Buongiorno Sognatori! Dopo una lunga assenza eccomi di nuovo qua (Abbiamo capito tutti che la costanza non è il mio punto forte)! Il libro di cui parliamo oggi è veramente speciale. Continuate a leggere per saperne di più!
Oggi vorrei parlarvi de “Il posto vuoto nell’armadio” una raccolta di racconti scritta da Angela Sarri che mi è stata consigliata da un’amica.
Ad una lettura superficiale i quindici racconti che compongono questa raccolta appaiono come un insieme slegato, un caleidoscopio di vissuti dove ogni vicenda rappresenta un mondo a se stante. Guardando la raccolta nel suo insieme appare però chiaro come ogni racconto rappresenti una tessera di un mosaico complesso e affascinante che si sviluppa non attorno ad una trama, ma ad un tema, quello del vuoto che viene poi declinato come assenza, perdita e ricerca di significato.
Attraverso le vicende dei vari protagonisti, storie semplici che ritraggono momenti quotidiani, viene raccontato al lettore il modo (o alcuni dei modi possibili) in cui le persone possono vivere e convivere con il vuoto trovando ognuno la propria maniera di gestirlo per andare avanti.
Le vicende sviluppate in “Il posto vuoto nell’armadio” sono storie di adattamento, di sopravvivenza e di resilienza rispetto ad un tema che pur non essendo mai palese o invadente è sempre presente sia per i personaggi che per il lettore. Inoltre l’ordinarietà di ciò che superficialmente viene narrato rende assai facile immedesimarsi ed empatizzare.
Sono le difficoltà che i vari protagonisti vivono e le fragilità che mostrano a renderli non solo estremamente credibili ma anche profondamente umani. E questo aspetto, assieme allo stile ricco ed evocativo dell’autrice, è uno dei punti di forza della raccolta.
Altro punto a favore è la scelta di usare un linguaggio semplice ma ben curato in grado di rendere la narrazione scorrevole e accattivante regalando al lettore un’esperienza ricca che lascia sempre qualcosa.
Volendo cercare il pelo nell’uovo, la varietà e la ricchezza delle vicende affrontante costituisce, per certi aspetti, anche il limite che di questa raccolta. Data la complessità e la profondità dei temi affrontati alcune storie risultano troppo brevi per essere davvero incisive, lasciando in chi leggere il desiderio di un maggiore sviluppo e approfondimento.
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