Titolo: Ape bianca
«Ci sono amori che vanno gridati, anche quando è troppo tardi.
Per Valentina Villani questo amore è un canto straziante ricolmo di poesia.»
Paolo Valentino, autore di “Tu salvati” (SEM)
Autrice: Valentina Villani
Casa Editrice: Adiaphora Edizioni
Pagine: 148
Prezzo: €17,00
Dolore, assenza, ricordo, conflitto: nel suo libro la Villani trascina con sé il lettore nella tormentata e paralizzante esperienza della perdita precoce di un genitore. Chi la vive subisce una crudele disconnessione da una parte profonda di sé, tanto che pensieri ed emozioni paiono precipitare in un vortice sinuoso e inesorabile come l’interno di una conchiglia.
E, quando il rapporto tra madre e figlia si rivela complesso, intricato, conflittuale, eppure intimamente profondo, quell’assenza si manifesta in tutta la sua brutalità dilatandosi in un atroce senso di irrisolutezza.
La nascita di un figlio durante la malattia fatale della madre conduce l’autrice in un luogo sospeso tra vita e morte, un regno di opposti dominato da un’atmosfera onirica. Le sue parole rievocano
la faticosa esplorazione di sé alla ricerca di quell’assenza, di quella madre prima presente ma distante, affettuosa eppure eclissante, e delle sue reliquie ora spezzate e pungenti.
L’analisi introspettiva del ricordo diventa, così, evento di riconciliazione tra passato e presente, ombra e luce, assenza e presenza, un viaggio nel tempo e nell’amore, “un canto straziante ricolmo di poesia”, come lo definisce lo scrittore Paolo Valentino, che esorcizza la morte.
Nata a Roma, dove vive e lavora come psicologa e psicoterapeuta, Valentina Villani coltiva la passione per la fotografia e la sceglie come mezzo per raccontare storie di vita, di dolore, intime sensazioni e denuncia sociale. Ha partecipato a diversi concorsi e organizza mostre fotografiche.
Nel 2015 vince il concorso nazionale bandito dall’associazione Il filo di Eloisa, per la valorizzazione del pensiero e della creatività femminili, con un progetto di cinque foto e relativi testi. Il progetto è stato pubblicato nel volume “Lo spazio consapevole” (Iacobelli Editore).
Molto interessante.
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