Recensione: "Hyperversum Ultimate" di Cecilia Randall

Oh mamma! Stavolta non so proprio da dove iniziare.
Hyperversum Ultimate è l'ultimo libro della saga ideata da Cecilia Randall, una serie che amo alla follia, per cui preparatevi ad una recensione delirante.


 
Ultimate è il proseguo di Hyperversum Next, libro ambientato 20 anni dopo la prima trilogia che già aveva fatto innamorare migliaia di persone. Migliaia di persone, tranne la sottoscritta che fino all'anno scorso, quando mi sono trovata tra le mani Next, di questa saga non conoscevo neanche il nome.

Visto che il libro si può leggere senza conoscere gli antecedenti, mi sono lasciata coinvolgere nella storia e non sono più riuscita a smettere. Ebbene sì, lettori che non conoscete ancora i libri della Randall, state in guardia perché questa saga crea dipendenza.
Così finito quel romanzo ho divorato la serie originale con protagonisti Ian e Daniel (personaggio che adoro più di chiunque altro).
 
Lo spin-off iniziato con Next ha un taglio più Young Adult rispetto al primo, la scrittura è più leggera così come la trama, ma vi assicuro che questo non intacca per niente il fascino delle ambientazioni o delle avventure. Alex e Marc affascinano come a loro tempo hanno fatto Ian e Daniel.
Il finale di Next però ha rischiato di crearmi un disturbo post traumatico da stress visto che la storia si interrompe proprio sul più bello, lasciando nella sottoscritta  un bisogno impellente di averne di più.
 
Così potete capire la tempesta di emozioni quando ho saputo dell'uscita di Ultimate e ancor più quando ho avuto il libro tra le mani. Ma se all'inizio ero impaziente di iniziarlo (non per niente l'ho messo in programma nel WWW per due settimane), non riuscivo a decidermi. Come mai vi state chiedendo? Semplice, perché una volta arrivata alla fine sapevo che non avrei avuto altro su cui gettarmi.
Ve l'ho detto il mondo di Hyperversum crea dipendenza. Per entrare basta un attimo, uscirne è un pelino più difficile.
 
Non so se la Randall abbia intenzione di scrivere un altro libro, facendo diventare anche questa seconda serie una trilogia, ma la sensazione che ho avuto leggendo è che la storia si concluda qui. A differenza di Next, Ultimate non lascia questione in sospeso e la storia di Alex e Marc sembra giungere ad una fine, che non chiude alla possibilità di un ulteriore capitolo, ma allo stesso mondo non lo rende indispensabile (tranne per la sottoscritta).

Ma finito il delirio generico sulla saga, iniziamo quello specifico per il libro.

Phoenix, Arizona, futuro prossimo. Alex ha deciso: tornerà nel Medioevo per ritrovare Marc, che nel frattempo è diventato primo cavaliere di Luigi IX. Oltre a sfidare l'ira del padre, dovrà accettare il dolore del distacco dalla sua famiglia, ma nulla può farla rinunciare ai sentimenti che prova per Marc. Châtel-Argent, Francia nord-orientale, XIII secolo. Mentre al castello fervono i festeggiamenti per il matrimonio di Michel de Ponthieu, Marc e Alex si riconfermano l'un l'altra il proprio amore, ma Ian impone loro di attendere almeno sei mesi, per conoscersi meglio. Marc, durante i due anni di distacco, è maturato, ma la sua sicurezza sfiora a volte l'arroganza e Alex fatica a rispettare il ruolo della donna medievale. C'è chi però ha una sensibilità più affine alla sua, come il giovane Richard, e Alex ne è attratta più di quanto voglia confessare a se stessa. Alla loro vicenda personale si mescolano presto vicende politiche quando Luigi IX affida a Marc una missione insolita: a Dunkerque è stato ucciso un viaggiatore inglese e occorre investigare per trovare gli assassini...
 
Non so se anche voi avete letto gli altri libri di Hyperversum e condividete la mia sensazione, ma l'impressione che ho avuto leggendo è che Ultimate sia un po' un omaggio al secondo capitolo della prima serie, Il Falco e Il Leone. Infatti ritroviamo alcuni tratti comuni e alcuni riferimenti proprio ai fatti di quel romanzo, come l'ambientazione inglese e il coinvolgimento dei Martewall. Ovviamente non ci troviamo davanti alla stessa trama e la storia tra Alex e Marc da totalmente un altra impronta ai fatti. I riferimenti però ci sono e non possono che far piacere ai fan della serie.
Però non voglio parlarvi troppo della trama. Non voglio rovinarvi la lettura. Quello che vi dico è che se vi è piaciuto Next questo non potete perderlo e se non lo avete ancora letto, fatelo anche se non conoscete la prima trilogia.
 
Nonostante la mole ho iniziato e finito Hyperversum Ultimate in una giornata. Come mi è successo per gli altri, una volta iniziato non sono riuscita a fermarmi fino alla fine.
Ancora una volta ritroviamo Alex e Marc, ma essendo passati due anni dal loro ultimo incontro, entrambi sono diversi da come si ricordano.
Marc è diventato il primo cavaliere del re e, nonostante non abbia perso il suo carattere impulsivo, adesso ha degli obblighi a cui deve obbedire sia come Fauconneau che come feudatario. Anche Alex è diversa e il suo ritorno al medioevo non sarà indolore come ha preventivato. Essendo forte e indipendente non sarà facile per lei abituarsi a vivere in una società in cui le libertà concessele sono estremamente limitate.
 
Come era successo ne Il Falco e il Leone i personaggi che avevano affiancato i protagonisti nel primo capitolo non compaiono, se non per brevi cammei, mentre facciamo la conoscenza di nuove figure molto interessanti, primo fra tutti Richard Martewall.
 
C'è una cosa che devo dire non mi è piaciuta di questo libro però, ovvero lo spazio assegnato al rapporto tra Alex e Daniel.
L'uomo infatti non sostiene la decisione della figlia di vivere nel medioevo e ha, a tale proposito, un brutto litigio con lei prima che questa parta. Mi è dispiaciuto non assistere a questa scena. Io il litigio lo avrei voluto vedere o quanto meno avrei voluto che mi fosse spiegato nel dettaglio.
Ora chi ha letto la prima trilogia può capire benissimo le ragione di Daniel (che giuro mi fa una tenerezza immensa) anche se qui vengono riportate sommariamente, ma insomma non è la stessa cosa.
Inoltre anche nel finale, il confronto tra i due lascia insoddisfatti, per non parlare del fatto che Ian rimane all'oscuro di tutto il putiferio avvenuto (e figuriamoci se io ci credo che può non sapere niente, lui è il fratello sono peggio della CIA).
Però ammetto che forse sono io ad essere troppo puntigliosa e a non averne mai abbastanza.
 
Per il resto lo stile della Randall come sempre è fantastico. Anche se non amo i romanzi storici è riuscita a catturarmi e farmi innamorare dell'ambientazione e dei personaggi, tanto da rendermi sempre più difficile staccarmene.
Anche se ho amato di più la prima trilogia, trovo che questa seconda serie, che punta ad un target più giovane, molto bella e godibile. La Randall ha dato vita ad una storia avvincente ricca di azione e pathos, ma ricca anche di emozioni.
Insomma per quanto riguarda la sottoscritta la saga di Hypervesum potrebbe durare per sempre (o almeno per un altro capitolo) e poi, perché no, non ci starebbe bene anche una bella trasposizione sul grande schermo?
 
4 su 5
****
 
Titolo: Hyperversum Ultimate
Autore: Cecilia Randall
Editore: Giunti
Pagine 479
Prezzo: € 17,00

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