Recensione: "Una settimana di vacanza" di Christine Angot

Recensire questo libro non è facile. Non solo per la storia dai contenuti forti, ma soprattutto per lo stile dell'autrice, Christine Angot.
 
Il libro parla del rapporto tra un uomo adulto ed una ragazzina (di cui non vengono mai fatti i nomi). Tra i due risulta subito chiaro esserci una relazione di disparità basata sulla dominazione fisica e psicologica della giovane.  Il rapporto, reso in ogni dettaglio dalle gite ai numerosi rapporti sessuali, è presentato nudo e crudo senza infiorettamenti.
 
Difatti uno dei tratti princiapli di "Una settimana di vacanza" è il narratore. La Angot racconta la storia dall'esterno senza intromettersi o far sentire il peso del suo punto di vista, preferisce far parlare azioni e pensieri dei due protagonisti che, nonostante le poche pagine, dipingono un quadro vivido ed intenso. Nonostante il tutto si svolga in pochissime pagine la psicologia dei personaggi è curata e approfondita, anche se i due restano anonimi.
Lo stile asettico dell'autrice si scontra con il contenuto forte dando luogo ad un insieme suggestivo e particolare che permette a ciascun lettore di sentire la vicenda a modo proprio.
 
Ciò che più colpisce di questo libro è la normalità del linguaggio e dello stile della Angot contro una relazione "anomala" che mostra quasi brutalmente dinamiche che senza dubbio si trovano anche nella realtà.
Non avevo mai letto niente di questa autrice, ma credo che adesso rimedierò.
In sole 53 pagine la Angot costruisce un racconto intenso, che tratta temi forti. Nonostante la brevità non è una lettura leggera, però se vi piace il genere impegnato questo libro dovete leggerlo assolutamente!

 

Titolo: Una settimana di vacanza
Autore: Christine Angot
Editore: Guanda
Pagine: 53
Prezzo: Prestito tramite portale MLOL

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