Recensione: "L'eredità della spada" di Cristina Azzali

Buon pomeriggio Sognatori!
Finalmente eccomi qua con la recensione di questo libro. Tra blocchi del lettore e problemi personali che mi hanno richiesto più tempo del previsto, la lettura di questo romanzo è andata un po' per le lunghe, ma vi assicuro che è valsa la pena arrivare all'ultima pagina!

Titolo: L'eredità della spada
Autore: Cristina Azzali
Editore: Sensoinverso Edizioni
Prezzo:€  25,00 (ebook € 6,99)
Pagine: 94

Nei Quattro grandi Regni del continente di Eryon impazza la guerra. Un conflitto sanguinoso, che non risparmia nemmeno i villaggi più sperduti, come Ivennon, dove Lenya Dalen vive con suo figlio Arthur e la piccola Ethel. Quando alcuni guerriglieri invadono la loro dimora, è Arthur, ancora piccolo ma con un sacro fuoco che gli arde dentro, a trarre in salvo sua madre e sua sorella grazie a una misteriosa spada lasciatagli dal defunto padre. Anni dopo, con la pace nel frattempo sopraggiunta, Arthur sarà impegnato a dover trovare il suo posto nel mondo, e le sue avventure si intrecceranno a quelle di maghi, divinatrici, banditi e spadaccine.


Inizio col dirvi che L'eredità della spada è un fantasy "vecchio stile", nel senso che è uno di quei romanzi che richiamano le atmosfere classiche di questo genere, le storie in cui si trovano cavalieri e maghi, duelli e tornei, castelli e tutto ciò che vi può suggerire un'ambientazione medievale estremamente curata. E proprio questi sono gli aspetti che per primi mi hanno fatta appassionare e che ho semplicemente adorato!

La vicenda gira attorno a Arthur, ventunenne affidato alle cure dello zio che cerca di indirizzarlo verso un apprendistato in grado di dargli un mestiere. Arthur però ha nel cuore un sogno che la sua famiglia non approva e presto si trova a dover fare una scelta: seguire il percorso tracciato dallo zio e restare imprigionato in una vita che non sente veramente sua, o rischiare tutto e cercare di realizzare i suoi desideri. Così quando una strana comitiva formata da una spadaccina, un cavaliere e una maga arriva in paese Arthur ha l'occasione di scegliere il proprio destino, anche se inseguire il suo sogno significa abbandonare tutto e intraprendere una strada nuova e sconosciuta che non sarà priva di ostacoli e difficoltà.

Uno dei grandi meriti di questo romanzo è senza dubbio la caratterizzazione attenta e minuziosa dei personaggi centrali, resi sia nei tratti fisici che in quelli caratteriali, che non vengono espressi direttamente, ma fatti emergere da gesti, espressioni e dialoghi rendendo così la loro conoscenza da parte del lettore graduale e profonda. Ad esempio, oltre ad Arthur, uno dei personaggi che più mi ha colpito è Gwinneth la talentuosa spadaccina. Fin dalla prima apparizione appare chiaro il suo carattere forte, la sua diffidenza e la tendenza a risolvere sul filo di spada ogni problema, dando così subito una connotazione chiara alla ragazza. Tuttavia andando avanti con la storia si scopre un secondo aspetto più fragile e delicato di cui nemmeno lei sembra essere consapevole all'inizio e questo processo di scoperta ha reso Gwinneth un personaggio completo e complesso e la sua graduale scoperta avvincente.

Un'altro aspetto  de L'eredità della spada che mi ha colpito è sicuramente il fatto che pur essendo un romanzo d'esordio questo libro è estremamente curato sia nel linguaggio che nell'ambientazione. L'autrice dimostra una grande padronanza del mondo creato, oltre ad una profonda conoscenza dell'epoca medioevale, conoscenza che trasmette al lettore attraverso descrizioni molto vivide e curate che riescono a rendere posti e atmosfere quasi tangibili, permettendo una immedesimazione profonda nella vicenda. Mano a mano che la trama va avanti è facile venirne assorbiti, riuscire a figurarsi tutto nella propria testa come se si stesse guardando un film.
Allo stesso tempo però le lunghe descrizioni alle volte rischiano di rallentare un po' il ritmo generale, anche se alla fine questo aspetto non è infrequente in questo genere e non dispiace più di tanto visto che alla fine, nonostante la mole, il libro risulta scorrevole ed appassionante.

Con L'eredità della spada Cristina Azzali racconta una storia fatta di coraggio, battaglie, amicizia e autoaffermazione, che mi ha appassionato e ha saputo sorprendermi per la ricercatezza del linguaggio e la cura delle ambientazioni.

Libro consigliatissimo che credo saprà conquistare anche i non amanti del fantasy.



2 commenti:

  1. Grazie mille per le belle parole! Per me è sempre una soddisfazione quando la cura con cui mi dedico a personaggi e ambientazioni viene apprezzata! :)

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    1. Grazie a te per avermi dato l'opportunità di leggere il tuo libro! ^_^

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