Buon pomeriggio Sognatori,
Finalmente riesco a parlarvi di questo libro! È da quando è stata data la notizia della pubblicazione che non vedevo l'ora di mettere le mani sul prequel degli Hunger Games, La ballata dell'usignolo e del serpente e sebbene diverso da come mi aspettassi, questo romanzo si è rivelato una lettura veramente affascinante.
In realtà più che una lettura è stato un ascolto visto che ad accompagnarmi nel mondo di Panem è stata la voce di Diego Baldoin, la cui narrazione è ben fatta e ha sicuramente contribuito a rendere l'ascolto di questo libro estremamente piacevole.
Prima di iniziare vi avverto che per quanto io abbia cercato di evitare spoiler espliciti, per poter parlare di ciò che mi è piaciuto del libro qualche allusione a ciò che accede è inevitabile. ;)
TITOLO:
La ballata dell'usignolo e del serpenteAUTORE: Suzanne Collins
EDITORE: Mondadori
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games.
A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all’antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria.
Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi.
I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza.
Dentro l’arena avrà luogo un duello all’ultimo sangue, ma fuori dall’arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi