Rileggiamole insieme: Hansel e Gretel




Eccoci di nuovo qua con una delle rubriche che più mi divertono.
Oggi vorrei raccontarvi la favola di Hänsel e Gretel, forse una dei pochi racconti dei Grimm di cui tutti ricordano le immagini soavi della strega bruciata viva. Ma siete sicuri di ricordarvi anche il resto?
Dai, rileggiamola insieme...

Proprio di fronte ad un bosco abita un povero taglialegna con la mogie e due figli. Il taglialegna era povero in canna e quando arrivò una carestia le cose peggiorarono. E se questo è il lieto inizio, mi immagino cosa ci aspetta.

Una sera, preso dai pensieri, l'uomo chiede alla moglie

 "Che ne sarà di noi? Come potremo nutrire i nostri figli se non ne abbiamo più nemmeno per noi?"
 
E già qui dovrebbe suonarvi un campanello d'allarme. Perché se un genitore mette prima se stesso dei propri figli non promette bene, se quel genitore poi è il personaggio di una fiaba potete scommetterci che finirà a schifio!

La moglie, da donna amorevole e disposta al sacrificio, risponde
 "Senti marito mio, domattina all'alba li condurremo nel bosco più fitto: accendiamo un fuoco e diamo a ciascuno di loro un pezzetto di pane, poi andiamo a lavoro e il lasciamo lì da soli. Non troveranno più la strada di casa e noi ce ne saremo liberati"



Ah ed io che mi stavo preoccupando. Sono proprio prevenuta.
Che poi 'sta storia della foresta doveva andare proprio di moda, tra Cappuccetto Rosso, Biancaneve e ora questi due, quello doveva essere il bosco più popolato del mondo. Roba che neanche in centro nell'ora di punta.
Inoltre mi chiedo se proprio li vuoi uccidere perché non dargli una badilata o fare un bel cappio e porre fine alle loro sofferenze? Semplice, veloce e di sicura riuscita.
Abbandonarli per farli sbranare o morire di fame è un filino da sadici, o no?


Ma l'uomo, che ha un minimo di coscienza in più, obietta che non ne ha il coraggio perché i bambini finirebbero sbranati dalle bestie feroci.
 
Hmmm.... questa frase l'ho già sentita. Aspettate un attimo, ma non è la stessa idea del guardiacaccia del Biancaneve? Saranno mica la stessa persona?
Vedi che succede a non fare bene il proprio lavoro. Quando si dice il karma!

Ma poi vorrei sapere dove vive sta gente? Accanto ad uno zoo safari? Che razza di bestie ci sono per divorare tutti 'sti bambini abbandonati?

La moglie ovviamente non sente ragioni e insiste dando sfoggio di tutto il suo buon cuore
 "Sei proprio pazzo, così moriremo tutti di fame: non ti resta che piallare le assi e preparare le bare"

Si, sono d'accordo. Sei pazzo tu che vuoi salvare i tuoi figli. Lei invece che progetta di abbandonarli nel mezzo della foresta nera, che anche la selva di Dante a confronto sembra Mirabilandia, è l'immagine della salute mentale.



E siccome si sa in casa chi comanda è l'uomo, lui cede subito al grido di

"Poveri figli miei, mi fanno pietà"

Si, con due genitori così fanno pena anche a me.

Per fortuna l'insonnia è un vizio di famiglia, così i bambini ascoltano i discorsi intrisi di amore incondizionato e follia omicida dei genitori. Ma Hänsel non si perde d'animo e subito elabora un piano e mentre i genitori dormono esce a raccogliere dei sassolini bianchi che brillano al buio.

Allo spuntar del sole, la sicura vincitrice del premio Miglior mamma dell'anno, va dai due pargoli e li sveglia dicendo "Alzatevi, pigroni, andiamo nel bosco a fa legna."

Pigroni? Perché stanno dormendo"...prima che il sole sorgesse...."?
'Sta donna pietà zero. Non gli basta pianificare di ammazzarli, infierisce pure.

Seguendo alla lettera il piano, dà loro il pane e intima loro di non toccarlo prima di pranzo perché non ne avranno più. Così si avviano tutti insieme, mentre Hänsel, restando sempre indietro, semina via via i sassolini con cui poi avrebbero ritrovato il sentiero.

Siccome i due infami genitori erano proprio bastardi dentro, una volta lasciati nel mezzo del bosco gli dicono che andranno a far legna e i bambini, sentendo l'ascia del padre, sono tranquilli al punto che si addormentano. Ma sono tutte illusioni. Infatti il furbone ha legato un ramo ad un albero secco che, fatto sbattere dal vento, inganna i due fanciulli, coprendo la fuga dei due disgraziati.

