Buongiorno Sognatori!
Oggi parliamo di"Good Omens", il romanzo brillantemente scritto da Neil Gaiman e Terry Pratchett, e la sua controparte televisiva. Se siete curiosi di saperne di più, non dovete far altro che continuare a leggere!
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✰Rating✰
PERSONAGGI
TRAMA
NARRAZIONE
VOTO COMPLESSIVO
In 100 parole (o meno)
Un angelo, un demone e la fine del mondo. Cosa potrebbe andare storto? La risposta la potrete trovare nel mondo stravagante e pieno di sorprese di "Good Omens" che saprà rapirvi grazie alle varie sfumature di questa straordinaria storia, ma soprattutto grazie al fascino dei suoi due protagonisti.
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Testo a comparsa
Trama
Il mondo finirà sabato. Sabato prossimo. Subito prima di cena, secondo Le Belle e Accurate Profezie di Agnes Nutter, Strega, l'unico libro di profezie assolutamente accurato al mondo, scritto nel 1655. Le armate del Bene e del Male si stanno ammassando e tutto sembra andare secondo il Piano Divino. Non fosse che un angelo un tantino pignolo e un demone che apprezza la bella vita non sono proprio entusiasti davanti alla prospettiva dell'Apocalisse... Ah, e pare anche che qualcuno si sia perso l'Anticristo. Metti insieme Terry Pratchett e Neil Gaiman... e si scatenerà l'inferno. In un modo fantastico. Già pubblicato da Mondadori con il titolo «Buona apocalisse a tutti!», «Good Omens» è ora una serie televisiva
📝Recensione
Iniziamo da un dato di fatto. Ho adorato la serie tv tratta da questo romanzo. Le performance di Michael Sheen (Aziraphale) e di David Tennat (Crowley) è a dir poco brillante, entrambi riescono a catturare perfettamente l’essenza dei personaggi, portandoli letteralmente in vita in un modo in cui neanche il romanzo riesce. Questa caratterizzazione unita ad una trama accattivante e divertente ne fanno una serie ipnotica che vi consiglio vivamente.
È proprio per l’amore sbocciato per la serie che quando mi sono imbattuta nel libro non ho potuto esimermi e vi anticipo già, togliendo ogni pathos a questa recensione, che con tutto il rispetto per la naarrativa magistrale e l’umorismo pungente di Gaiman e Pratchett, vi confesso di aver preferito la serie.
Parlando del romanzo, ovviamente uno dei punto forti è lo stile unico creato dall’unione del talento di due grandi scrittori contemporanei che risulta in un insieme ricco in cui battute divertenti si alternano a riflessioni sottili.
La narrazione, grazie anche ad un trama in cui suspence e umorismo si fondono alla perfezione, tiene il lettore incollato alle pagine. Ma, come per la serie, il punto di forza del romanzo sono i personaggi principali che definire unici e memorabili è riduttivo.
Aziraphale e Crowley sono i due antipodi per eccellenza, l’angelo e il demone, il bene e il male, l’uno incaricato di proteggere e guidare l’umanità e l’altro di tentarla per portarla alla dannazione. Due anime contrastanti da cui nasce un’amicizia insolita che è il vero fulcro (nonchè magnete) del romanzo. Attraverso di loro e alle varie vicende che li circondano si toccano temi come l’amicizia, il destino, il libero arbitrio senza mai scadere in un tono pedante o troppo prolisso.
Tuttavia per quanto queste caratteristiche brillino sulla carta, è sul piccolo schermo che esplodono in tutta loro forza, trainati dai due personaggi principali così brillanti da far diventare il punto focale della storia la loro peculiare amicizia e relegando la trama in secondo piano.
Lo so, detto così questo potrebbe sembrare un difetto, ma fidatevi non lo è.
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Testo a comparsa
PRO
Linguaggio semplice
Temi profondi
Storie emozionanti
CONTRO
Temi in alcuni casi poco approfonditi
In definitiva "Il posto vuoto nell'armadio" è una raccolta di racconti in cui Angela Sarri affronta, con sensibilità e destrezza, temi complessi che toccano alcuni dei più delicati aspetti dell’animo umano, grazie a personaggi ben sviluppati e una prosa ben curata . Dunque se siete in cerca di una lettura che possa lasciarvi qualcosa, che vi emozioni e vi faccia riflettere non posso che consigliarvi questo libro!
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