Recensione: "Brainteaser" Flavia Giordano

Ben tornati Sognatori,
approfittando della neve finalmente riesco a postare la recensione di questo thriller che mi è stato inviato un po' di tempo fa, ma che ho finito solo da qualche giorno.
Vi dico fin d'ora che mi è piaciuto molto e che mi ha catturato come non mi succedeva da un po' con questo genere di romanzi.
Siete pronti a saperne di più? Allora avanti iniziamo la recensione! ;)


Titolo: Brainteaser
Autore: Flavia Giordano
Editore: Smasher
Prezzo:€ 10,00 (ebook 3,99)
Pagine: 352


In una Londra viva e pulsante nella quale fatica sempre più a ritrovare se stesso, il detective Sasha Hill, appena trasferito in una nuova centrale, si mette sulle tracce del suo predecessore scomparso in circostanze poco chiare. Sasha, però, non è l'unico a cercare la verità su quanto accaduto: la sua strada si incrocia con quella di Alex, uomo lucido e geniale ma dal passato problematico, che mostra di sapere sulla sparizione dell'agente molto più di quanto voglia dire. Nel frattempo alcuni strani suicidi sconvolgono la città, lasciandosi dietro un sentiero di indizi intrisi di sangue che solo Sasha, con l'aiuto di Alex, sembra capace di vedere e decifrare. I due uomini dovranno unire le loro forze, affrontare i propri demoni e arrivare a fidarsi in modo profondo e completo l'uno dell'altro, per provare a cambiare il finale di un copione mortale che sembra destinato a ripetersi ancora una volta, mentre nell'ombra qualcuno osserva compiaciuto. E attende.

Brainteaser è un libro che non si perde in inutili preamboli, infatti fin dalle prime pagine getta il lettore nel pieno dell'azione dove troviamo due personaggi, il narratore ed il suo amico John, in una situazione ad alta tensione. I due infatti stanno dando la caccia a qualcuno, ma tutto rimane avvolto nel mistero. Poi d'un tratto due colpi di pistola. Uno dei due uomini viene ferito e non per mano del malvivente. 

A questo punto ammetto che ero già completamente rapita e la mia mente non faceva che tirar fuori domande su domande. A chi stanno dando la caccia i due protagonisti? Chi è il narratore? Ma soprattutto come si spiega il brutale tradimento a cui assistiamo?

Ecco però che con il primo capitolo la scena cambia, e la parola passa a Sasha, senior detective del dipartimento di investigazione criminale. Capiamo subito di trovarci davanti ad un personaggio tormentato, segnato dal dolore e in lotta con il suo passato. Altrettanto velocemente scopriamo però il primo link con ciò che è successo nel prologo, Sasha infatti è arrivato al dipartimento per sostituire John, che capiamo essere scomparso insieme ad un amico di nome Alex Davis ( scoprendo anche che la voce che del prologo appartiene proprio a quest'ultimo).
Da questo momento in poi le due voci, quelle di Sasha e quelle di Alex, si alternano nel raccontare la vicenda che si svolge intorno ad assassini mascherati da suicidi che nascondo macabri messaggi.

Brainteaser mi ha appassionato al punto che una volta iniziato non sono riuscita a mollarlo fino a che non sono arrivata all'ultimissima riga. Mi è piaciuto tutto: la storia, il mistero, gli enigmi, ma soprattutto ho adorato i protagonisti, Alex e Sasha,.
Entrambi si distinguono per una grande intelligenza e una spiccata abilità deduttiva che li rende molto bravi nel risolvere i misteri, capacità che ha reso Sasha un detective con una solida reputazione e Alex un aiuto prezioso per molte delle indagini di John. Ad accomunarli però è anche il dolore che ha segnato entrambi più di quanto vogliano ammettere.
Sasha infatti si sta riprendendo da un trauma che per un po' lo ha allontanato dal lavoro e che lo ha fatto sprofondare in un tunnel molto pericoloso, mentre Alex si sta riprendendo dopo un "incidente" che lo ha ferito tanto nel corpo quanto nello spirito, lasciandolo pieno di rabbia e desiderio di vendetta.

Entrambi sono sviluppati molto bene e caratterizzati a tutto tondo, ma soprattutto è la loro psicologia ad avermi colpita. Durante lo svolgersi della vicenda e la caccia al misterioso assassino, i due hanno un'evoluzione, sono costretti ad affrontare le loro peggiori paure e a fare i conti con i traumi che li bloccano.

Non nascondo che tra i due protagonisti ce n'è uno che mi ha letteralmente stregato, ovvero Alex che si presenta come un uomo dall'intelligenza acuta e la spiccata razionalità, qualità che lo rendono un abile osservatore, bravissimo a risolvere gli enigmi più complicati, ma che però si trova spaesato quando si tratta di decifrare le emozioni. Nel suo passato, sia recente che lontano, ci sono dei grandissimi traumi che lo hanno spinto ad usare il pensiero logico e razionale come una barriera, eppure si intravede subito che dietro questa facciata c'è un cuore grande, puro e sensibile. 
La fedeltà che dimostra a John, l'affetto che lo lega a lui, il dolore che lo devasta rendono la sua voce semplicemente favolosa, per non parlare del modo in cui si rapporterà con Sasha. 
Vi assicuro che sarà difficile non affezionarvi a questo personaggio!

"Paura. Non ho mai avuto paura. Non ho mai avuto speranze. Ho sempre avuto il mio cervello, e la tua amicizia. E senza di te non so neanche cosa devo fare. Tu eri il cuore. L'anima, l'emotività.

Un altro punto forte è il sodalizio che si instaura tra Sasha e Alex, vedere come il loro rapporto cambia passando dalla cauta diffidenza ad una fiducia reciproca. Parlarvi nel dettaglio di questo aspetto però vorrebbe dire rovinarvi una lettura che vale veramente la pena fare, sappiate solo che seguire i loro punti di vista e vedere le cose evolversi piano piano è stato emozionante e vi sfido a staccarvene, una volta iniziato.

Il filo rosso di questa relazione, così come dell'intera vicenda, però è indubbiamente John. È indagando sulla sua scomparsa che Sasha si imbatte in Alex ed è sempre la sua scomparsa a spingere i due a collaborare per catturare il colpevole.
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Per quanto concerne gli omicidi ed i vari enigmi che i due protagonisti devono affrontare per capire chi è che muove le fila di questa macabra vicenda, confesso di aver capito la chiave di lettura dei messaggi un attimo prima di Sasha e Alex, ma confesso altrettanto candidamente di non essere riuscita a risolverli. Purtroppo non sono mai stata brava a decifrare questo particolare tipo di enigma (perdonate il tono vago ma di nuovo non voglio rovinarvi in alcun modo la lettura anticipandovi qualcosa), ma nonostante la mia incapacità, trovo che inserire dei rompicapo che il lettore può provare a risolvere in totale autonomia è indubbiamente un punto a favore.
Una delle cose che mi piace di più dei thriller e dei gialli è infatti la possibilità di poter partecipare attivamente alla risoluzione del mistero, senza dovermi limitare a seguire le deduzioni e le teorie dei detective. 

Insomma con Brainteaser l'autrice ha creato un thriller originale ed emozionante, pieno di suspence e con dei personaggi che catalizzano l'attenzione. Lo stile semplice, scorrevole e pulito agevola la lettura, nonostante qualche piccolo refuso qua e là.
Se amate questo genere e cercate un libro capace di risucchiarvi completamente, questo è decisamente il romanzo che fa per voi! ;)








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