Rubrica: RILEGGIAMOLE INSIEME...

CENERENTOLA
versione dei fratelli Grimm
 
 
La fiaba inizia subito sotto i migliori auspici.
Ad un uomo ricco s'ammalò la moglie. (Ecco, appunto)
Quando questa sta per morire chiama la figlia e le raccomanda di rimanere sempre buona e gentile, poi chiude gli occhi e muore.
Alé! Facciamoci un'endovena di allegria. E tanto per non calcare la mano

"la fanciulla andava tutti i giorni sopra la tomba piangeva ed era buona e gentile"


Ora qualcuno mi spiega quel "ed era buona e gentile"? Avevano forse paura che qualcuno pensasse che come reazione al lutto sta povera ragazza potesse diventare una serial killer?
Mah...
Comunque visto che è una fiaba allegra la storia continua dicendo che subito dopo la fine dell'inverno l'uomo rimasto vedovo si risposa.
 
Si risposa? Dopo tre mesi (scarsi)? Quando si dice un vedovo inconsolabile! E dove l'ha conosciuta al funerale della moglie? Alla faccia della delicatezza. Tempo totale di elaborazione del lutto tra i 10 e i 15 minuti; da record!
Me lo immagino al capezzale della moglie morente che sbatte i piedi impaziente, sbuffando nervosamente e guardando in continuazione l'orologio mentre pensa "Ma quanto ci mette a trapassare? Io ho già spedito le partecipazioni!".
Per non parlare dei titoli dei giornali
"Ricco vedovo, sposa giovane donna a tre mesi dalla morte sospetta della moglie".
Più che l'inizio di una favola questo è un buon attacco per un giallo con Jessica Fletcher.


La nuova moglie di questo principe di delicatezza ha due figlie.
Ve le ricordate, no? Le orrende sorellastre, Genoveffa e Anastasia, brutte come la morte e acide come uno yogurt scaduto.
Ecco, scordatevele!
Visto che non bastava farle morire la madre e far risposare il padre il giorno dopo, a Cenerentola toccano le due sorellastre più fighe della storia! Due top model dalla pelle di alabastro.
...belle e bianche di viso, ma brutte e nere di cuore.
Che sembra una consolazione il fatto che fossero "brutte e nere di cuore", ma in realtà è il danno oltre la beffa. La povera Cenerentola si ritrova, non solo due sventole che solo a guardarle le fanno venire i complessi, ma che sono pure due stronze atomiche il cui unico scopo nella vita è torturarla.
(E poi ci chiediamo perché ci sono certi pregiudizi su matrigne e sorellastre! Facciamoci due domande e diamoci due risposte, no?!)
Le due vipere le prendono i vestiti buoni e la fanno vestire di stracci, la confinano in cucina dicendo che d'ora in avanti dovrà guadagnarsi vitto e alloggio (in casa sua).
 
E qualcuno si chiederà: come si colloca in questo il padre? Mica permetterà alle ultime arrivate di schiavizzare sua figlia, sangue del suo sangue. E invece sì, lo permette eccome.
Visto che all'epoca non esisteva il Telefono Azzurro (o un surrogato chessò tipo la Colomba Celeste), Cenerentola si ritrova a fare la sguattera, alzandosi all'alba, cucinando per tutti e pulendo tutta casa.
E per quanto la Disney si sia impegnata a farla passare come un'attività ludica, con fantomatici uccellini e pantegane di 20 cm che l'aiutano, pulire una villa a due piani senza neanche uno straccio di aspirapolvere, non è roba da riderci su (e qui so che le donne mi possono capire).
E come se già questo non fosse un lavoro infame ed ingrato, le sorellastre, stronze proprio nell'anima e senza un cavolo da fare nella vita, si divertono a buttare nella cenere ceci e lenticchie che poi la disgraziata Cenerentola deve raccogliere una a una.
 
Ma in confronto a sta famiglia di psicolabili, Psyco era una personcina equilibrata. No, perché non so se l'avete presente una lenticchia? Ma avete idea dello scassamento di palle (e scusate il francesismo) che deve essere raccoglierle una ad una dalla cenere? È come se per salare l'acqua della pasta ci buttaste un granello di sale per volta.
Anche Cenerentola però non ha un minimo di inventiva. Posso capire che visto gli abusi non abbia il minimo senso di ribellione, ma un po' di fantasia. Usare un colino non era più pratico?
 
