Recensione: "La grande casa bianca" Maurizio Gramolini

Buon pomeriggio e ben ritrovati a tutti!
Oggi voglio parlarvi di La grande casa bianca, un libro che mi è stato inviato qualche settimana fa e che ho letto nel periodo di Halloween visto che, trattandosi di un thriller con note paranormali, mi sembrava decisamente una lettura a tema. E che dire... stavolta le attese sono state soddisfatte, ma continuate a leggere per scoprirne di più!


TITOLO: La grande casa bianca
AUTORE: Maurizio Gramolini
EDITORE: Cavinato Editore
PAGINE: 204
PREZZO: € 18,00 - ebook € 5,99
Una grande casa sulla sommità di un colle a picco sul mar Tirreno, teatro dell'epopea di una famiglia, custode inconsapevole dei segreti di un'antica leggenda, attraverso anni e generazioni, in una Toscana misteriosa e incantata. Dall'era degli etruschi, un varco aperto per il passaggio delle anime dei morti. Un potente medium che catalizzerà le forze nel tentativo di chiudere il varco. Una lotta epica tra il Bene e il Male, al termine di un terribile viaggio in una dimensione parallela. "Colle Nitti, silenzioso custode di antichi segreti di vita e di morte"

Fin dalle prime pagine La grande casa bianca si è rivelata una lettura intrigante, infatti neanche il tempo di sfogliare la prima pagina che ci ritroviamo immersi nella storia, pronti a conoscere la misteriosa casa di colle Nitti e a scoprire un po' del passato che lega quel luogo alla famiglia di Alberto, il protagonista.

La vicenda gira senza dubbio attorno a colle Nitti e alla casa in cui la famiglia di Alberto trascorre da sempre le vacanze e dove, dopo la morte dei genitori, iniziano a verificarsi strani fenomeni.
Tra inquietanti ricordi e strane visioni, pagina dopo pagina il destino di Alberto si lega sempre più saldamente ai misteriosi eventi di colle Nitti e per scoprire la verità l'uomo dovrà fare i conti con una storia vecchia di secoli che affonda le radici nel misterioso popolo etrusco.

Grazie alla cura che l'autore ha riservato nel creare ambienti e atmosfere La grande casa bianca è stata sicuramente una lettura suggestiva e ricca di pathos. Mi è piaciuto il fatto che la vicenda non riguardi il solo personaggio principale, ma anche la sua famiglia, dando così alla narrazione una parte di quel fascino proprio delle saghe familiari.

Alberto è sicuramente un protagonista ben strutturato, sia caratterialmente che psicologicamente, e il suo essere un uomo normale, con una vita ordinaria, rende estremamente facile immedesimarsi in ciò che gli accade.
Allo stesso modo la capacità dell'autore di raccontare una storia paranormale con la stessa veridicità di fatti realmente accaduti, aggiunge alla lettura quel tocco creepy che davvero non guasta.
Se poi fate come la sottoscritta e decidete di leggerlo in una notte buia e tempestosa...bè il gioco è fatto.

La storia è dunque sicuramente ben costruita sia dal punto di vista degli avvicendamenti temporali che da quello stilistico, ma soprattutto si basa su un mix ben dosato di mistero e paranormale. Pur non avendo un ritmo avvincente (aspetto che si sposa bene con il tipo di narrazione), la lettura risulta scorrevole e coinvolgente e senza rendersene conto si arriva alla fine.
E proprio il finale è l'aspetto che ho più apprezzato perché per una volta sono stata colta alla sprovvista, perché mai mi sarai aspettata che... no questo davvero non posso dirvelo. :P

Dunque che altro dire, se amate i misteri accompagnati da una vena paranormale La grande casa bianca è decisamente il libro che fa per voi!


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