Recensione: "Il bacio più breve della storia" di Mathias Malzieu

Oggi niente WWW e, ammettendo pubblicamente le mie colpe, salto il turno per pura pigrizia.
 
Approfitto della recensione per aggiornarvi sulle letture che sono state solo due, la prima è il libro che sto per recensire e la seconda è L'accademia del bene e del male (di cui spero di pubblicare il post tra oggi e domani). Tra le mani invece in questo momento ho Diciannove minuti delle Picoult (ebbene sì ho rispettato le previsione dello scorso WWW, sorpresi?) ma visto che ho letto giusto 5 frasi ieri sera, non saprei cosa dirvi se non che la storia mi intriga molto.
Sulle letture in programma stavolta mantengo il più assoluto riserbo, così creo suspance...
 
E ora che ho confessato tutto, iniziamo a parlare de Il bacio più breve della storia.
 
Secondo libro che leggo di questo autore, le cui opere colpiscono in primis per le copertine favolistiche e sgargianti. Rispetto a La Meccanica del Cuore mi ha conquistata meno, ma se siete in cerca di una storia dolce ed emozionante, questo libro sarà una piacevole lettura.
 
Parigi, una sera al Théâtre du Renard, l’orchestra suona It’s Now or Never. Una ragazza misteriosa e sfuggevole si aggira, lui la nota, cerca in ogni modo di avvicinarla e, quando ormai tutto sembra impossibile, si trovano faccia a faccia e si baciano. Un bacio minuscolo, il più breve mai registrato, e lei scompare. Invisibile, si allontana. Un mistero anche per un inventore come lui che, seppur di indole tendenzialmente depressa, è determinato a rivedere l’eterea e vulnerabile creatura che lo ha ammaliato. Inizia così una ricerca serrata in cui sarà affiancato da due bizzarri personaggi: un detective in pensione, che ha tutto l’aspetto di un orso polare, e il suo stravagante pappagallo. Le invenzioni si susseguono e qualcosa di molto goloso e originale aiuterà il protagonista nel suo scopo. Ormai è chiaro, fra i due è scoccata una scintilla, si è prodotto un cortocircuito. Ma in amore gli artifici non bastano, servono coraggio e temerarietà, doti che entrambi dovranno conquistare se vorranno trovarsi e abbandonarsi l’uno all’altra.Riusciranno i due a superare ostacoli e paure e a vivere il loro amore?

 Il bacio più breve della storia è sicuramente diverso da La Meccanica del cuore, caratterizzato da un ambientazione gotica alla Tim Burton. Qui tutto diventa più fiabesco e surreale, mentre il focus rimangono sempre le emozioni umane, anche se alle volte il distacco con la realtà fa sentire tanto (forse troppo) il suo peso.
 
Anche ne Il bacio più breve della storia lo stile di Malzieu si caratterizza con il suo essere sopra le righe attraverso una storia dalle atmosfere surreali che richiamano quelle di un sogno sospeso tra realtà e fantasia.
Partendo da un gesto semplice e casto come un piccolissimo bacio, l'autore crea un racconto pieno di significato che spinge il lettore a riflettere sull'amore con tutte le sue sfaccettature; dalla paura di chi si è già scottato, alle illusioni di cui spesso ci si circonda. Grazie al protagonista, alle sue incertezze, ai suoi ragionamenti, Malzieu fa un viaggio nel cuore umano che ci porta a scoprire che la cosa più importante per amare ed essere amati è il coraggio di mettersi in gioco.
Tutto ciò viene presentato con le sembianze di un racconto innocente, una fiaba moderna fatta di situazioni assurde, personaggi buffi e spesso surreali, descritti con un linguaggio semplice e diretto.
 
Ammetto che Il bacio più breve della storia mi ha colpita meno, perché in alcuni tratti la storia diventa fin troppo sopra le righe sfiorando appena illogicità. Tuttavia questo libro resta un racconto molto dolce e avvolgente, una lettura piacevole con cui passare in tranquillità un pomeriggio sul divano con biscotti e thé.


“I tuoi occhi sono troppo grandi, quando ridi, dentro ci si vede il cuore.”
 
***

 
Titolo: Il bacio più breve della storia
Autore: Mathias Malzieu
Editore: Feltrinelli
Pagine: 123
Prezzo: € 7,50

4 commenti:

  1. La penso come te, rispetto ai suoi precedenti libri questo mi ha colpito meno!

    :)

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    1. Infatti gli manca quel "qualcosa" in più, però rimane una lettura leggera e carina! :)

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  2. Ciao Alisya, non sembra male come romanzo, ma non amo moltissimo i romanzi fantastici!

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    1. Ciao Ariel.
      Non so se definirei questo libro un fantasy, è più simile ad una fiaba, dove al posto di principi e principesse ci sono persone comuni (più o meno). XD XD

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