Comunque torniamo a noi. Sta povera disgraziata la sera invece di andare a letto dormiva vicino al camino sporcandosi di cenere, da qui il nomignolo Cenerentola. (Mi inchino davanti a cotanta fantasia).
Un giorno il padre peggiore mai nato parte per un viaggio e chiede alle figlie cosa vuole che porti loro. Le due furbe chiedono vestiti e gioielli, la poveretta di Cenerentola invece chiede
"un rametto che vi urta il cappello sulla via del ritorno."

 
Eh? Ma davvero?
Sei vestita di stracci, dormi vicino al camino, vivi di stenti e ti fai portare un rametto? Ma a forza di respirare cenere le si è annebbiato il cervello? Ma che razza di richiesta è?
Non era meglio chiedere un rottweiler da aizzare contro le sorellastre o che so io, tanto per buttare lì qualcosa, la libertà? No, lei vuole un rametto, che poi volete sapere cosa ci deve fare? Lo pianta sulla tomba della madre e ci va tutti i giorni a piangere annaffiandolo con le lacrime fino a che non diventa un albero.
 
Ora a parte la tristezza intrinseca nell'immaginarsi sta ragazza che annaffia il ramo piangendoci sopra, ma vi rendete conto di quanto ci mette un rametto a diventare un albero? Ma quanti anni aveva Cenerentola quando ha conosciuto il principe? 150?
Visto che all'epoca non c'erano passatempi divertenti tipo Xbox o Tv, Cenerentola va a piangere e pregare all'albero sulla tomba della madre 3 VOLTE AL GIORNO (subito dopo i pasti), dove trova anche un uccellino che le può portare ciò che desidera.
 
E qui bisogna fermarsi.
Fino a qui ho tollerato tutto: l'atteggiamento passivo da zerbino, la compulsione alle pulizie, la mancanza quasi totale di aspirazioni, ma quando è troppo, è troppo.
Sta ragazza, che vive in uno stato di schiavitù in casa sua, ha l'equivalente biologico della Lampada di Aladino (oltretutto con desideri illimitati) e non la sfrutta? Le soluzioni sono due: o a forza di sniffare cenere il cervello le è andato in fumo, o lei in quella situazione ci godeva. Sì, perché forse la favola non ci dice che Cenerentola è una masochista da far impallidire anche Christian Grey ed essere maltrattata e costretta a pulire soddisfa un suo desiderio proibito.
 
Un giorno il re decide di dare un ballo (della durata di tre giorni, perché quando uno è sburone lo deve fare vedere) e ovviamente anche le sorellastre sono invitate.
Cenerentola, che rosica per l'invidia, chiede alla matrigna il permesso di andare (e ovviamente una donna che ti ha ridotto a fare la sguattera ti ci porterà sicuramente). La donna le dice che le butterà un piatto di lenticchie nella cenere e che se in due ore le raccoglierà e le sceglierà tutte la porterà.
La ragazza non è che arriva a capire che è un modo un po' articolato di dire "Piuttosto che portarti mi cavo gli occhi con un cucchiaio" e si mette a lavoro. In fondo ormai grazie alle sorellastre ha un'esperienza pluriennale come raccoglitrice di lenticchie. Però la matrigna specifica che non solo le deve raccogliere, ma le deve pure scegliere.
E voi capite che già è un lavoro tedioso raccoglierle, ma sceglierle dopo averle buttate nella cenere è impossibile. Ma non poteva dirle no e basta e farla finita, risparmandosi questa attività perversa.
Cenerentola però ha un asso nella manica e chiama in aiuto tutti i volatili del reale al motto di
 
Le buone nel pentolino
Le cattive nel pancino
 
Membri del WWF sollevatevi!
Ma come sarebbe a dire le cattive nel pancino? Voleva forse disfarsi di tutti i volatili del pianeta?
Avete presente quando qualche anno fa, interi stormi di uccelli morivano senza una ragione apparente? Ecco, ora sapete la causa. Colpa di un emulatore di Cenerentola.
Che poi dico io, ma se aveva sta possibilità invece di sfracassarsi le palle per anni a raccogliere tutto a mano, non poteva fare così? Vabbè....
L'espediente comunque funziona ed in mezz'ora tutto il lavoro viene fatto. Cenerentola, sballettando convinta di averla avuta vinta, lo dice alla matrigna che rilancia e le dice che la porterà se raccoglie e sceglie due piatti di lenticchie dalla cenere.
Visto che Repetita non iuvant, la Crudelia Demon dei volatili richiama un altro stormo di uccelli (visto che il primo sicuramente è morto dopo aver mangiato un botto di lenticchie avariate) e ridà lo stesso ordine. Di nuovo il lavoro viene finito in poco tempo e di nuovo Cenerentola va dalla matrigna convinta di averla avuta vinta.
Ovviamente si sbaglia. La matrigna, vedendo che non afferra il senso figurato delle sue parole, le dice chiaro e tondo che non la porta manco morta visto che "è vestita di stracci, non sa ballare e la farebbe solo vergognare."
Alé autostima incassa e porta a casa.
 
