Recensione: "Darker" E L James

Con la serie delle Sfumature ho un rapporto un po' strano, lo ammetto. Non le ho amate alla follia, eppure quando è uscita la versione narrata da Christian non ho proprio saputo resistere.
Pronti a sapere cosa ne penso?

Titolo: Darker
Autore: E L James
Editore: Mondadori
Prezzo:€ 19,00 (ebook € 6,99)
Pagine: 580


Con Darker E L James ci offre una versione più profonda e oscura di Cinquanta sfumature, la storia d'amore che ha affascinato milioni di lettori in tutto il mondo.

La rovente relazione tra Christian Grey e Anastasia Steele è finita con una rottura dolorosa piena di recriminazioni, ma lui non riesce a togliersi Ana dalla testa e dal cuore. Determinato a riconquistarla, Christian tenta di reprimere le sue pulsioni più oscure e la sua necessità di avere il controllo su tutto, e di amarla alle sue condizioni.

Ma gli incubi della sua infanzia continuano a ossessionarlo, e l'intrigante capo di Ana, Jack Hyde, la vuole per sé. Riuscirà il dottor Flynn, il confidente e psicologo di Christian, ad aiutarlo a sconfiggere i suoi demoni? O la possessività di Elena, la sua seduttrice, e la devozione malata di Leila, l'ex sottomessa, faranno precipitare nuovamente Christian nel passato?

E se Christian riconquisterà Ana, come potrà mai un uomo tanto tormentato e ferito sperare di tenerla al suo fianco?


Vediamo un po' da dove iniziare a parlarvi di Darker. Non dalla trama che ricalca pari pari quella di Cinquanta sfumature di Nero. Diciamo che ad incuriosirmi è stato il punto di vista del nuovo narratore, come già era successo con Grey, il precedente capitolo.

Ora partiamo dal fatto che questa nuova serie narrata da Christian sia una trovata commerciale fatta per allungare la minestra delle Sfumature e allo stesso tempo pubblicizzare l'uscita (quasi contemporanea) dei film. Il punto è che mentre con Grey questo fine poteva anche essere mascherato, in Darker diventa piuttosto palese. 

Una delle impressioni che mi sono affiorate leggendo è che Darker sia inutilmente lungo. Cinquecento pagine, anzi quasi seicento, sono decisamente troppe per un romanzo che per forza di cose non ha tensione narrativa visto che tutti i misteri sono già stati svelati da Ana. In effetti ciò su cui regge questo libro (così com'era successo con Grey) è lui, il Dominatore più famoso di sempre, Christian Grey. È sulla sua figura che si regge tutto, o meglio sulla possibilità di addentrarsi in quello che lui stesso definisce il suo animo oscuro.
Il problema però nasce proprio qui, perché per quanto il romanzo ci permetta di accedere al punto di vista di questo personaggio vedendone reazioni, pensieri, stati d'animo e ricordi, quell'oscurità così tanto decantata non viene approfondita più di tanto, anzi direi proprio che alla fine ne sappiamo più o meno quanto prima.
Personalmente da questo libro mi sarei aspettata un coinvolgimento emotivo maggiore, perché non potendo contare sulla trama, dovevano essere la storia personale e la psicologia del personaggio a risucchiare il lettore. Il fascino di Christian sta tutto nei suoi tormenti, nel suo passato torbido, nelle sue fragilità, paure e insicurezze, ma, ancora una volta, questi vengono solo accennati e mai approfonditi.
Durante il racconto ci vengono offerti aneddoti e ricordi, ma l'abisso di depravazione di cui parla Christian resta inaccessibile. In più spesso e volentieri i flashback sembrano un po' buttati lì senza seguire troppo un filo logico o narrativo.

Per quanto io adori gli approfondimenti e la possibilità di esplorare le storie da più punti di vista, in questo caso penso che sarebbe stato meglio affidare la narrazione di Christian ad un unico volume in cui ripercorrere la trilogia attraverso i suoi punti focali. In questo modo si sarebbero evitate lungaggini non necessarie e si sarebbe comunque soddisfatta la curiosità del lettore.

Alla fine dunque Darker mi ha convinto meno del capitolo precedente, aggiungendo poco o niente al personaggio di Mr Grey, ma ciò nonostante è comunque stato una lettura scorrevole e non impegnativa. Se dovesse uscire anche il terzo volume non credo che riuscirò a resistere, ma già da ora so che dovrò ridimensionare molto le mie aspettative a riguardo.



2 commenti:

  1. Ciao, complimenti per la recensione! Io non sono manco riuscita a finire Grey, figuriamoci se mi metto a leggere i seguiti! Mi è bastata (e piaciuta) la trilogia dal punto di vista di Ana; a presto <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grey l'ho apprezzato di più rispetto a Darker che, non aggiungendo niente al precedente, risulta ridondante. Peccato perché il pdv di Christian poteva essere molto interessante!

      Elimina