Recensione: "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepùlveda

Buongiorno lettori,
vi va di iniziare la giornata (anche se ormai è iniziata già da un pezzo) con la recensione di una storia davvero commuovente?
Qualche anno fa ho visto la versione animata e già allora mi aveva conquistata. Mi sono sempre riproposta di leggere anche il libro e, alla fine, eccomi qua.
 
I gabbiani sorvolano la foce dell'Elba, nel mare del Nord. "Banco di aringhe a sinistra" stride il gabbiano di vedetta e Kengah si tuffa. Ma quando riemerge, il mare è una distesa di petrolio. A stento spicca il volo, raggiunge la terra ferma, ma poi stremata precipita su un balcone di Amburgo. C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare. E se per mantenere le prime due promesse sarà sufficiente l'amore materno di Zorba, per la terza ci vorrà una grande idea e l'aiuto di tutti.

 
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare è un libro che dietro l'apparenza di semplicità tipico dei racconti per bambini, nasconde un contenuto pieno di messaggi positivi.
Il titolo è il perfetto riassunto della trama ed è l'inizio di una storia un po' triste e un po' tenera. L'inizio è sicuramente molto triste con la gabbianella che, investita da un'onda di petrolio, lotta per arrivare sulla terraferma dove muore sul terrazzo del gatto Zorba, non prima di aver deposto un uovo e avergli strappato tre promesse.
  • Non mangiare l'uovo
  • Averne cura fino a che non nascerà il piccolo
  • Insegnare il piccolo a volare.
 
Ed è così che inizia l'avventura del gatto che si ritrova a prendersi cura di un uovo prima e di un piccolo (anzi piccola) di gabbianella poi e, insieme a tutti i suoi amici, trovare un modo per aiutare la piccola Fortuna a volare.
 
Tra i gesti di pietà, lealtà, amicizia, coraggio, solidarietà la parte che più mi ha toccata è quella che riguarda l'accettazione del diverso. Le parole che Zorba rivolge alla gabbianella che si sente diversa dai gatti che la circondano e per questo teme di non essere accettata nella loro semplicità sono molto belle.
 
"... è bene tu sappia ce con te abbiamo imparato qualcosa che ci riempi di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amare un essere diverso. È molto facile accettare a mare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu chi hai aiutato a farlo"
 
A questi aspetti poi si aggiunge anche il monito a rispettare di più il nostro pianeta, a non inquinarlo, non rovinarlo con i nostri rifiuti per tutelare noi stessi, il nostro futuro oltre che le altre forme di vita che ci circondano.
 
Insomma una storia semplice che nasconde tanti bei messaggi da far assolutamente passare ai più piccoli, per sensibilizzarli verso temi che non si è mai troppo giovani per conoscere. Un libro da leggere a qualsiasi età, magari insieme ai nostri bambini, che si conclude con un messaggio pieno di speranza
 
Vola solo chi osa farlo
 
5 di 5
*****
 
Titolo: Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Autore: Luis Sepùlveda
Editore: Salani
Pagine: 72

4 commenti:

  1. Ciao Alisya, conosco questo romanzo dalle scuole elementari ed è bellissimo, adatto sia per i bambini sia per gli adulti, che meglio possono coglierne i significati. Dello stesso autore ti consiglio anche "Storia di una lumaca che capì l'importanza della lentezza" :-)

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    1. Si, l'ho visto in biblioteca quando ho preso questo e ci ho già fatto un pensierino. Lo leggerò senz'altro!!

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  2. Sono felice che ti sia piaciuto, io lo avevo letto con la scuola alle elementari e lo avevo adorato, devo proprio comprarlo perché vorrei rileggerlo ♥

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    1. Io me l'ero persa. L'ho conosciuta grazie alla versione animata parecchi anni fa. Adesso l'ho recuperata insieme al mio nipotino ed è stato davvero bellissimo!

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