Ma quando tutto sembra perduto arriva il colpo di genio e Cenerentola si ricorda che ha l'albero dagli infiniti desideri (a cui negli anni non ha chiesto nemmeno uno swiffer) a cui dice:
 
Alberello datti una scrollata, fammi d'oro e d'argento tutta agghindata
 
E subito arriva il solito uccellino che le porta un vestito super chic e glitterato.
 
Eh?
E farlo subito non era più facile? Magari evitavamo anche l'estinzione dei Dodo e di chissà quante altre specie. Che poi l'uccellino in questione gli porta quello che vuole probabilmente perché  teme per la propria incolumità (tipo "Dammi ciò che voglio o ti costringo a mangiare le lenticchie avariate a te e tutta la tua famiglia").
Ottenuto il vestito, Cenerentola va al ballo.
Come? Vi chiederete voi? Be' non è dato saperlo. Nella favola non sono menzionati zucche o topolini o altro, per cui si suppone che ci sia andata a piedi o magari facendo l'autostop.
Arrivata al palazzo, il principe si accorge subito di lei e ci balla insieme tutta la sera e siccome il re distribuiva stupefacenti, nessuno la riconosce.
Arrivata una certa ora Cenerentola si stufa e se ne vuole andare ed il principe si offre di accompagnarla a casa perché
Vuole sapere dove abita
 
Hai capito il principe azzurro, eh! Vecchio sciupafemmine! Altro che galanteria e buona educazione.
Cenerentola fa l'unica cosa sensata davanti ad un principe che ha delle mire su di te; se la dà a gambe levate. Perché è ovvio che davanti alla possibilità di essere salvata dal suo stato di schiavitù, l'unica soluzione sia la fuga. E venitemi a dire che non è masochista. Vi sfido.
Ma come fa a scappare, vi chiederete, se non ha la
 carrozza?
Non è ovvio? Salta nella colombaia.
 
Concedetemi un momento alla Piero Angela.
Una colombaia è una torre costruita alla scopo di allevare colombi (e fin qui mi direte grazie al c...) che i Signori costruivano per la caccia, l'alimentazione e la concimazione (tenete in mente quest'ultimo scopo).
 
Quindi riprendiamo la scena. Il principe si offre di accompagnarla, lei scappa e vestita d'oro e d'argento salta dentro una colombaia, le cui pareti non sono ricoperte di Arbre Magique alla vaniglia.
E se fino a qui vi sembra assurdo, vi prego ti prepararvi a molto peggio.
Il principe, solo Dio sa perché, da solo non riesce a seguire Cenerentola, quindi chiama il padre e gli racconta tutto ed il re subito pensa "Che sia Cenerentola?"
 
Ma perché?????
Che c'è, sta ragazza aveva l'abitudine di saltare nelle colombaie? O forse il re è l'unico che non s'è fumato qualcosa alla festa e l'ha guardata in faccia?
Ma c'è poco tempo per farsi domande. Il sovrano si fa portare accetta e piccone e butta giù la colombaia, ma dentro non c'è nessuno.
Ora io non voglio essere puntigliosa, ma voi ce lo vedete Carlo d'Inghilterra con accetta e piccone a buttar giù un edificio? E come se già questo non fosse abbastanza assurdo, perché butta giù tutto? Non poteva farsi dare la chiave o al massimo sfondare la porta? Doveva proprio demolire tutto, lasciando poi ste povere colombe senza fissa dimora?
 
La ragazza, mentre il re gioca al demolitore folle, esce dall'altra parte (e non voglio nemmeno far notar che se lei ha trovato un buco per uscire, il modo per entrare c'era) e senza neanche una macchiolina di .... vabbè ci siamo capiti, arriva di nuovo all'albero, riconsegna tutto all'uccellino che lo riporta via.
 
