Pronti ad iniziare una nuova settimana insieme?
Oggi voglio parlarvi di un libro molto carino, una lettura leggera perfetta per questa stagione e per i primi giorni passati in totale relax sotto il sole.
Titolo: Finché amore non ci separi
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo:€ 5,900 (ebook € 5,99)
Pagine: 290
I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni… Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?
Con i libri della Premoli in genere ho un rapporto altalenante, alcuni mi sono piaciuti veramente tanto, altri li ho trovati di una banalità estrema, Finché amore non ci separi si piazza nel mezzo ai due estremi. Questo romanzo è una lettura carina e piacevole, ma che non riserva grandi sorprese. Non proprio un chick lit, ma un romanzo rosa dai toni divertenti, dove i battibecchi tra i protagonisti regnano sovrani.
Mentre leggevo Finché amore non ci separi continuava a venirmi in mente che un titolo alternativo potesse essere Orgoglio e pregiudizio, non perché il libro della Premoli ricordi il classico della letteratura inglese, ma perché i due protagonisti rispecchiano in pieno queste due caratteristiche. Amalia infatti è una donna orgogliosa, forte e determinata, con una tendenza quasi patologica allo scontro. È abituata a raggiungere i suoi obiettivi e, come la nonna, non le piace perdere, ma allo stesso tempo è anche una donna sola e ferita, cresciuta da genitori egoisti incapaci di mostrarle il ben che minimo segno di affetto. Questo l'ha abituata a rifuggire da qualsiasi legame affettivo, cosa che le ha reso impossibile avere una relazione.
Ryan invece è il secondo di quattro fratelli e proviene da una famiglia irlandese fin troppo invadente. Nella vita ha sempre dovuto lavorare duro per ottenere ciò che vuole, e crede fermamente che la gente ricca abbia sempre la strada spianata, motivo per cui ha dei forti pregiudizi verso Amalia.
Tra i due appare subito chiara la presenza una forte attrazione che entrambi però sembrano determinati a negare e combattere fin dal tempo del college, quando Amalia che si era presa una cotta per Ryan, venendo però rifiutata per la sua classe sociale. Così quando i due si ritrovano in aula fanno subito scintille, perdendo fin troppo le staffe cosa che indispettisce il giudice che condanna i due a 50 ore di lavori socialmente utili da svolgere insieme. La vicinanza forzata non farà che aumentare la fiamma dell'attrazione che brucia fino al punto di non ritorno. Fermare ciò che lega i due sembra impossibile e nonostante le continue liti i due finiscono per cedere alla passione, ma non tutto è semplice come sembra.
In questo romanzo la Premoli racconta una storia d'amore divertente e fresca, parla di un sentimento che nasce dalla rivalità, aspetto che non guasta mai perché come si dice "l'amore non è bello se non è litigarello". XD
La storia è estremamente semplice e lineare e non riserva grandi sorprese, così come i personaggi che sono quelli tipici di questo genere, ma lo stile è piacevole e scorrevole perfetto per una lettura leggera.
Particolare è la scelta di raccontare prologo e epilogo attraverso un altro personaggio, prospettiva che devo dire mi è piaciuta e che dà alla scena un che di cinematografico.
Finché morte non ci separi è un romance carino e leggero, una lettura assolutamente non impegnativa, un romanzo perfetto da portarsi sotto l'ombrellone.
Ciao! Ricordo di aver letto questo romanzo proprio l'estate scorsa sotto l'ombrellone :-) Concordo con quello che hai detto tu!
RispondiEliminaSarà la stagione, ma ultimamente sento il bisogno di letture leggere. :)
EliminaCiao Alisya, ho letto molti romanzi della Premoli: questo non mi è dispiaciuto ma non mi ha nemmeno esaltato, ho preferito "Ti prego lasciati odiare" e "Come inciampare nel principe azzurro" :-)
RispondiEliminaAnche per me romanzo sta nella zona grigia: non è tra i migliori della Premoli, ma neanche tra i peggiori. :)
EliminaCiao! Ho letto solo un libro della Premoli ma credo prima o poi di recuperarne altri, e questo pare interessante :)
RispondiEliminaIo ne ho letti diversi, alcuni mi sono piaciuti tanto, altri invece li ho trovati proprio noiosi e scontati. Questo è una via di mezzo, molto carino e scorrevole! :)
EliminaCiao Alisya, io adoro la Premoli, fino ad ora solo uno dei suoi romanzi non mi è piaciuto affatto! Questo non l'ho letto, ma ho tutte le intenzioni di recuperarlo!
RispondiEliminaÈ un romanzo carino, non tra i migliori dell'autrice, ma decisamente piacevole e divertente! :)
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