Ok, preparatevi perché questa sarà una recensione-sfogo e non di quelle positive.
Ammetto di aver letto i libri solo mooooolto tempo dopo che la serie si era conclusa e solo perché volevo dei romanzi in inglese che non usassero un linguaggio troppo complicato e sotto questo aspetto i libri della Meyer si sono rivelati perfetti.
Alla fine anche la storia è carina e scorrevole, per questo mi sono fatta tentare da Life and Death e... no, il mio verdetto è un sonoro NO!
Ammetto di aver letto i libri solo mooooolto tempo dopo che la serie si era conclusa e solo perché volevo dei romanzi in inglese che non usassero un linguaggio troppo complicato e sotto questo aspetto i libri della Meyer si sono rivelati perfetti.
Alla fine anche la storia è carina e scorrevole, per questo mi sono fatta tentare da Life and Death e... no, il mio verdetto è un sonoro NO!
Titolo: Life and Death/ Twilight
Autore: Stephanie Meyer
Editore: Fazi Editore
Prezzo:€ 15,00 (ebook € 7,99)
Pagine: 860
Nello Stato di Washington c'è la cittadina più piovosa d'America. La conoscono bene Edward Cullen e Bella Swan, i protagonisti di "Twilight". Lei, dolce ragazza qualunque; lui, giovane misterioso con un segreto inconfessabile. La loro storia d'amore ha conquistato i cuori di tutti. Ma cosa succederebbe se i ruoli si ribaltassero? Se non fosse lui la creatura straordinaria, l'eroe meraviglioso dotato di capacità sovrumane ma... lei? Beaufort è un ragazzo alto e dinoccolato trasferitosi dall'Arizona. Quando incontra la bellissima Edythe, non sa che la fortissima attrazione che prova per lei potrebbe essere la sua rovina... Riscrittura di Twilight, "Life and Death" riapre le porte del piccolo mondo di Forks. Ricalcando il palcoscenico della storia d'amore più amata degli ultimi anni e ardenti di quella stessa passione che ha stregato milioni di fan in tutto il mondo, Beaufort e Edythe regaleranno al lettore la sorpresa di un finale completamente nuovo. Gira il volume per leggere "Twilight". Questa speciale doppia edizione per il decimo anniversario di "Twilight" include una prefazione dell'autrice sia per il romanzo originale sia per la sua riscrittura.
Life and Death nasce da una premessa che l'autrice, Stephanie Meyer spiega nell'introduzione. Con questa storia voleva in qualche modo rispondere alle critiche che a suo tempo avevano investito il personaggio di Bella, accusata di essere troppo fragile e succube della situazione, e lo ha fatto ribaltando i ruoli principali. Infatti per dimostrare che le fragilità della protagonista erano legate al suo essere un essere umano in un mondo di creature con super doti e non al suo essere una ragazza, ha pensato di rinarrare l'intera vicenda con un protagonista maschile.
Fondamentalmente per me è questa premessa il maggior difetto di questo libro, perché alla fine la storia non è riuscita a dimostrare ciò che la Meyer si prefiggeva, anzi a volte mi è sembrato sottolineare il contrario.
Life and death può essere considerato un retelling, visto che la trama ripercorre fedelmente quella di Twilight, dove però si assiste ad uno switch tra i protagonisti, che nonostante sia interessante su carta, alla fine non funziona poiché Beau risente fin troppo della presenza e del carattere di Bella.
Mi spiego meglio, in un retelling mi aspetto che vengano rispettati i punti nodali della trama, ma mi aspetto anche che rispetto al testo di riferimento ci siano dei cambiamenti dovuti al nuovo contesto/personaggi. Qui no, in Life and Death è solo un ripetersi di eventi senza alcun cenno di originalità: ci sono gli stessi dialoghi, le stesse riflessioni ed è questo a rendere poco credibile il tutto. Beau avrebbe dovuto avere un'identità autonoma rispetto alla precedente protagonista e pur vivendo gli stessi eventi doveva comunque tracciare una strada che fosse sua, non solo per rendere meno noiosa e ripetitiva la storia, ma soprattutto perché non è credibile che un ragazzo e una ragazza di diciassette anni pensino e agiscano allo stesso modo.
Ad esempio riscrivendo alcune scene senza tener conto di queste differenze, Beau ha reazioni fin troppo femminili. Attraverso di lui si vede il fantasma di Bella e da lettrice è stata davvero una pessima, pessima impressione.
A questo punto Bella poteva essere anche trasformata in un trans, ma è ovvio che riutilizzando gli stessi dialoghi, le stesse reazioni, le stesse scene il risultato sarebbe stato lo stesso.
Forse avrebbe avuto più senso fare un'inversione di ruoli diversa per dimostrare la sua premessa, e senza ricorrere a personaggi originali, la Meyer avrebbe potuto fare di Edward il mortale e di Bella la vampira. Forse così si poteva mostrare con più efficacia che la fragilità imputata alla protagonista era legata alla sua natura e non al suo carattere.