Il giorno dopo si ripete la storia. Quando le sorellastre escono, lei va all'albero, rimedia un vestito migliore del primo, va al ballo e danza col principe tutta la sera. Al momento di andare via si ripone lo stesso problema della sera precedente, ma visto che la colombaia è stata distrutta come scappare?
Corre nell'orto e si arrampica su di un pero. Sì, sì avete capito bene, un pero.
Ora immagino che qualsiasi donna che abbia mai indossato un vestito da cerimonia, si unisca a me nel dire: Cosa?!!!
 
Questa con un abito a meringa d'oro e d'argento, si arrampica su di un pero? Ma che è la figlia illegittima di Spiderman? Ma soprattutto a quale scopo? Che razza di nascondiglio è? E poi perché il principe non la segue? Cavolo se ce l'ha fatta lei con abito e tacchi, come fa a non farcela lui. Cos'è, impedito?
La Disney ha provato ad occultarlo, ma
questo è il vero aspetto del principe azzurro.
 
Si, perché nella favola il principe rimane sotto il pero come un coglione incapace di capire dove sia finita la sua amata. Anche qui poi si ripete tutto: chiama il padre, gli racconta tutto, il re si rifà la stessa domanda e si fa portare un'ascia e butta giù tutto, ma di Cenerentola non c'è traccia.
Ma alzare la testa e guardare era troppo difficile?
 
Ma torniamo alla rocambolesca fuga dal pero. Come farà la nostra eroina a sfuggire al principe senza essere vista?
Occhio perché qui arriva la spiegazione più tremenda che essere umano abbia mai sentito. Volete sapere come ha fatto? Semplice, è scesa dall'altra parte.
Vorrei stendere un velo pietoso, ma non ci riesco, perché qualcuno mi deve spiegare come fa a non essere vista. Era vestita d'oro e d'argento, mica come Diabolik!!
Ma di che era fatto sto vestito? Della stessa stoffa del mantello dell'invisibilità di Harry Potter?
 
Il terzo giorno si ripete ancora tutto, con l'unica differenza che Cenerentola ottiene un vestito ancora più bello e scarpe d'oro.
Avanti signore, ammettetelo! Quante di voi non hanno mai desiderato di indossare per un ballo delle comodissime e leggerissime scarpe d'oro zecchino?
E qui si capisce che le fiabe sono scritte da uomini, perché una donna certe atrocità non le potrebbe nemmeno immaginare. Io al solo pensiero ho la pelle d'oca. Allora è proprio vero che sta ragazza è masochista, perché io piuttosto andavo scalza (e le scarpe me le rivendevo).
Calzature a parte, Cenerentola per la terza sera balla con il principe, che nel frattempo s'è fatto furbo (si, insomma, si fa per dire). Per bloccare la sua misteriosa dama decide di far cospargere di pece le scale (fottendosene di tutti gli altri ospiti), così quando Cenerentola scappa la scarpa sinistra ci rimane attaccata.
Io ho due domande:
1- Perché solo la sinistra? Che c'è la destra non la usava? Scendeva le scale saltellando su un piede solo?
 2- Come hanno fatto gli altri ospiti a passare senza perdere le calzature?
 
E qui finisce la parte adatta ai minori. Ora entriamo nella zona da bollino rosso.
 
Visto che in Amor vince chi fugge, il principe decide che vuole sposare la ragazza, ma come riconoscerla? Visto che la possibilità di guardarla in faccia non viene neanche considerata, si decidere che il principe prenderà in moglie colei che calzerà la famosa scarpetta.
Le sorellastre, convinte di avere un bel piedino, si rallegrano già sentendosi la corona in testa, peccato che come ogni top model al posto dei piedi hanno sue fette da far invidia ad un giocatore di basket.
Per cui quando la prima prova la scarpina l'alluce non le entra. Cosa fare?
Rinunciare? Mettersi l'anima in pace? Giammai!!!
Urge un'idea geniale ed è in questi momenti che una ragazza si rivolge alla propria mamma e questa infatti ha già pronta la soluzione al problema e senza scomporsi le dice:
 
"Tagliati il dito: quando sarai regina non avrai più bisogno di andare a piedi."
 
