Recensione: "Un disastro chiamato amore" Chiara Giacobelli

Buon Sabato Lettori,

Pronti per una nuova recensione? Oggi è il turno di un chick lit molto carino che ho letto qualche giorno spinta da un impulso irrefrenabile, si insomma tipo quello che mi prende quando vedo un vasetto di Nutella. :)


Titolo: Un disastro chiamato amore
Autore: Chiara Giacobelli
Editore: Leggereditore
Prezzo:€ 14,90 (ebook € 4,99)
Pagine: 282


Francese con un lavoro a Parigi e un appartamentino a Montmartre, Vivienne Vuloir è una ragazza buffa e imbranata che colleziona una figuraccia dopo l’altra, fa i conti con una fallimentare carriera di scrittrice e soffre di un numero indefinito di fobie. A trent’anni ha dimenticato il sapore di un bacio, si è adattata a essere identificata come “quella che si occupa di gossip”, ma soprattutto ha perso completamente fiducia nel genere umano, specialmente se maschile. Quando un giorno riceve un’inattesa telefonata da un certo Mr Lennyster, figlio di un’importante attrice italiana su cui ha da poco redatto un dossier, è certa di stare per subire una grossa lavata di capo. Invece, l’uomo vuole commissionarle la biografia della madre. Così, ben presto Vivienne si troverà a dover affrontare un’avventura a cui non è affatto preparata: un viaggio in Italia, un libro da scrivere, un uomo affascinante, dolce ma oscuro, e una villa
piena di misteri da risolvere. Tra gaffe, tentativi maldestri di carpire i segreti della famiglia Lennyster, amori e altre catastrofi, Vivienne, inguaribile pessimista, capirà che la vita le sta per riservare una sorpresa inaspettata...


La prima cosa che dovete sapere su Un disastro chiamato amore è che aprendolo vi troverete davanti ad una commedia vivace e leggera, perfetta se come me sentite il bisogno di una lettura poco impegnativa.

La seconda cosa che dovete sapere è che vi affezionerete all'istante a Vivienne, la protagonista, una via di mezzo tra Bridget Jones e il ragionier Ugo Fantozzi. Paranoica, ipocondriaca e con la stessa goffaggine di un elefante in una cristalleria, non si può non trovarla simpatica e adorabile. Certo, a volte a seguire la sua mente machiavellica e contorta fa venir voglia di mettersi le mani tra i capelli e strapparseli, ma comunque alla fine Vivienne saprà conquistarvi.

A farle da contraltare c'è Mr Lennyster, uomo dalla pazienza pressoché infinita (e vi assicuro che con una protagonista così di pazienza ce ne vuole tanta), che non solo è un figo senza paragoni (del tipo biondo con occhi azzurri ^_^), ma che contrariamente a quanto ci si può aspettare è anche buono come il pane, anzi direi che dopo quello che gli combina Vivienne una nomina alla santità non gliela toglie nessuno!

Oltre a loro due poi ci sono pochi personaggi secondari, come l'amica del cuore o il maggiordomo, che danno quella piccola spinta in più ai due protagonisti, che nel complesso sono ben resi. 
Vale anche la pena mettere in luce che entrambi hanno alle spalle un passato difficile e con cui, prima della fine, dovranno fare i conti per poter aspirare al "...e vissero per sempre felici e contenti".

Insomma Un disastro chiamato amore è una commedia divertente e dinamica, impreziosita da uno stile fresco e frizzante, che rende la lettura piacevole e fluente. La storia nel complesso risulta abbastanza prevedibile, ma in un libro del genere non è un grande difetto.

Per chi cerca una lettura da svago, questo potrebbe essere il titolo giusto! 


2 commenti:

  1. Mi segno subito il titolo! Non è un genere che leggo spessissimo, ma ogni tanto una lettura fresca e leggera è proprio quello che ci vuole!!! :)

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    1. Qualche volta queste letture sono proprio necessarie! ^_^

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