Recensione: "Ma le stelle quante sono" Giulia Cercasi

Buon pomeriggio Sognatori,
 in questi giorni ho messo il turbo. Ieri ho passato tutto (e dico tutto) il pomeriggio a riscrivere Dracula per l'omonima rubrica, quindi aspettatevi aggiornamenti più frequenti. ;)
Oggi mi sto dedicando alle nuove rubriche per il blog e nel frattempo ho pensato di lasciarvi la recensione di questo libro che mi ha fatto fare un bel salto indietro nel tempo.

Titolo: Ma le stelle quante sono
Autore: Giulia Cercasi
Editore: Feltrinelli
Prezzo:€ 8,00
Pagine: 131 + 97
 

C'è una generazione fatta di sms, gavettoni, crèpes alla nutella, professori frustrati; c'è la voglia di essere ascoltati e di giudicare la vita, gli adulti, l'ingiustizia. Ci sono Carlo e Alice: stessa classe e, a volte, stesso banco. Lui è meravigliosamente imbranato, senza modelli da incarnare, senza maschere. Lei si sente diversa, non omologata, è uno spirito critico e, al contempo, una sognatrice. Il loro cuore è ancora poco addestrato, bravissimo a sbagliare. E così Alice casca tra le braccia di Giorgio, nascosto e intrigante. Carlo si lascia sedurre da Ludovica, la classica ragazza facile che sa il fatto suo. Diciotto anni. Due ragazzi si affacciano su un mondo adulto che capiscono poco, tanto più se la scuola, la famiglia e gli amici si mettono di mezzo... "Ma le stelle quante sono" è un romanzo senza peli sulla lingua, schietto, diretto, una freccia che va dritta al bersaglio. Una partita di ping-pong sentimentale. Con una bella ventata di romanticismo. Un libro a due facce. A due sessi. A due voci. Per un amore solo.

Ma le stelle quante sono racconta una bella storia d'amore tra due ragazzi all'ultimo anno di liceo, tra insicurezze, prime delusioni amorose, paure della maturità e conflitti in famiglia. Alice e Carlo, pur frequentando la stessa classe e provando un'attrazione reciproca, sono troppo spaventati ed insicuri per fare il primo passo, preferendo rivolgere la loro attenzione altrove. Alice incontra così Giorgio, ragazzo bello e misterioso, mentre Carlo inizierà a frequentare Ludovica, rimanendo entrambi delusi e scottati da questi primi batticuori. Ma, come dice il proverbio, quando si chiude una porta si apre un portone e infatti dopo questa delusione, i due riescono a superare quel muro invisibile che sembra separarli, portando ad entrambi la dolcezza di un sentimento nuovo e autentico.

La peculiarità di questo libro sta nel fatto che le voci dei due protagonisti non si alternano nei capitoli, ma ognuna ha il proprio spazio. Dunque nel libro la storia viene raccontata due volte, una dal punto di vista di Alice e l'altra con quello di Carlo.
Personalmente mi è venuto naturale ritrovarmi nella storia di Alice, nei suoi dubbi, nei suoi tentennamenti. Lei è infatti una sognatrice, fragile e insicura che non riesce ad esternare le proprie emozioni in amore come in famiglia. Sentendosi più al sicuro dalle delusioni seguendo la testa invece che il cuore, quando infine si butta finisce per trovare un amore sbagliato che la lascia delusa e ferita, ma che allo stesso tempo la fa crescere insegnandole a riconoscere e apprezzare l'amore vero.
 
Anche Carlo si trova ad affrontare più o meno le stesse situazioni. Imbranato ed ingenuo il ragazzo si è sempre mostrato per com'è senza maschere fino a che, stufo di essere un escluso, prova ad omologarsi cambiando il suo modo di apparire e comportarsi. A premiarlo arriva subito l'approvazione dei compagni e l'attenzione della bella Ludovica verso cui sentirà un amore artificiale, visto che l'unica ragazza che abbia mai realmente risvegliato la sua attenzione è Alice, da lui vista come una meta irraggiungibile.
Sarà proprio lei ad aprirgli gli occhi e fargli gettare la maschera, dimostrandogli che si può essere amati per come si è realmente.
 
Ma le stelle quante sono è un romanzo di formazione leggero e romantico, che racconta la magia del primo amore. Due storie parallele che si allontanano un po' prima di allacciarsi e che richiama alla memoria l'atmosfera dei diciotto anni.
 
Le storie sono come le persone.

Non sono fatte per stare sole.

Da qualche parte nel mondo c'è qualcuno che vive una storia che si rispecchia nella tua.


Il punto forte di questa storia, quello che me l'ha fatta proprio piacere, è la capacità che ha di risvegliare ricordi: le interrogazioni, il rapporto con i prof, le relazioni con i compagni, la paura della maturità... un anno vissuto con angoscia ma che ora sicuramente ricordo con piacere.
 
Anche se la storia non brilla per originalità, lo stile della Cercasi è scorrevole, capace di emozionare anche attraverso una lettura semplice e a tratti frivola, adatta a tutti dagli adolescenti a quelli che hanno qualche anno in più.
 

6 commenti:

  1. L'avevo letto alla sua uscita - quindi anni e anni fa - e l'avevo amato tantissimo.

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    1. Io me lo sono ritrovata tra le mani quasi per caso e mi ha intrigato subito l'idea della doppia storia! :)

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  2. Bellissimo! **

    Mi chiedo che fine abbia fatto la Carcasi!

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    1. ♥ Io l'ho scoperta per caso con questo libro, ma mi piacerebbe leggere altro di suo! ♥

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  3. Non ho letto il romanzo, ma mi sembra una bella lettura!

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