No, avete capito? Tagliati il dito!! Ma era la mamma di Hannibal Lecter? Una parente di Van Gogh?
Ma si, tramandiamo modelli femminili positivi: per ottenere l'uomo che volete mutilatevi pure senza pensieri!
La figlia, stronza ma palesemente mentecatta, la trova un'idea geniale e senza pensarci si taglia il dito e tutta contenta va dal principe con la scarpetta al piede.
Il principe, nonostante abbia ballato per tre sere di fila con Cenerentola, sembra non sapere che faccia abbia (ed infatti ha bisogno di guardarle i piedi e a me viene il dubbio che sia un filino feticista), e visto che la scarpetta è stata calzata, non notando l'emorragia massiva, si carica sul cavallo la ragazza pronto a sposarla.
Per andarsene però devono passare davanti al famoso albero, dove due colombe gli dicono (e qui mi prendo la libertà di parafrasare un po' il testo)
 
"Voltati, voltati e guarda pirla!
 Non lo vedi che la scarpina gronda sangue come le cascate del Niagara!
Ma sei cretino?"
 
Accogliendo il soave suggerimento, il principe nota il sangue a fiotti e senza batter ciglio riporta indietro la ragazza e passa la scarpetta alla seconda sorellastra.
Purtroppo anche a questa la scarpina non entra a causa del calcagno e la madre, non contenta di aver fatto mutilare una figlia, ripete lo stesso consiglio anche alla seconda (visto che aveva funzionato alla grande). Anche questo genio, non si fa problemi a tagliarsi a vivo una parte di piede pur di infilarsi la stramaledetta scarpetta.
Però voi direte: cavolo solo un completo idiota cadrebbe due volte consecutive nello stesso trucco! E infatti il principe è un completo idiota. Anche questa volta non si accorge del sangue che sgorga a fiumi, si carica la sorella sul cavallo e fa per andarsene e ancora una volta sono le colombe a fermarlo infamandolo.
"Ma allora sei proprio pirla!
Voltati, voltati e guarda o grandissima testa di minchia!
Non lo vedi che la scarpina gronda sangue, emerito cretino!"
Di nuovo il principe torna indietro, restituisce la merce fallata e chiede se ci sono altre figlie da far mutilare in casa.
Ma la cosa è peggiore è che alla domanda
"Non avete un'altra figlia?"
Il padre, rimasto zitto fino ad ora, risponde.
"No. C'è soltanto una piccola, brutta Cenerentola della moglie che mi è morta: ma non può essere la sposa."
 
Eh????????????????????????
Orrore!!!!!!
Ma era proprio necessario farlo parlare! È stato zitto fino ad ora, non faceva più bella figura se continuava a tacere?
Che vuol dire no? Non è perché la madre è morta, sta povera ragazza non è più sua figlia.
Bel messaggio! Bambini state tranquilli, se per disgrazia doveste perdere uno dei genitori, l'altro vi disconoscerà, vi toglierà tutto ciò che avete e vi costringerà a fargli da schiavo.
Per fortuna almeno una cosa giusta il principe la fa ed insiste per far provare la scarpina intrisa di sangue a Cenerentola. (Che gesto romantico!)
La scarpetta calza alla perfezione e  il principe si porta via la sua amata per sposarsela, mentre matrigna e sorellastre rosicano come castori.
 
Ed ora viene il bello.
Per ingraziarsi la sorella, le due vipere la accompagnano all'altare stando una a destra e una sinistra, ma delle colombe gli volano sulla spalle e gli cavano un occhio. (Direi che la scena si commenta da sola).
Poi all'uscita, non contente, gli cavano anche l'altro, come punizione per la loro cattiveria.
E meno male che la colomba è il simbolo della pace.
 
Chiudiamo questa bellissima fiaba educativa con la considerazione del bellissimo ricordo di Cenerentola del giorno delle sue nozze, con le sorellastre, già con un piede mutilato, che in chiesa grondano sangue da un occhio e all'uscita perdono anche l'altro. Non voglio immaginare cosa non saranno le foto ricordo.
E poi mi chiedo, visto che ormai era iniziata sta strage, ma una piccola disgrazia anche al padre assassino e la matrigna mutilatrice ci stava proprio male?
 
E come sempre, ... e vissero per sempre felici e contenti.

 

2 commenti:

  1. Wow, troppo divertente! Adoro l'ironia e mi hai fatto ridere un sacco! :-) Complimenti!!!

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    1. Grazie!
      Sono contenta che ti sia piaciuta! Io mi diverto un mondo a scriverle e mi piacerebbe far ridere allo stesso modo chi legge! ;)

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