READING CHALLENGE
N° 18 - Un libro pubblicato nel 2016
Mi è bastato uno sguardo per innamorarmi di questo libro. L'ho trovato tra i titoli in uscita del "Il Libraio" e subito si è acceso in me il desiderio di leggerlo. L'ho aspettato con impazienza e l'ho letto tutto d'un fiato.
"La ragazza del buio" è uno di quei libri che ti resta dentro. È il racconto di una storia vera, la vita di una donna forte.
Anna era una persona come tante. Aveva una vita tranquilla, un lavoro che amava, degli amici, una storia appena iniziata con Pete. Poi, senza un perché, la luce comincia a bruciarle la pelle: prima lo schermo del pc, poi le lampade ed infine il sole.
La diagnosi non lascia speranza: una rara ed incurabile allergia alla luce. Questa segna la fine della vita che Anna ha sempre vissuto e l'inizio di un nuovo percorso, non sempre semplice ed indolore, che la metterà alla prova costringendola a riscoprirsi e reinventarsi.
La storia di Anna è la storia di una donna forte con tutte le sue fragilità. La sua malattia la spinge nell'ombra, al riparo da qualsiasi fonte di luce, una condizione che non è facile immaginare.
Più volte durante la lettura mi sono fermata a riflettere su cosa possa significare una vita senza luce e credo che, per quanto il libro lo descriva, non si possa arrivare a capirlo davvero. Se mi guardo intorno la luce è ovunque. Entra dalla finestra chiusa, dal corridoio, dalle mille spie e led che infestano la casa.
La fotosensibilità porta via ad Anna la libertà, l'indipendenza, la possibilità di una vita sociale normale. Anna è costretta a districarsi nel limbo in cui il disturbo la incatena: lontana da ogni aiuto medico e ai margini dalla società.
Quando ancora è in grado di uscire la gente la evita, la guarda con diffidenza e quando il disturbo si aggrava la priva della lettura, della tv, della possibilità di stare davanti al pc. È allora che il tempo si manifesta in tutta la sua immensità, in un vuoto che sembra non riempirsi mai. Anna allora si inventa passatempi, trova un lavoro da poter svolgere a casa, continua a sperimentare cure, si appassiona a nuovi hobby...
Quando ancora è in grado di uscire la gente la evita, la guarda con diffidenza e quando il disturbo si aggrava la priva della lettura, della tv, della possibilità di stare davanti al pc. È allora che il tempo si manifesta in tutta la sua immensità, in un vuoto che sembra non riempirsi mai. Anna allora si inventa passatempi, trova un lavoro da poter svolgere a casa, continua a sperimentare cure, si appassiona a nuovi hobby...
Ne "La ragazza del buio" Anna ci parla di sé, della sua malattia, della sua vita. Il libro, diviso in due parti, non segue un ordine cronologico.
Nella prima parte la storia si concentra sulla malattia, sulla gestione della quotidianità. Non basta spengere l'interruttore e oscurare le finestre per scacciare la luce. Anna racconta con semplicità la sua discesa verso le tenebre e di come la malattia le abbia mostrato con inequivocabile chiarezza quali rapporti sono sinceri, perché non tutti gli amici che aveva si dimostrano disposti ad entrare nel suo mondo di tenebra. Anna dovrà imparare a sopportare la solitudine e l'isolamento, trovando conforto nelle nuove amicizie coltivate al telefono.
A farle da appoggio, da punto fermo, c'è Pete, l'uomo che aveva conosciuto poco prima di ammalarsi.
A farle da appoggio, da punto fermo, c'è Pete, l'uomo che aveva conosciuto poco prima di ammalarsi.
Pete non scappa davanti alla malattia, la affronta insieme ad Anna, la sostiene nei momenti di sconforto, la aiuta o forse semplicemente, la ama. Pur rimanendo sullo sfondo della narrazione è evidente l'importanza e la bellezza di questo rapporto, e come, nell'incertezza della sua condizione, sia proprio l'amore a riportare la luce nella vita di Anna spingendola ad andare avanti.
Nella seconda parte invece del libro le tenebre si allentano un po' e le catene che la legano si fanno meno forti. Anna descrive la gioia delle piccole conquiste che riesce a raggiungere, una felicità fatta di piccole cose. Tra risalite e ricadute, la vita va avanti e nonostante i momenti bui, le angosce, la disperazione che ogni tanto la assalgono, Anna non cede, non si abbandona al pensiero rassicurante del suicidio e trova in sé la forza di lottare.
"La ragazza del buio" è un inno a non arrendersi ad andare avanti sempre e comunque.
Questo libro mi ha colpita molto più di quanto mi sarei aspettata. Mi ha fatto riflettere e rivalutare alcune cose. Mi ha fatto apprezzare molti aspetti quotidiani che davo per scontati, dalla libertà di fare una passeggiata, al piacere di leggere un bel libro. Attraverso gli occhi di Anna i problemi quotidiani, gli screzi, le difficoltà sul lavoro si ridimensionano e acquistano un altro valore.
"La ragazza del buio" è sicuramente un libro bello ed intenso che tocca il cuore e scuote la coscienza.
Leggetelo! Leggetelo! Leggetelo!
Il mio corpo è intrappolato nell'oscurità, ma dietro le mie palpebre chiuse c'è colore, suono e movimento, in vivido contrasto con il giorno: film folli si proiettano di notte nel cinema privato della mia testa.
Titolo: La ragazza de buio
Autore: Anna Lyndsey
Editore: Garzanti
Pagine: 166
Costo: € 9,99 (ebook)
Grazie per questa tua bella recensione, deve essere un libro veramente forte, da leggere come consigli tu!
RispondiEliminaIeri l'ho letto tutto d'un fiato. Un racconto speciale fatto da una donna che si può solo ammirare.
EliminaUna recensione attenta e curata, lo leggerò senza dubbio.
RispondiEliminaOgni giorno bisognerebbe apprezzare le piccole cose, quelle semplici e dare loro l'importanza che meritano anche se sono gesti scontati. Potrebbero svanire da in momento all'altro. Ciao, Cuore.
Oltre la storia, già di per sé intensa, anche lo stile dell'autrice è appassionante. Sembra quasi di raccogliere le confidenze di un'amica. Spero davvero che il libro ti piaccia!
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