Recensione: "Il problema dei tre corpi" Liu Cixin

Buon pomeriggio,

Come promesso eccomi qui per parlarvi di un libro molto particolare che prende spunto da un problema della meccanica classica, ovvero l'impossibilità di trovare un modello per calcolare esattamente le traiettorie dei tre corpi uniti in un sistema gravitazionale (come può essere il sistema Sole-Terra-Luna). E qui le mie competenze tecniche si esauriscono. Considerando che siamo solo al titolo, direi che non c'è male! XD

Raccontarvi questo libro non è semplice visto la sua trama ricca e articolata. Vabbè io ci provo lo stesso e incrociamo le dita!

Titolo: Il problema dei tre corpi
Autore: Liu Cixin
Editore: Mondadori
Prezzo:€ 14,00 (ebook € 7,99)
Pagine: 376


Nella Cina della Rivoluzione culturale, un progetto militare segreto invia segnali nello spazio cercando di contattare intelligenze aliene. E ci riesce: il messaggio viene captato però dal pianeta sbagliato, Trisolaris, l’unico superstite di un sistema orbitante attorno a tre soli, dominato da forze gravitazionali caotiche e imprevedibili, che hanno già arso undici mondi. È quello che i fisici chiamano “problema dei tre corpi”, e i trisolariani sanno che anche il loro destino, prima o poi, sarà di sprofondare nella superficie rovente di uno dei soli. A meno di non trovare una nuova casa. Un pianeta abitabile, proprio come il nostro. Trisolaris pianifica quindi un’invasione della Terra.

Sul Pianeta azzurro, nel frattempo, l’umanità si divide: come accogliere i visitatori dallo spazio? Combattere gli invasori o aiutarli a far piazza pulita di un mondo irrimediabilmente corrotto?


Il problema dei tre corpi è un romanzo diviso in tre parti che, almeno ad un primo sguardo, paiono slegate tra loro, salvo poi riunificarsi grazie alle rivelazioni delle pagine finali.

La storia inizia negli anni '60 durante la rivoluzione di Mao che ci mostra una Cina in rivolta contro il mondo intellettuale e scientifico in modo piuttosto cruento. In questo contesto conosciamo Ye, una dei protagonisti, una ragazza che assiste al massacro del padre, professore universitario, da parte dei rivoluzionari perché si rifiuta di rinnegare le sue convinzioni.
In seguito la ragazza finisce in un campo di lavoro che si occupa di disboscare aree forestali e, incastrata per tradimento, finisce per essere reclutata da dei militari che lavorano ad un progetto segreto in una una base chiamata Costa Rossa.

Da qua la storia fa un balzo in avanti di 40 anni e sposta il suo focus su Wang, un altro scienziato, impegnato a studiare e sviluppare le nanotecnologie, materiali più fini di un capello ma taglienti e super resistenti. Reclutato per indagare sulle attività di Frontiere della Scienza. un gruppo scientifico tra i cui membri si riscontrano altissimi (e sospetti) tassi di suicidio, l'uomo si ritrova ad avere visioni di un inquietante conto alla rovescia. Indagando sul fenomeno si imbatte in Tre corpi, un gioco virtuale il cui scopo è trovare il modo di far sopravvivere una popolazione che abita un mondo in cui Ere del Caos, caratterizzate da condizioni di vita proibitive, e Ere dell'Ordine, momenti prosperi, si alternano in modo imprevedibile.
Mano a mano che il gioco va avanti e Wang scopre cosa si cela dietro l'organizzazione così che tutte le informazioni iniziano ad assumere un ordine ben preciso.

In questa seconda parte il ritmo della narrazione rallenta molto, assistiamo infatti a lunghi monologhi dello studioso, a riflessioni e racconti delle varie partite a Tre corpi che, se da una parte servono a preparare a ciò che verrà dopo, dall'altra risultano un po' ostiche a causa di un linguaggio non sempre semplicissimo. Infatti spesso ci imbattiamo in riferimenti scientifici (o pseudo scientifici) che richiedono al lettore uno sforzo. Sempre qui inizia ad innestarsi la parte fantascientifica vera e propria con la scoperta del popolo extraterrestre con cui alcuni individui sono in contatto da anni (non voglio entrare troppo nei dettagli o rischio di rovinarvi la lettura ;) ).

Infine nella terza parte, alcuni dei nodi narrativi vengono al pettine. Ci viene svelato il mistero che si cela dietro al gioco e il legame con i Trisolariani, mentre la domanda fondamentale, quella che riguarda la sopravvivenza degli essere umani rimane senza risposta (ma è giusto così essendo solo l'inizio di una trilogia).

Ok, questo in modo molto schematico è la trama (spero di non aver rivelato troppo, ma neanche troppo poco). 

Ora veniamo a noi. Cosa penso di questo libro?

Il problema dei tre corpi si è rivelato una lettura interessante, anche se più impegnativa di quanto mi aspettassi. Anche se non sono un'esperta di fantascienza, trovo che in questo libro gli elementi reali (storici e scientifici) siano uniti magnificamenti a quelli funzionali alle finalità narrative.
Sicuramente Cixin Liu è un narratore esperto con solide basi fisiche e matematiche visto la quantità di nozioni tecniche che arricchiscono la trama, ma che al contempo, come ho già detto, rappresentano anche un elemento di complessità per il lettore.

Credo di poter dire che questo autore non abbia niente da invidiare ai colleghi occidentali sebbene il suo stile rifletta un modo di vivere diverso dal nostro, cosa che va tenuta sempre a mente durante la lettura. Ad esempio il modo di agire e reagire dei personaggi risente molto di queste influenze, così come la scelta delle espressioni nei dialoghi. 

Cercando un modo per descrivere questi atteggiamenti, la parola che mi viene in mente è pacato, almeno se confrontato agli standard di altri libri. Per quanto critica diventi la situazione i personaggi difficilmente lasciano trapelare le loro emozioni e mantengono sempre un atteggiamento composto. Lo stesso Wang nonostante l'ansia crescente cerca di nascondere il suo disagio mantenendo le apparenze. Questo però non va interpretato come uno sviluppo superficiale dei personaggi, ma piuttosto come una finestra su un diverso modo di affrontare le cose, elemento che almeno per la sottoscritta ha aggiunto fascino alla narrazione.

Tra tutti però il mio personaggio preferito è forse l'unico che fa eccezione a questa apparente calma, ovvero Shi Qjang, poliziotto dai modi discutibili che, in mezzo a tanti studiosi, è l'unico che riesce ad avere una visione d'insieme aiutando così Wang ad unire i pezzi del puzzle. Oltre al ruolo quello che mi è piaciuto di questo personaggio è l'atteggiamento che ha nei confronti della situazione che si trovano ad affrontare. Lui è l'unico che anche davanti alle rivelazioni finali non si perde d'animo spingendo anche gli altri a reagire. 

Tirando le somme quindi direi che Il problema dei tre corpi è di sicuro una lettura interessante ma che non va affrontata con leggerezza, e che ha il grande merito di intrattenere e al contempo aprire la mente non solo grazie a nozioni scientifiche, ma anche alla descrizione di una realtà (storica e non) lontana dalla nostra.

Consigliatissimo ai fan del genere.



2 commenti:

  1. Uhm... mi ispira, lo aggiungerò alla mia lista infinita di letture... ahahah

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    1. Le WL sono fatte per tendere all'infinito e oltre... :)

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