Scesa la notte e scoperto l'inganno Gretel si dispera, ma Hänsel la rassicura spiegandole che appena splenderà la luna ritroveranno la strada grazie ai sassi e infatti così è e, dopo aver camminato tutta la notte, all'alba si ritrovano a casa.
La madre, che a questo punto va detto che ha la faccia come il culo, non solo non si vergogna per niente, ma ha pure il coraggio di sgridarli

"Cattivi bambini, perché avete dormito così a lungo nel bosco? Pensavamo non voleste più tornare."

Ma davvero davvero? Sfotte pure! Aggiungiamo pure sevizie psicologiche al tentato omicidio. A sti due disgraziati sono toccati due genitori che non solo li vogliono accoppare, ma  fanno sembrare le altre famiglie delle fiabe (matrigne incluse) quella del Mulino Bianco. Almeno quando le matrigne provano ad accoppare non fanno sentire in colpa nessuno quando non ci riescono. Questi qui sono proprio senza vergogna.


Per un po' le cose però sembrano tornare alla normalità. E tu dici, dai forse si saranno ravveduti.
Col cavolo! Non appena la fame torna a farsi sentire la felice famigliola si ritrova di nuovo alla canna del gas. E allora cosa fare? Cercarsi un altro lavoro? Fare l'elemosina? No, perché abbassarsi a tanto quando c'è la foresta a due passi.

La matrigna, sempre più determinata, suggerisce di ripetere il piano portando i bambini ancor più nel profondo del bosco. Di nuovo il padre prova ad obiettare dicendo "L'ultimo pezzo di pane lo dovresti dividere con i tuoi figli", ma la moglie lo zittisce con una risposta che non fa una piega "Chi dice A, deve dire anche B"

Eh?

Ma che cosa vuol dire? Cos'è un equazione di matematica? Un rebus per stimolare la mente dei bambini?
No, purtroppo questa perla di saggezza vorrebbe indicare che siccome li hanno abbandonati una volta, sono moralmente obbligati a farlo anche la seconda. È una questione di coerenza.
Non fa una piega!

I bambini, che ovviamente hanno smesso di dormire, consapevoli che di notte in quella casa venivano fuori idee pericolose, sentono di nuovo tutto, ma il problema è che stavolta la porta è chiusa e Hänsel non può uscire a raccogliere i sassi.
Non sto neanche a dirvi che l'idea di aprire la porta  è troppo ovvia per essere considerata.

Purtroppo però come mezzo sostitutivo non sceglie proprio la cosa ideale. Al posto dei sassi che brillano al buio infatti il bambino, mentre viene portato nel bosco dai genitori, semina briciole di pane. Che primo voglio sapere come aveva intenzione di vederle di notte e secondo see in un periodo di carestia semini pane per terra, secondo voi come può finire? Ovviamente quando, calata la notte, Hänsel e Gretel non trovano niente.
Per cui, ormai rassegnati a fare una brutta fine, quando vedono un uccellino bianco (nel mezzo della notte in una foresta nera, i presagi di morte ci sono tutti) non esitano a seguirlo. Tanto visto che in un modo o nell'altro devono morire, meglio farlo facendo qualcosa di diverso, no?.
E così seguendo il pennuto arrivano ad una casetta fatta di pane e coperta di focaccia.

E ammettiamolo, chi da piccolo non ha sognato di ritrovarsene davanti una uguale? Intere generazioni di bambini sono state rovinate da questa immagine, intere generazioni sono state illuse dall'idea che se annusavano bene l'aria in mezzo ad un bosco magari potevano imbattersi in questa meraviglia di calorie e zuccheri e invece il massimo che potevi trovare era uno scoiattolo e purtroppo neanche quello era di cioccolato.


Adesso che sono più grande però ammetto di vederla con altri occhi e ripensando alla casetta in mezzo al bosco, non penso più al tetto di marzapane o ai muri di focaccia, ma mi chiedo: le finestre di zucchero come si puliscono?

Ma Hänsel e Gretel, da bambini puri e ingenui, non si fanno di questi problemi. Non si chiedono che ci fa una casetta, per lo più tutta edibile, nel bel mezzo di una foresta? Ma soprattutto a chi cavolo può venire in mente di costruire una cosa del genere? Ma vi rendente conto che con la roba usata per costruirla si poteva sfamare una nazione di medie dimensioni o più semplicemente mettere fine alla carestia che ha dato il via a tutta 'sta storia?

Ma la fame rende ciechi e sordi alla ragione e i due piccoli si buttano sulla casetta come un branco di lupi, infischiandosene di tutto e infrangendo almeno tre leggi sulla violazione di proprietà privata. I due non si fermano neanche quando da dentro viene una voce, cosa per niente inquietante, che recita

Gnam, Gnam, mastichina
Chi rode la mia casettina?

