Recensione: "Matrimonio di Convenienza" di Felicia Kingsley

Hi Readers!
Approfitto di questo post per informarmi che dopo secoli mi sono decisa ad iscrivermi ad Instagram, Twitter e Tumblr.
 Si, lo so arrivo dopo l'ultimo, ma che ci volete fare su queste cose io sono sempre in ritardo almeno di 10 anni! Se vi va seguitemi anche lì (il mio nick è alisyarowiel e su Tumblr alisyablog)
 
Oggi vorrei parlarvi di un chick lit uscito di recente e di cui ho sentito parlare in modo estremamente contraddittorio. C'è chi lo ama e c'è chi lo odia, secondo voi io da che parte mi sono schierata?
 
 
Titolo: Matrimonio di convenienza
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton
Prezzo:€ 10,00 (ebook € 0,99)
Pagine: 348
Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…

 
Matrimonio di Convenienza non brilla per originalità visto che la storia gira intorno ad un'eredità vincolata a dei termini particolari che porteranno i due protagonisti a sposarsi (e fin qui non ci sono sorprese considerando il titolo). Jemma, figlia di hippy con dei precedenti amorosi disastrosi, è infatti impossibilitata a ricevere la cospicua eredità della nonna se non si sposa con un nobile, mentre Ashford, appartenente ad una famiglia nobiliare, è nei guai a causa di un cattivo investimento che, coprendolo di debiti, rischia di rovinare il buon nome della famiglia mandandolo in rovina.
La soluzione del matrimonio sembra perfetta se non fosse che tra i due è odio a prima vista.
 
Come capita spesso in queste storie, lo scontro di due mondi così diversi, come quello delle medio bassa borghesia e della nobiltà, regala siparietti interessanti che non possono non far sorridere.
I personaggi sono simpatici e ben delineati sia nel comportamento, che nel contesto da cui provengono. Jemma all'inizio con le sue mèche rosa e i suoi modi irruenti cozza violentemente con il mondo bon ton dell'aristocrazia, così come Ashford ingessatissimo nel ruolo di duca non riesce proprio a tollerare nessuna forma di spontaneità e di non rispetto dell'etichetta.
Menzione particolare va  a Delphinia, personaggio volutamente irritante, ma che contribuisce in modo fondamentale al mood ironico della narrazione.
Lo spirito frizzante e disimpegnato del racconto è favorito anche dall'avvicendarsi dei due punti di vista che, oltre a vivacizzare il ritmo, permette al lettore di vedere chiaramente il nascere e lo svilupparsi della relazione prima ancora che i personaggi stessi se ne rendano conto.
 
Quello però che mi ha più colpito di Matrimonio di Convenienza è che si sviluppa con calma. Nonostante si basi su presupposti noti, l'autrice non si affretta a far innamorare i protagonisti, l'astio non si traduce automaticamente in tensione sessuale e così si evita di cadere nella banalità più totale. D'altro lato in alcuni punti la storia è tirata fin troppo per le lunghe e si occupa poco delle storie dei personaggi secondari che vengono presentate e lasciate un po' a se stesse.
 
In ogni caso ho trovato questo libro una lettura carina, non eccezionale ma comunque perfetta per chi cerca romanticismo e leggerezza, una storia che non impegna la mente ma intattiene piacevolmente.
 
Ora però arrivano le note dolenti, perché con me lo sapete ci sono sempre. A cosa sto alludendo? Ovviamente al finale che ancora una volta è un'accozzaglia di espedienti già visti e, cosa ancora più grave, è buttato lì mettendo in gioco molte situazioni che magari avrebbero meritato più spazio e invece sono risolte in modo semplicistico e in fretta e furia.
 
Così un libro a cui avrei dato volentieri quattro stelle scende a tre (e non a due solo perché ho trovato il racconto davvero ben curato), un vero peccato!
 


 
3 di 5
***

4 commenti:

  1. Ciao Alisya, ho questo libro tra le prenotazioni in biblioteca, sembra una lettura leggera, anche se non molto originale, adatta però a questo periodo! P.s. bella la nuova grafica :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ariel!
      Io l'ho trovato in super offerta e non ho resistito. In effetti la trama è già sentita però lo stile dell'autrice la rende ugualmente simpatica, per cui penso che alla fine valga comunque la pena leggerlo!
      Sono contenta che la grafica ti piaccia. Per essere un primo tentativo sono molto soddisfatta del risultato! ^_^

      Elimina
  2. Per me si sviluppa anche troppo lentamente xD Ma già lo sai xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, sono d'accordo per certi versi la trama scorre lenta, però almeno il rapporto non muta da mattina a sera!

      Elimina