Recensione: "Violet" di Monica Murphy

Buon pomeriggio Sognatori,

Dopo qualche giorno di assenza eccomi di nuovo qua pronta a parlarvi di uno degli libri terminati in questi giorni, un romanzo erotico che saprà scaldarvi in questi prime giornate invernali. Forse.

Titolo: Violet
Autore: Monica Murphy
Editore: Newton Compton Editore
Prezzo: ebook € 2,99
Pagine: 400

Ho sempre vissuto facendo quello che ci si aspettava da me. Sono la figlia di mezzo, la figlia responsabile. Quella che ha affrontato un grande pericolo ed è sopravvissuta. Quella che si è dedicata agli affari dell'impero di famiglia. Quella che ha conosciuto un uomo ambizioso e si è innamorata. Avremmo dovuto dirigere la Fleur Cosmetics insieme, io e Zachary.
Invece ha avuto una promozione e mi ha lasciata a mangiare la polvere. Forse è stato meglio così, vista la sua slealtà e la sua tendenza a guardare le altre donne. E in ogni caso c'era un altro uomo che il destino aveva deciso di farmi incontrare. Anche lui con una grande sete di successo, proprio come Zachary, forse anche di più. Neanche lui ha scrupoli. E tutto quello che lo circonda è un mistero. Non so niente di Ryder McKay, tranne che mi fa sentire cose che non ho mai provato prima.
Un momento rubato, un bacio, un tocco... e sono in trappola. Ryder è come una droga potente, e io sono come una tossicodipendente che non vuole guarire. Mi dice che le sue intenzioni non sono pure, e gli credo. Ma per la prima volta nella mia vita non mi importa. Sono disposta a rischiare di perdere tutto pur di stare con lui. Compreso il mio cuore. La mia anima. Tutto.

Violet è il primo romanzo della serie The Fowler Sisters, centrato appunto su tre sorelli eredi dell'azienda Fleur Cosmetics di cui seguiremo le (dis)avventure amorose.
Questo primo capitolo racconta la storia della figlia di mezzo, Violet, ragazza obbediente, seria e conformista alle prese con una relazione inconcludente con Zachary, dongiovanni più interessato alla carriera che all'amore.
Per fortuna sulla sua strada Violet incrocia l'aitante e sexy Ryder e l'attrazione tra i due sarà potente e immediata. Tra la coppia si instaura in breve un gioco fatto di desiderio, passione e tradimenti che porta Violet a mettere a rischio tutto ciò che a costruito e Ryder a rivedere le proprie priorità.
 
È strano ma anche se questo libro mi è piaciuto e l'ho trovato leggero e scorrevole, non ho sentito la passione che dovrebbe essere l'elemento principe in un erotico. Alla fine dei conti Violet risulta scialba; troppo arrendevole e di  poco impatto. Se sul lavoro dimostra di sapere il fatto suo, con Ryder (ma anche con Zachary) questa forza svanisce e alla fine il suo accettare tutto in modo incondizionato le toglie qualcosa. E non c'entra il fatto che l'idea sia quella di creare una donna remissiva (o sottomessa), ma piuttosto il fatto che le sue motivazioni non sempre sono sufficienti.
Anche alla fine quando tutto il casino (e non sto a specificarvi tutto per non fare spoiler) viene fuori, bastano due parole in croce per far pace e... insomma non nego che la cosa mi abbia fatto storcere il naso.
 
Ryder invece mi è piaciuto di più. Il suo personaggio rispecchia perfettamente l'idea dell'eroe di queste storie, un ragazzo sexy e sicuro di sé segnato da un passato difficile e cresciuto per strada che per fare carriera è disposto a tutto, anche a spezzare il cuore di ragazze innocenti. Legato da un debito di riconoscenza ad una donna più grande ( che muore dalla voglia di soffiare il posto a Violet), Ryder desidera solo liberarsi di questo rapporto malato e nocivo e di riconquistare la libertà ottenendo la promozione che il padre di Violet sembra già aver destinato a Zachary.
 
In tutto questo l'aspetto che più mi è piaciuto è senza dubbio la relazione tra Violet e Ryder. La loro storia, tanto improbabile quanto seducente, ha il merito di far maturare entrambi i protagonisti spingendo la ragazza a farsi valere un po' di più almeno sul lavoro e nel rapporto con il padre e con il suo ex, e Ryder ad ammorbidirsi, perché, diciamolo, il motivo per cui all'inizio si avvicina alla ragazza non è proprio dei più nobili.
 
Quanto all'espetto sensuale della storia...meh. Sicuramente è presente e ben curato, però a me non ha trasmesso niente. Alla fine risulta una storia come tante altre, non troppo lontana dalle Sfumature. Il merito dell'autrice è che nonostante la mancanza di originalità e di impatto, i personaggi sono ben descritti e alla fine risultano simpatici.
 
Sicuramente però una delle cose che mi ha dato noia è il fatto che la trama sia inconcludente. Ovvero anche se la vicenda dei protagonisti ha la sua conclusione, le altre mille cose in ballo non vengono affrontate col chiaro intento di spingere il lettore verso i restanti capitoli della serie
 
Nonostante lo stile della Murphy sia piacevole non posso dire che Violet sia una lettura che ha lasciato il segno. Visto che nel libro sono presentate anche le altre due sorelle, dal carattere più spigliato e potenzialmente problematico (=interessante), credo che continuerò a leggere anche gli altri due libri, sempre nei momenti in cui sento il bisogno di confrontarmi con un testo non troppo impegnativo.
 
 

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