Recensione: "The Danish Girl" di David Ebershoff

READING CHALLENGE
N° 15 - Un libro scritto da un americano

Dopo aver visto il film "The Danish Girl" la prima cosa che ho pensato è stata "Devo leggere il libro". Per quanto la pellicola mi sia piaciuta, mi ha lasciato con la sensazione che mancasse qualcosa, delle piccole sfumature che avrebbero dato un contesto più ampio ad alcuni gesti altrimenti confusi. È proprio per colmare queste piccole lacune che ho comprato il libro e, lasciatemelo dire, è tutta un'altra storia.

Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi.
Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. Proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d’opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un’autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l’artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall’altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere… Ispirandosi alla storia vera di Lili Elbe, una pioniera nel mondo transgender, Ebershoff ha scritto un romanzo estremamente delicato e commovente su una delle storie d’amo­re più appassionate del Novecento.

Avete presente quando dico che se un libro mi piace, mi convinco che difficilmente il film sarà all'altezza? Ecco, "The Danish Girl" è questo tipo di libro. La novità è che è così bello da avermi fatto cambiare idea sul film.
Dopo aver letto l'opera di Ebershoff, il film mi sembra superficiale, incompleto, semplicista; dà un'idea della storia, senza però riuscire a coglierne la vera bellezza.
 
La narrazione inizia nella casa di Einar e Greta, con la donna che chiede al marito di posare per aiutarla a completare il ritratto di una giovane cantante. La carezza del tessuto sulla pelle risveglia qualcosa nell'uomo, o meglio risveglia qualcuno; Lili.
La scena è molto simile a quella sul grande schermo, eppure tra le pagine del libro acquista velocemente un senso più profondo.
La ragazza, emersa quasi per gioco, inizia lentamente a farsi spazio nella vita di Einar, dando inizio ad un conflitto che lacererà in due la sua anima.

Ebershoff racconta la storia di Lili usando la terza persona, seguendo di volta in volta il punto di vista di Greta, Lili ed Einar. Ogni personaggio ha il suo spazio per raccontare e raccontarsi. Un po' alla volta ci parlano di loro e del loro passato.
La cosa interessante è che fin dall'inizio Lili viene trattata come una persona a sé stante, rendendo chiaro come Einar non si identifichi con lei, ma la riconosca solo come la donna con cui condivide il corpo. Ne parla in terza persona e quasi sembra non abbiano niente in comune: lui è un pittore famoso, lei non dipinge, lui non cura molto il suo aspetto, Lili è molto attenta a come appare... Nemmeno l'età li accomuna visto che lei si presenta come più giovane rispetto all'uomo.
Da marginale la presenza della donna diventa sempre più pressante, tanto da portare lo stesso Einar ad ammettere che la loro convivenza non potrà durare in eterno. Più tempo passa, più in Lili cresce il desiderio di esistere e di vivere libera.
In tutto questo Greta rimane sempre accanto al marito. È lei la prima a riconoscere Lili, a scegliere il suo nome. Lentamente, ma inesorabilmente vede il marito cambiare ed è sempre lei che per prima si rende conto di come quella storia debba risolversi. Dimostrando una forza ed una devozione straordinaria, riesce ad accettare la presenza d Lili, ma non sempre sembra coglierne l'indipendenza da Einar. Inoltre la strana piega preda dal suo matrimonio la  metterà a dura prova, costringendola a confrontarsi con i fantasmi del passato.
Già guardando il film avevo adorato il personaggio di Greta e ancor più l'ho fatto con il libro. La sua scelta di rimanere accanto al marito durante il percorso intrapreso è semplicemente ammirevole, richiede una forza ed una determinazione fuori dal comune. Quello di Greta per Einar è un amore incondizionato, qualcosa che va ben oltre il vincolo matrimoniale.

Come dicevo il libro "The Danish Girl" racconta una storia molto più complessa e completa rispetto a quella del film. Cambia la dimensione temporale che nel film non è chiara, dando quasi l'impressione che il cambiamento di Einar avvenga in pochi mesi invece che nel corso di molti anni. Cambia il rapporto tra l'uomo e Greta, che vengono rappresentati come una coppia perfetta e affiatata, quando in realtà il libro fa capire come il loro rapporto fosse atipico fin dal principio e, per quanto grande e profondo sia l'affetto che li leghi, alla fine anche quello dimostra di avere un limite. Cambia perfino il rapporto tra Einar e Lili, il cui cambiamento nel film passa come repentino e naturale, mentre il libro mette in chiaro come il conflitto e la sofferenza abbiano dilaniato per anni il pittore e che, in qualche modo, sembra continuare anche dopo il ricovero presso l'ospedale a Dresda.

In breve "The Danish Girl" è uno di quei libri che ti incanta e, anche se la storia raccontata è per lo più frutto della fantasia di Ebershoff, riesce comunque a dare un'idea di quello che può veramente essere avvenuto.
Il finale, pur non essendo conclusivo, non lascia insoddisfatti.

Che altro dire? Se vi è piaciuto il film il mio consiglio è quello di correre a leggere il libro che vi regalerà una visione più completa, intensa e appassionante della storia di Greta e Lili, due donne assolutamente eccezionali.



Titolo: The Danish Girl
Autore: David Ebershoff
Editore: Giunti
Pagine: 367
Prezzo: € 18,00

8 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto, lo leggerò presto!

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  2. Recensione intensa e completa, come non leggerlo dopo le tue parole?

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  3. Ciao Alisa, ho appena iniziato a leggerlo...... innanzitutto bella recensione. Una curiosità: sai se il libro ha vinto qualche premio? Non riesco a trovare informazioni in merito da nessuna parte. Ti ringrazio, ciao, Marina

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    1. Ciao MaryLou, grazie mille per essere passata e per i complimenti! ;)
      Spero che il libro ti piaccia. Hai già visto il film?
      Riguardo ai premi mi sembra di ricordare che oltre ad essere un Best seller a livello internazionale, ne abbia vinto uno per l'accademia americana di arti e lettere e un altro di una fondazione a favore dei temi riguardanti transgender, bisessuali, gay etc... (ma sinceramente non ricordo il nome).
      Se ti interessa la loro storia poi potrei suggerirti un libro che anche io ho inserito nella mia WL "Lili: A Portrait of the First Sex Change".
      Spero di esserti stata utile.
      Buona serata!

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  4. Il film mi è piaciuto moltissimo e stavo prendendo in considerazione l'idea di acquistare il libro. Grazie alla tua recensione non ho più dubbi. Deve essere mio. :)

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    1. Vedrai che non ti deluderà! ;)
      Poi fammi sapere cosa ne pensi!

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