Ma con i se e con i ma rischio di aprire un discorso infinito. La scelta della Meyer è stata questa e per me non ha funzionato.
A questo punto trovo perfino inutile descrivere i personaggi o la trama, perché, a parte qualche piccolo miglioramento, sono tutti esattamente identici a come li abbiamo imparati a conoscere, solo cambiati di genere, altra scelta che poteva risparmiarsi. Anche in questo caso infatti non capisco il bisogno di cambiare tutto l'universo di Twilight invece di limitarsi ai due protagonisti. Ancora una volta trovo che sarebbe stato più funzionale inserire i nuovi personaggi nello stesso contesto dei loro alterego per verificare se, a parità di condizioni, gli aventi si sarebbe svolti allo stesso modo.
Ma come ho già detto, con i se e con i ma potremmo costruire un mondo senza però arrivare da nessuna parte.
Un ultimo punto, poi la smetto con questo sfogo, giuro.
Quando ormai mi ero rassegnata allo strano punto di vista di questo retelling e il fatto che Beau ripetesse tutti tutti tutti i passi di Bella arriviamo al finale che stravolge completamente le cose.
E qui mi è salito un po' il nervoso, lo ammetto.
No, diciamola tutta. Qui mi sono proprio girate le p...e.
Ma che cavolo, perché se per 400 pagine mi devo sorbire la stessa storia a cui non si aggiunge neanche un dialogo originale perché Beau deve ripetere i passi di Bella per dimostrare che anche con un protagonista maschile la storia funzionerebbe lo stesso, allora poi non mi puoi stravolgere il finale.
La Meyer motiva la sua scelta dicendo che si era sempre chiesta come sarebbe stato usare una conclusione alternativa, ma allora a maggior ragione perché limitarsi a introdurre cambiamenti solo lì e non nel resto del libro?
Giuro che se ci ripenso mi sale ancora il nervoso.
L'unica nota positiva è lo stile che mi sembra migliorato, anche se fare un paragone tra il testo in lingua originale e questo che ho letto tradotto non mi rende molto facile giudicare questo aspetto.
In definitiva dunque questo sono le mie impressioni (o scleri, se preferite) riguardo il retelling della Meyer che alla fine mi ha lasciato con una grande domanda: ma invece di dedicarsi a Life and Death non sarebbe stato meglio pubblicare Midnight Sun?
Ciao, ho letto solamente la serie Twilight e mi è piaciuta molto, ma questo libro non lo leggerò MAI XD...
RispondiEliminaE fai bene, perché è veramente una gran perdita di tempo. Una delusione su tutta la linea.
EliminaBella recensione :) Anche io l'ho letto un annetto fa e sono d'accordo con te. Alcune scene al contrario sono tanto uguali da essere ridicole! Ok che l'umano deve essere più fragile, ma vogliamo parlare anche della goffaggine di Bella su Beau? E la scena del furgoncino? L'ho letto solo per curiosità, ma meno male che non mi aspettavo niente di che o ci sarei potuta restare male!
RispondiEliminaCiao, grazie!
EliminaAlla fine il problema è che sa troppo di trovata commerciale. Con questo libro non ha aggiunto niente e in tutta sincerità se doveva scrivere una cosa così per l'anniversario forse la Meyer avrebbe fatto meglio ad evitare.
Se ci sono rimasta male io che non sono una fan della serie, non voglio immaginare la loro delusione!
Ciao bella recensione; concordo su tutto; avrebbe dovuto dedicarsi a MidnightSun e non a questo schifo.. Qui la mia ultima recensione sul capitolo conclusivo di una trilogia che mi è piaciuta molto; se ti va dacci un'occhiata: http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2018/03/recensione-serie-la-principessa-degli_19.html
RispondiEliminaGrazie mille.
EliminaPasso subito da te!
La faccia della pupetta alla fine mi ha dato il colpo di grazia e ho riso troppo...
RispondiEliminaOk perfetto non lo leggerò mai, l'avevo iniziato quando è uscito, incuriosita ma rileggere la stessa storia ma con nomi diversi mi annoiava a morte così ho sospeso la lettura pensando di continuarla successivamente (son passati anni no?)... ma ora grazie a te penso proprio che lo eliminerò dai miei pensieri. Non posso permettermi di perdere ore della mia vita leggendo qualcosa del genere... non posso rubare ore di lettura a storie che meritano sicuramente di più. .. <3
Si, fai bene! Giuro che non ti perdi niente. Tra tutte le soluzioni possibili per un retelling, questa è senza ombra di dubbio quella peggiore.
EliminaNe sento sempre parlare malissimo, ma prima o poi spero di dissipare la curiosità trovandolo all'usato xD
RispondiEliminaFai conto di leggere Twilight con nomi diversi. Per il resto è tutto talmente uguale che la storia finisce per annoiare e deludere. L'idea era carina e poteva anche venire fuori qualcosa di interessante, ma così non è stata sviluppata affatto. :(
EliminaSì, sarebbe stato meglio pubblicare Midnight Sun ahahah
RispondiEliminaSono felice di sapere che non sono l'unica a pensarla così! XD
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