Recensione: "Tredici Lame" di Joe Abercrombie

Buon Lunedì, buon Lunedì, buon Lunedì!!!

Lo sentite questo profumo? Dicembre è iniziato e il Natale è già nell'aria! Infatti oggi passerò la giornata a fare una delle cose che amo di più al mondo; addobbare la casa per le feste.
Io adoro il Natale, con le sue tradizioni, le luci, i colori e i profumi!

Però prima di mettermi a lavoro con statuine e lucette voglio parlarvi di un libro che secondo me, per gli amanti del fantasy, può essere un'ottima idea regalo!


Titolo: Tredici Lame
Autore: Joe Abercrombie
Editore: Mondadori
Prezzo:€ 17,00 (ebook € 6,99)
Pagine: 348


Mercenari ubriaconi, eroi pericolosamente schizofrenici, stregoni che gestiscono banche micidiali come eserciti, scalcinate compagnie di guerrieri, cortigiane e soldati. Spadaccini boriosi e donne che conquistano il potere col ferro e col veleno. Sangue, polvere, sudore. Il Nord gelido e nebbioso dei clan e le menzogne delle corti principesche del Sud. E oro, oro, e oro, più crudele dell'acciaio, più potente della magia nera. Questo è il mondo di Joe Abercrombie... Tornano i protagonisti dei romanzi della «Prima Legge», svelando nuovi dettagli su chi credevamo già di conoscere, dal deforme Inquisitore Glokta a Novedita il Sanguinario, dalla condottiera Murcatto all'irresistibile Nicomo Cosca, soldato di ventura e voltafaccia senza scrupoli. E poi compaiono anche nuovi personaggi e ambientazioni, come la strana coppia composta da Shev, ladra con un debole per le belle ragazze, e Javre, l'inarrestabile Leonessa di Hoskopp, braccate da nemici implacabili e da una irresistibile tendenza a cacciarsi nei luoghi peggiori del mondo.


Forse dovrei cominciare questa recensione dicendovi che è una vita che voglio leggere qualcosa di Abercrombie, senza mai decidermi veramente a farlo. Il problema è che, soprattutto nel fantasy, il confine tra una trama ricca e corposa ed una noiosa e molto sottile ed io, per puro spirito masochistico, una volta iniziata una serie devo arrivare in fondo.
Per cui quando mi hanno proposto di leggere Tredici Lame ho accettato al volo.

Ormai mi conoscete e sapete che non sono una fan delle raccolte di racconti, eppure considero questo genere un buon modo per farmi un'idea sulle abilità di uno scrittore. 
E sapete cosa ho capito dopo aver letto questo libro? Che devo  al più presto recuperare la trilogia da cui ha preso i personaggi.

Tredici Lame è appunto una raccolta di13 racconti basati su personaggi già noti ai lettori della trilogia della Prima Legge. La cosa bella però è che anche chi non ha letto quei libri, subisce il fascino di queste storie, che ammetto non sempre sembrano portare da qualche parte o si possono comprendere appieno. Ma va bene così perché il focus principale non sono i racconti, quanto i personaggi che li animano.

Abercrombie si è rivelato un narratore abilissimo, capace di padroneggiare questo genere in modo originale. Be' in realtà forse la parola più giusta è inusuale.
Normalmente nei fantasy uno dei temi più usati è quello della lotta del bene contro il male, per cui spesso e volentieri si trovano i buoni da una parte e i cattivi dall'altra. I personaggi di Abercrombie non sono così. Non si dividono in bianchi e neri, eroi e cattivi, sono umani con pregi e difetti. Quelli che mi sono trovata davanti quindi sono sì racconti fantasy, ma privati della parte idealizzata che ci lascia con persone stanche, tormentate, ciniche, dal linguaggio colorito e forse un po' crude, ma dannatamente affascinanti.

Ogni capitolo apre la finestra sul mondo di un personaggio, raccontandoci una storia più o meno indipendente dalla trilogia, ma soprattutto riuscendo comunque a mostrarci chi esso sia o almeno a incuriosire quel tanto che basta a spingerci a scoprine di più.
Ed è questo che mi ha convinto a correre a recuperare la trilogia della Prima Legge. Se nelle poche pagine di un racconto Abercrombie è riuscito a caratterizzare così bene i suoi personaggi, a mostrarne l'anima, cosa può fare in un romanzo?

Tredici Lame è un libro particolare, che accontenterà gli amanti del fantasy e i fan di Abercrombie. Sicuramente chi ha letto i libri de La prima legge ci troverà un piacere più profondo, trovando nei vari racconti significati che altri non possono cogliere oltre che un modo per ritornare in un mondo che gli è familiare.
Personalmente credo che, recuperata la trilogia, rileggerò questo libro così da trarne il massimo piacere.


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