La prima cosa che mi ha colpita di questo libro è la trama, o meglio un dettaglio della trama che lo ha subito differenziato dagli altri romanzi. Qualcosa di molto speciale infatti è raccontato attraverso 14, e dico 14, punti di vista.
L’insegnante di scrittura creativa, il ragazzo delle consegne, la barista di Starbucks, il migliore amico di lui, la compagna di stanza di lei, lo scoiattolo nel parco. Che cos’hanno in comune? A prima vista nulla, ma in effetti molto: sono, infatti, tutti convinti che Gabe e Lea dovrebbero stare insieme. Lea e Gabe frequentano lo stesso corso di scrittura creativa. Amano lo stesso tipo di cultura pop, ordinano lo stesso cibo cinese, e frequentano gli stessi posti. Purtroppo Lea è un po’ riservata, Gabe è molto timido, e nonostante la cotta che hanno preso l’una per l’altro, le cose non si sbloccano. Ma sta succedendo qualcosa tra di loro, e tutti se ne sono accorti. L’insegnante di scrittura creativa spinge perché si mettano insieme. I baristi di Starbucks li osservano come si guarda uno show in TV. L’autista dell’autobus che entrambi prendono parla di loro alla moglie. La cameriera fa in modo che si siedano vicini alla tavola calda. Anche lo scoiattolo che vive nel verde del college pensa che siano una coppia perfetta. Sicuramente Gabe e Lea capiranno di essere destinati a stare insieme…
Mi piacciono i libri con più punti di vista, soprattutto se narrati in prima persona perché, oltre a dare un respiro più ampio alla storia, permettono di capire meglio i personaggi coinvolti. Qui però la particolarità sta nel fatto che a raccontare questa dolcissima storia d'amore saranno in molti tra insegnanti, autisti di bus, amici, panchine e perfino uno scoiattolo, ma non sentiremo mai le voci dei due protagonisti.
Qualcosa di molto speciale è infatti il racconto indiretto della storia tra Gabe e Lea, due ragazzi molto timidi che si incontrano/scontrano il primo giorno di college. Tutti intorno a loro sembrano capire al primo sguardo che tra i due c'è qualcosa di molto speciale, tranne ovviamente i diretti interessati che ci faranno penare non poco prima di farci tirare il proverbiale sospiro di sollievo.
Mentre Lea è una ragazza come tante, dolce e romantica, Gabe è introverso e taciturno e sembra evitare di interagire con le persone, anche se con chi lo conosce si dimostra socievole e allegro. Fin dall'inizio si capisce che c'è una ragione dietro questo suo essere schivo che per poco non gli costerà la sua occasione con Lea.
La trama è molto semplice e non riserva grandi sorprese. Non ci sono avversità a frapporsi tra i due per questo la lettura può risultare prevedibile. Il fascino di Qualcosa di molto speciale sta infatti nella forma più che nel contenuto e nell'aver scelto di raccontare la nascita di questo rapporto con occhi esterni.
L'aver fatto della vicenda un racconto corale però è al tempo stesso il punto forte, ma anche quello debole della trama. Se infatti da un lato questo aspetto dà un tocco di originalità ad una storia altrimenti banale, creando al contempo un racconto fluido e coeso, dall'altro ne rappresenta anche il limite essendo le varie voci scarsamente caratterizzate. Non è facile riconoscere attraverso il linguaggio il personaggio che sta parlando e, per quanto non fastidioso, risulta comunque poco credibile che 14 narratori diversi usino lo stesso stile espressivo.
La semplicità della trama e del linguaggio, oltre alla dolcezza del contenuto, fanno di Qualcosa di molto speciale un lettura leggera, ad alto tasso di romanticismo. Ogni volta che penso a come descrivere questo libro mi viene in mente lo zucchero filato (la mia mente percorre sentieri oscuri, lo so).
In breve una lettura leggerissima e mielosa, perfetta per un pomeriggio di totale relax.
*****
4/5
Titolo: Qualcosa di molto speciale
Autore: Sally Hall
Editore: Newton
Pagine: 241
Nessun commento:
Posta un commento