Questo è il momento della fuga. Questo è il momento in cui capisci di aver fatto una cazzata e urlando come un ossesso te ne vai senza guardarti indietro. O meglio, questo sarebbe quel momento se non stessimo leggendo una fiaba.
Hansel e Gretel infatti per niente allarmati nell'essere stati colti con le mani nel sacco rispondono
 
È il vento, il venticiello
il bimbo del cielo
 
Seh e io ho so Madonna!
Ma io dico, un po' di buonsenso no? Un minimo di istinto di sopravvivenza per bacco!
Ve ne dovete anda'. E pure di corsa. Ma invece no i due continuano a ingozzarsi. Che abbiano sviluppato istinti suicidi? Oddio, con i genitori che si ritrovano ci sarebbe pure da capirli!
O forse è la subdola dipendenza da zuccheri ad averli incastrati, quella forza oscura e inarrestabile che quando ti ritrovi con il barattolo di Nutella in mano e un cucchiaino nell'altra ti impedisce di fermarti.



Ma d'un tratto la porta si apre e dalla casetta esce una donna vecchissima che finalmente spaventa Hänsel e Gretel. E daje, e ora via più veloce della luce!




Invece no e, non contenti, quando la donna li invita ad entrare non se lo fanno ripetere due volte, e felici si rimettono a mangiare fino a che esausti, e con il prosciutto che esce loro dalle orecchie, finiscono per andare a dormire.
Ed io che mi ero lamentata di Cappuccetto Rosso. Lei almeno che qualcosa non andava l'aveva capito. Loro no. Hänsel e Gretel non si fanno una domanda. Vedono una casetta da mangiare? Wow che fortuna! Un'inquietante vecchina che vive da sola in una foresta piena di bestie feroci li invita ad entrare? Ma che grandiosa coincidenza!


Ed ecco qua il colpo di scena. La vecchia che

....tanto gentile e tanto onesta pare...

(tanto per dirla come farebbe Dante) non è altro che una strega cattivissima che attira bambini costruendo casette improbabili in luoghi sperduti.


Nooooo! Sul serio??? Non lo avrei mai detto?
No, ma congratulazioni per l'ingegno. Posto perfetto per attirar bambini. E pensare che al posto suo avrei scelto... che so? Qualsiasi altro posto forse? Perché diciamocelo il folto di un bosco non è proprio il posto adatto per... ah no aspetta con tutti i genitori che ci spediscono figli per farli sbranare forse non è una cattiva idea.
Ok, ritiro tutto, colpa mia.

Ma che ci farà la strega con tutti questi infanti? La risposta è ovvia, quando riesce a catturarli  (si ma quando ci riusce?) li uccide, cucina e mangia e per lei era un giorno di festa. Si un po' come Natale e Capodanno insieme. La sagra dell'allegria.



Grimm la bambina che è in me ancora vi ringrazia per queste poetiche fiabe della buonanotte. In più ora capisco perché molte persone della mia generazione abbiano smesso, da adulti, di mangiare carne.

Ma qualcuno di voi potrebbe chiedersi, perché mangiare proprio bambini? Tranquilli a tutto c'è una risposta, non sia mai che vi lasciamo col dubbio.
Alla streghetta, ormai in là con gli anni, non erano rimasti troppi denti per cui non poteva mangiare un uomo adulto troppo secco e stoppaccioso. Inoltre il dottore gli aveva trovato il colesterolo alto e i trigliceridi mossi raccomandandogli l'uso di carni bianche e tenere, per cui gioco forza si era ritrovata ad irretire bambini innocenti.

In ogni caso, l'indomani mattina, mentre i bambini dormono (certo che ste due creature non possono chiude gli occhi che qualcuno cerca di accopparli), la strega afferra Hänsel e lo chiude in una stalla. Poi sveglia in malo modo Gretel ordinandole di cucinare per il fratello

"...perché quando è bello grosso me lo mangerò."

Ora dico io, era un'informazione necessaria da condividere? Non potevi tenertelo per te?
A 'sti due dopo neanche la terapia a vita li salva.

La bambina, costretta ad obbedire (non si sa come perché non è che la vecchia abbia dato prova di forza o fatto minacce), prepara i piatti migliori per il fratello mentre a lei toccano i gusci di granchio.
Per controllare a che punto è l'ingrasso, ogni mattina la strega chiede ad Hänsel di mettere fuori un dito per tastarlo e lui, che è scemo ma non fino a questo punto, gli fa tastare un osso di pollo.

La vecchia ovviamente non si accorge del trucco perché, oltre che debole e sdentata, è pure cieca come una talpa.
Si dunque ricapitoliamo. La vecchia cammina con le stampelle, non ha dato prova di forza, non fa magie e non ci vede. Esattamente allora cosa impedisce ai due di scappare? Il richiamo della focaccia alle pareti?
E vabbè la dipendenza da zuccheri, però dopo un paio di giorni anche la casetta diventa stantia e non è più buona da mangiare.
Boh forse meglio con lei che con i genitori, almeno la vecchia ha messo loro un tetto sopra la testa. Il fatto che alla prima pioggia poi si scioglierà come neve al sole è una questione del tutto irrilevante.

