READING CHALLENGE
Libro N° 54 - Un'autobiografia
Trovare questo libro è stata un'impresa titanica, roba da rendere ridicole le fatiche di Ercole, ma vi assicuro che ne è valsa la pena!
La felicità nel nuovo millennio? Avere un fisico perfetto, a costo di ingaggiare con noi stessi una guerra mortificante per il corpo e per il morale... senza parlare del gusto. E avere una madre maniaca della forma fisica, tanto da mettere a dieta la figlia di soli undici anni, certo non aiuta a liberarsi di quest'ossessione. Da allora la vita è stata una continua altalena di umori e taglie per Valerle Frankel, perennemente in bilico tra il desiderio di apparire perfetta, con sacrifici indicibili, e la voglia di accettarsi per quella che è, infischiandosene dei commenti di colleghi e conoscenti. Finché, dopo trent'anni di tormenti, ormai mamma e moglie felice, all'improvviso Valerie comprende che la lotta con il proprio corpo è in realtà una lotta con una parte molto profonda di sé. Lavora per liberarsi delle vecchie ossessioni e impara finalmente a piacersi, riscoprendo anche qualche gioia perduta, come il gusto del burro naturale o il sapore dolce di una piccola rivincita su chi per anni l'aveva chiamata "cicciona". Con la stessa vivacità e prontezza di spirito con cui ha affrontato le proprie insicurezze, Valerie ci racconta il suo percorso, con il sorriso, ma anche con acume critico nei confronti di un canone sociale tanto condizionante quanto privo di senso.
Non ricordo più su quale blog ho scoperto questo libro (perdono, ho la memoria di un 80enne), ma mi è bastato dare un'occhiata alla trama per volerlo. Non solo perché Il diavolo veste la 40 affronta un problema importante e sempre attuale, quello dei disturbi alimentari, ma perché promette di farlo senza prendersi troppo sul serio. Trovo infatti che libri così, che riescono a sdrammatizzare temi importanti senza per questo diventare superficiali o ovvi, siano bellissimi e capaci di avvicinare molti più lettori ad argomenti che magari fanno un po' paura.
Il diavolo veste la 40 è esattamente ciò che promette, la storia semiseria di una donna che per tutta la vita ha combattuto con il suo peso, alternando periodi di abbuffate a diete ferree che l'hanno portata ad oscillare da taglie minuscole a quelle più grandi, fino a che un giorno ha deciso di dire basta affrontando il problema di petto.
Al cuore di questa dipendenza da diete Valerie scopre un'alterazione dell'immagine corporea e una percezione di se stessa legata al peso. Quando dimagrisce infatti la sua autostima si impenna, la fiducia crescere insieme alla sicurezza, mentre mano a mano che il peso aumenta il suo umore crolla.
Al cuore di questa dipendenza da diete Valerie scopre un'alterazione dell'immagine corporea e una percezione di se stessa legata al peso. Quando dimagrisce infatti la sua autostima si impenna, la fiducia crescere insieme alla sicurezza, mentre mano a mano che il peso aumenta il suo umore crolla.
Con sincerità Valerie si racconta non nascondendo nessuno dei suoi eccessi da quelli alimentari, all'uso di droghe ai comportamenti incontrollati e, tra continui salti temporali, ci parla della battaglia contro se stessa e le convinzione sbagliate che per anni hanno condizionato la sua vita.
La cosa che più mi ha stupida di questa autobiografia è l'abilità dell'autrice di analizzarsi, di ricercare, individuare e affrontare il cuore di un problema tanto spinoso. Non è facile mettersi in gioco così, affrontare i propri demoni e cambiare il proprio modo di vedere e pensare, eppure lei ci dimostra che, per quanto difficile e doloroso, è possibile farlo.
Valerie parla di sé, ma al contempo parla a tutte quelle donne che sono nella sua condizione o che, anche solo una volta, hanno vissuto uno di quegli stati d'animo che così efficacemente descrive e le spinge a guardarsi con amore, a trattarsi con più rispetto e soprattutto ad accettarsi nonostante i chili in più e le forme abbondanti.
Ho adorato questo libro capace di parlare sia alla mia parte più fragile che a quella più critica (che trova sempre da ridire quando mi guardo allo specchio) con un linguaggio semplice ed immediato che trasmette perfettamente ogni dubbio o sensazione. È facile immedesimarsi nella lettura e riconoscersi in qualche pensiero/dubbio/sentimento che Valerie espone.
Sono contenta di essere riuscita a leggere Il diavolo veste la 40, una lettura allo stesso tempo leggera ed impegnativa, e soprattutto mi è piaciuto il messaggio che trasmettere: imparare a volerci bene per come siamo.
Titolo: Il diavolo veste la 40
Autore: Valerie Frankel
Editore: DeAgostini
Pagine: 288
Prezzo: € 2,10
Nessun commento:
Posta un commento