Audiorecensione: "Pippi Calzelunghe" Astrid Lindgren

Buon pomeriggio Sognatori,
iniziamo con questo titolo questa... come definirla, nuova categoria?... questa nuova tipologia (?) di recensioni, nata dalla full immersion fatta nel mondo degli audiolibri, che trovo giusto distinguere dalle normali recensioni perché l'ascolto di un libro è un'esperienza decisamente diversa dalla lettura classica ed è un fattore che potrebbe influenzare la percezione del libro stesso.
Quindi ecco qui la mia prima audiorecensione su un classico della narrativa per ragazzi, Pippi Calzelunge.

TITOLO: Pippi Calzelunghe
AUTORE: Astrid Lindgren
EDITORE: Salani Editore
PAGINE: 273
Pippi è una ragazzina allegra, furba e ricchissima, vive sola a Villa Villacolle e non ha paura di niente: sta benissimo anche senza i genitori, perché così nessuno le dice quando è ora di andare a letto o le insegna le buone maniere. Uscito nel 1944 in Svezia, questo libro ha operato un grande cambiamento nella letteratura infantile europea causando un profondo rivolgimento di costumi e un grande scandalo tra i benpensanti. Molte ragazze che, alla fine degli anni Sessanta parteciparono ai movimenti studenteschi, dichiararono di essersi ispirate a Pippi.

Cercherò un modo carino per dirlo.
Vediamo...
Io odio Pippi Calzelunghe.

Si, l'ho detto. Sono anni che mi porto dietro questo segreto ed era ora di fare coming out.
La odio, da sempre. Ho odiato il cartone che da piccola schifavo alla grande, ho odiato la serie tv tanto che solo riguardando le foto mi viene l'orticaria dal nervoso e ho odiato anche il libro, o meglio l'audiolibro.
E non è per la narratrice o per lo stile del libro in sé. No, io odio proprio il personaggio. Mi è antipatico in una maniera inenarrabile.
Alla sua prima battuta e io già stavo così


Non ci posso far niente è più forte di me.

Detto ciò passiamo a parlare un po' del libro.

Pippi Calzelunghe è il racconto delle avventure di una ragazzina assolutamente fuori dall'ordinario; dall'abbigliamento al modo si affrontare la vita, Pippi rivela la sua natura unica, il suo carattere vivace e fortemente indipendente. Tutte queste sue "stranezze" trovano poi ancora più risalto se confrontate con i caratteri pacati e conformisti di Tommy e Anika, i due fratellini /vicini di casa della ragazzina che presto finiscono per diventare suoi amici e venire coinvolti nelle sue (dis)avventure.

In un certo senso Pippi rappresenta la quintessenza dell'infanzia con il suo rifiuto delle regole, la sua ignoranza (proprio nel senso di mancata istruzione) e un modo di vedere il mondo/la vita che sposa una logica quasi priva di senso, tipica del mondo dei bambini. Ed ecco che così si spiega la forza di un personaggio che in effetti non ha tempo.

Molto particolari sono le origini di Pippi, nata dalla fantasia della figlia dell'autrice che, costretta a letto da una malattia, ogni sera chiedeva alla madre di raccontargli storie e fiabe inventate. Così una sera la ragazzina tirò fuori il nome di Pippi Calzelunghe e Astrid, data la particolarità del nome, non poté fare a meno di creare delle storie che fossero allo stesso modo fuori dall'ordinario.
Queste storie piacquero tanto alla bambina che Pippi diventò la sua protagonista preferita tanto da voler sentire sempre le sue avventure.
Solo qualche anno dopo l'autrice pensò di trascriverle tutte in un manoscritto che poi regalò alla figlia.

Perché vi ho raccontato questo dettaglio?
Be' primo perché trovo che sia una storia molto dolce. Secondo perché credo che questa storia sia utile a far capire la natura di Pippi, una personaggio nato da una bambina e per una bambina. Terzo perché questo aiuta anche a capire la struttura del libro che assomiglia molto di più ad una raccolta di racconti che ad un romanzo vero e proprio costruito su una trama.
Ogni capitolo di questo libro racconta una nuova avventura, una storia spesso autoconclusiva che in molti casi è slegata da ciò che la precedente/segue (infatti solo gli ultimi capitoli sono concatenati).

Tuttavia a prescindere dai meriti che riconosco a Pippi Calzelunghe e alla particolarità delle sue origini, a me proprio non piace, questo anche a riprova di ciò che dicevo nel post sugli audiolibri; ovvero se un libro non vi piace, non è il formato che vi farà cambiare idea.

Per quanto riguarda l'aspetto "audio" non ho particolari cose da dire. La versione da me ascoltata è quella presente su Audible letta da Lucia Mascino che è una narratrice piacevole, ma che non riescea caratterizzare la voce dei vari personaggi, o almeno non come fanno Pannofino e la Cortellesi. È anche vero che sto mettendo a confronto Pippi Calzelunghe con Harry Potter e Orgoglio e Pregiudizio, come dire ti piace vincere facile!

Piccola curiosità personale: ma solo a me la descrizione dell'outfit di Pippi ha ricordato quello di Dobby l'elfo di Harry Potter??????? Che la Rowling abbia preso ispirazione????
Il suo vestito era molto singolare: Pippi se l'era cucito da sola.
La sua idea sarebbe stata di farlo azzurro, ma poi, siccome la stoffa non le bastava, ci aveva applicato qua e là delle toppe rosse. Un paio di calze lunghe, una marrone e l'altra nera, le copriva le lunghe gambe maghe e poi aveva due scarpe nere, lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi. 



4 commenti:

  1. Ciao Alisya, ho letto le avventure di Pippi Calzelunghe quando ero molto piccola, e ricordo che mi erano piaciute, soprattutto per il carattere singolare della protagonista! Complimenti per la tua full immersion negli audiolibri... ci ho provato l'anno scorso ma non riesco a stare concentrata durante la lettura...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ariel ♥
      Io avevo l stesso problema con gli audiolibri, ma riprovandoci ho capito che dovevo trovare il mio modo di rapportarmi con questo formato. Un po' come imparare a leggere di nuovo. :)
      Con Pippi invece getto la spugna. Ho provato in ogni modo (e formato) ma proprio non mi sta simpatica. :(

      Elimina
  2. Pippi è davvero odiosa, c'è poco da fare! Dell'autrice però amo alla follia I fratelli Cuordileone ♥

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora non sono l'unica a detestarla! XD Già mi sento meglio.♥
      Dell'autrice non conosco altro, ma mi segno volentieri il romanzo che hai citato. :)

      Elimina