Comunque dopo quattro settimane la strega, stupita dal fatto che Hansel non stia ingrassando, si sfastidia e decide di mangiarlo lo stesso. Ordina a Gretel di accendere il forno per preparare il pane dicendole

"Infilati dentro e dimmi se è bello caldo."
Eh?
E di nuovo, eh?

È così che si capisce se un forno è pronto? Ti infili dentro e se esci fuori con ustioni di 4° o 5° Grado è pronto? Ed io che uso ancora un attrezzo primitivo come il termometro!

Ma no, la vecchia strega non è mica scema, ha un piano astuto. Infatti non appena la bambina si fosse affacciata l'avrebbe spinta dentro per arrostirla. Per il pranzo di un giorno di festa, almeno due portate ci vogliono, non facciamo i soliti taccagni.

Gretel che come il fratello è scema, ma non così tanto, intuisce cosa sta per succedere e tira fuori una contromossa così sottile, astuta e sagace come raramente se ne trovano in letteratura

"Non so come fare per entrarvi"

Quando si dice uno scontro tra cervelli. La strega che invita Gretel ad entrare nel forno, dopo per altro averle detto di voler mangiare il fratello, e la bambina che gli dice non so come si fa.


Cioè avete presente come è fatto un vecchio forno a legna? C'è letteralmente un buco e uno sportello per tapparlo. Che c'è da capire?

Ma a quanto pare la domanda è legittima e la strega irritata da cotanta stupidità le risponde che la bocca del fondo è abbastanza grande, tanto che ci sarebbe passata anche lei e in un vero colpo di genio, ci si arrampica e infila la testa dentro.



No strega complimentoni. Ora capisco cosa ci fai nel bosco. Ti ci hanno mandato in esilio le altre streghe perché sei la vergogna di tutta la categoria. Sarei curiosa di sapere esattamente come pensavi sarebbe finita.

La bambina a quel punto le dà una bella spinta e la chiude nel forno, regalandoci un'altra delle magiche scene che solo le fiabe sanno creare

"la vecchia cominciò ad urlare in maniera terribile, ma Gretel fuggì e la maledetta strega dovette miseramente bruciare."

E di nuovo ricordiamoci che sono fiabe per far addormentare i bambini (che dopo questa non dormiranno mai più convinti che se lo faranno i genitori studieranno un piano per disfarsi di loro finendo tra le grinfie di una strega cannibale)

Gretel corre a liberare il fratello che, bello bello, salta fuori come un uccello. Oddio, forse dopo averlo rimpinzato che neanche le oche per il fois gras, piuttosto che saltare direi che rotola.



E visto che la violazione di domicilio, il danneggiamento di proprietà privata, l'omicidio non bastavano ai due giovincelli, ci aggiungono pure il furto riempiendosi le tasche con le pietre preziose che trovano in casa. Arrivati finalmente al momento della fuga, si ritrovano però a dover attraversare un fiume (che per altro all'andata non c'era). Come fare?

Cercare un ponte? Trovare un guado? No, figurarsi. Queste sono idee da poracci senza fantasia. Qui ci vuole il colpo di genio e a risolvere la situazione infatti arriva l'ideona di Gretel; farsi dare un passaggio da un cigno che per sua sfortuna passava di lì. Visto però che Hansel da solo pesa più di un pullman di tedeschi a due piani, la povera bestia è pure costretto a fare due giri.

Superata anche questa difficoltà i due si mettono a camminare a caso per la foresta e, guarda tu il culo, finiscono per ritrovarsi sul sentiero di casa.
E che fanno? Girano i tacchi preferendo la vita solitaria nella foresta piuttosto che tornare dai pazzi che per ben due volte li hanno abbandonati con la speranza che venissero sbranati? No, tornano a casa dove ad aspettarli trovano il padre che li accoglie a braccia aperte dando loro la prima buona notizia della storia, la moglie, ideatrice di omicidi, infatti è morta.

Hänsel e Gretel quindi gli consegnano le pietre preziose rubate, sperando che eliminando il problema povertà potranno dormire tranquilli e vivere felici e contenti.

Ma la fiaba non finisce qui, sì perché i Grim ci regalano un'ultima perla e per non togliervi niente, voglio condividerla con voi, parola per parola.

"La mia storia è finita.
Laggiù corre un topolino, chi lo prende si potrà fare un bel berrettone di pelo."

Ed io mi chiedo perché? Perché????
Primo un berretto di topo... ma poi che razza di topi hanno se con uno solo si può fare un berrettone?

Ma poi che c... centra?!!!

 
 

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