Recensione: "Il circo della notte" di Erin Morgenstern

Eccomi! Eccomi! Giuro non mi sono dimenticata!!
Mamma mia con questo libro sono stata un disastro: mi ci sono voluti 15 giorni per averlo, l'ho iniziato quando il resto del gruppo di lettura lo stava finendo e potevo essere puntuale con la recensione?
Che ve lo dico a fare...


 
Titolo: Il circo della notte
Autore: Erin Morgenstern
Editore: Best Bur
Prezzo:€ 12,00
Pagine: 460
 

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.
 

Se c'è una parola che assocerei a Il circo della notte è, senza ombra di dubbio, magico. Questo è il tipo di romanzo che ti stende fin dalle prime parole, ti cattura e ti trasporta in un altro mondo. Al di là della trama è infatti lo stile della Morgenstern ad avermi colpita. Con brevi e sapienti pennellate l'autrice riesce a descrivere luoghi meravigliosi sospesi tra sogno e realtà. Le atmosfere, che da subito avvolgono il lettore, sono cariche di attese e magia.
 
Ad uno stile così curato si aggiunge poi una trama suggestiva piena di misteri, romance e un vago senso di nostalgia per un mondo, quello del circo, che già di per sé è carico di fascino.
Quello creato dalla Morgenstern però è speciale, un mondo in bianco e nero ricco di attrazioni uniche e reso ancor più intrigante dal fatto che apra dal tramonto all'alba.  Ma questo luogo, che da fuori appare incantato, in realtà è l'arena in cui due sfidanti mostrano le proprie abilità.
Da una parte c'è Celia, figlia del famoso incantatore Prospero, e dall'altra c'è Marco allievo del misterioso uomo in grigio. La loro battaglia è uno scontro tra due scuole di pensiero che però non ha previsto il nascere del sentimento tra i due ragazzi, un legame così forte che finirà per travolgere tutto il circo portando a conseguenze inimmaginabili.

Usando un narratore in terza, dove l'uso del presente all'inizio sembra stonare,  la Morgenstern riesce a narrare le vicende di vari personaggi collegati al Cirque des Rèves che si intrecciano per creare un insieme articolato e costantemente avvolto da un'aura di mistero.
Anche se la storia ruota principalmente intorno alla sfida tra Celia e Marco e all'amore che finisce per legarli, anche le vicende dei gemelli o quella di Isabell o ancora di Herr Thiessen hanno la loro rilevanza. Mi viene quasi da dire che in questo romanzo non ci sono ruoli secondari perché tutti i personaggi danno un contributo fondamentale all'evolversi della vicenda.
 
Inoltre quella che si sviluppa tra Celia e Marco non è la solita storia d'amore, non ci sono quasi mai contatti diretti tra i due e perfino l'innamoramento avviene quasi senza che i due si conoscano. Tutto passa attraverso il circo, attraverso le attrazioni che l'uno crea per l'altra, perché alla fine è il circo l'unico e solo protagonista, il filo rosso che lega tutte le vicende che appaiano altrimenti slegate.
È la sua storia quella che ci viene raccontata attraverso le vite dei personaggi. Attraverso sbalzi temporali l'autrice ci fa vedere Le Cirque des Rèves attraverso gli occhi di chi lo ha creato, di chi ci è vissuto e nato, di chi se n'è innamorato visitandolo e di chi lo arricchito usandolo come campo di sfida e di corteggiamento.
 
Altra indubbia protagonista è la magia, che non solo è parte integrante della storia, ma ne è il cuore. Pur nel suo essere presentata come qualcosa di normale, contribuisce a creare quell'atmosfera unica, incantata e sospesa nel tempo, che accompagna il racconto e che si integra così bene alla normalità da far dimenticare che Il circo della notte sia un fantasy.
 
A onor del vero, devo ammettere di aver fatto fatica all'inizio nel portare avanti la lettura.
Lo stile dell'autrice confonde e spiazza per il suo essere pieno di enigmi e misteri, che solo in parte troveranno spiegazione con l'evolversi della storia, ma soprattutto per i continui salti di prospettiva che fanno girare un po' la testa. Ricordare i nomi, i posti, i ruoli di tutti non è semplice, soprattutto perché i legami tra i personaggi spesso sono solo accennati.  Inoltre il tono misterioso sembra alludere ad un grande colpo di scena che in realtà non arriva mai.
 
Alla fine il circo è la chiave di lettura per comprendere a pieno la bellezza di questo libro, è il fulcro di tutta la narrazione e lo dimostra la cura nel creare e descrivere ogni singola ambientazione che lo compone richiamando odori, colori e sensazioni.
Il circo della notte è un romanzo dallo stile particolare sospeso tra sogno e realtà, che si è rivelato ben diverso da come me lo aspettavo, ma, per una volta, questo non si è rivelato un male.
 
 

6 commenti:

  1. Ho letto questo libro tanti anni fa, m ricordo che mi era piaciuto e che mi ha lasciato belle sensazioni però ricordo poco dei personaggi, vorrei rileggerlo!

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  2. Il circo è davvero fantastico! Partirei anch'io con la compagnia :D
    Peccato per i troppi misteri, secondo me appesantiscono troppo la trama

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    1. Si in effetti la trama è fin troppo nebulosa e alle volte non sempre il mistero è all'altezza dell'aura che lo circonda.

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  3. Ciao Alisya! Grazie per essere passata nel mio angolino :)
    Mi sono iscritta al tuo blog *-*
    Hai scritto una frase che inquadra perfettamente questo libro, è una lettura "tra sogno e realtà", sin dalla prima pagina mi ha incantata!
    xoxo

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