritorno finalmente Seward viene mandato a casa a riposarsi con l'ordine di non dire niente a nessuno.

Ma se non ci sta capendo niente nemmeno lui cosa potrebbe dire? E poi a chi, visto che vive in un manicomio solo come un cane.
Due giorni dopo, 11 settembre, John torna a casa della ragazza dove trova il professore di ottimo umore e Lucy migliorata.
E ad essere maliziosi e mal pensanti...

Ma a chiarire la situazione arriva un provvidenziale pacco dall'estero indirizzato proprio a Van Helsing contenente un mazzo di fiori bianchi che dà subito alla ragazza precisando
"Essi non sono per fostro divertimento, essi sono medicina"


Cominciate a capire perché adoro la caratterizzazione che hanno dato a questa voce nell'audiobook? Oddio ogni volta mi fa piegare in due dalle risate!
Ma torniamo ai fiori che sollevano molte domande. Perché questa precisazione? Esattamente, a parte metterli in un vaso, cosa pensava potesse farci Lucy con un mazzo di fiori?
Oddio, capisco che dato la stupidità eclatante dimostrata fin qui, meglio prevenire che curare. Forse ha voluto mettere le cose in chiaro, una cosa del tipo "Nun te fa illusioni non ce vojo provà".
Van Helsing ordina di mettere i fiori vicino alla finestra e di farne una ghirlanda da mettere intorno al collo. E allora vi chiederete ma che fiori sono? Crisantemi? Gigli. Dai provate ad indovinare.
Sono fiori d'aglio e appena se ne accorge perfino Lucy capisce che non ci sono doppi sensi e si sente anche un po' presa in giro. Ma Van Helsing è irremovibile e con la stessa simpatia di un criceto morto ribatte "Io mai scherzo. Lo faccio per fostro bene." e senza perdersi in ciance si fa aiutare da John a decorare tutta la stanza con i fiori.

Anche il dottore non è molto convinto che questi possano curare l'anemia di Lucy, ma almeno ha la decenza di starsene zitto, rendendosi conto che alla fine il professore è l'unico che sembra averci capito qualcosa.
Quindi i due iniziano a chiudere le imposte e ci strofinano sopra i fiori. Poi fanno lo stesso con la porta. Poi quando Lucy va a letto le mettono la collana d'aglio, un po' di prezzemolo e poi al forno a 220°...
Ops scusate ho perso un po' il filo.

Stavo dicendo la mettono al letto imbottita d'aglio e le raccomandano di non aprire porte e finestre. Poi se ne vanno.

Ed io mi chiedo visti i precedenti, vi sembra una cosa giusta da fare?

Probabilmente no, ma con tutto l'aglio che hanno infilato e strofinato in quella stanza, voi ci restereste? 
E infatti il giorno dopo, in una bella giornata di sole, i due uomini tornano a trovare la loro paziente e ad accoglierli arriva la signora Westerna, madre di Lucy, che li informa che la figlia sta ancora dormendo.
Tutta contenta dice loro di aver controllato la figlia la notte e, dato che buon sangue non mente e l'astuzia deve essere un tratto genetico di quella famiglia, la donna confessa di aver tolto i fiori dalla stanza e di aver aperto porte e finestre pensando che il tanfo facesse star male alla figlia.
Un applausone. Ma proprio complimentoni.
A questo punto se l'avesse usata come bersaglio per il tiro a segno avrebbe fatto meno danni.
Non a caso mentre la donna parla, il volto di Van Helsing si fa grigio cenere. E il livello di turpiloquio raggiunto nella sua testa lo possiamo solo immaginare.


Ma Van Helsing è un signore e invece di vomitarle addosso una quantità di  offese degne da Guinness dei primati dice

"Questa povera madre, ignorante di tutte cose forse ha distrutto corpo e anima di sua figlia e non possiamo dire a lei niente o lei muore"
Quando si dice cuore di mamma....
Quindi i due corrono da Lucy e Van Helsing si lascia scappare un commento poco poco curioso
"Diavoli o non diavoli noi dobbiamo combattere lui ugualmente"

Ora c'è qualcosa in questa fase che, al posto di uno dei presenti attirerebbe la vostra attenzione? Non so tipo il vago riferimenti ai diavoli o un certo lui da combattere, per esempio.
Ma invece tutti fanno orecchie da mercante. Contenti voi.

Tanto per cambiare rifanno a Lucy l'ennesima trasfusione, ma stavolta John la scampa e si sacrifica Van Helsing. Una volta per uno non fa male a nessuno, mi pare giusto.
Ripresosi il professore va dalla signora Westerna e le dice, senza tanti giri di parole, che mai più deve osare spostare qualcosa dalla camera della figlia senza prima consultarsi con lui.
Che considerando i costumi dell'epoca, si può tradurre con se riprovi a fare quello che hai fatto ti spezzo le gambine. Poi, per pura cortesia, aggiunge che i fiori hanno un potere medicamentoso e che respirarne l'aroma è una cura.

Certo, salva lei e ammazza ogni altra creatura vivente nel giro di 100 km, ma questi so dettagli.


Il capitolo si conclude con un piccolo intervento della stessa Lucy del 17 settembre in cui racconta di aver avuto 4 giorni e 4 notti di tranquillità e di sentirsi più forte, come se si fosse svegliata da un incubo.
Ormai l'aglio le piace moltissimo. Si un po' come fosse uno Chanell n° 5, e ogni giorno ne arriva di fresco.
In più ci dice che Van Helsing ripartirà in serata per Amsterdam (ma prof ti sembra proprio il caso?), ma tanto lei non ha più bisogno di guardiani.

Si, come l'ultima volta ve'? Certa gente non impara proprio mai...

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