Recensione: "Perdonami se rido" di Chiara Cerri

Posso dire una cosa?
Brrrrrrrrr! Ma che è 'sto freddo?!
Altro che prova costume, qui ci vuole la tuta da sci.
 
Con l'immancabile tazza di tè bollente al mio fianco, oggi vorrei parlarvi di un libro che mi è stato inviato un mesetto fa ( approfitto per ringraziare l'autrice, Chiara Cerri, per l'omaggio). Perdonami se rido è una storia molto bella che mi ha colpito per il suo essere speciale nel raccontare la quotidianità.

Cosa succede a Viareggio a settembre, quando l'estate è ormai finita e il Carnevale è ancora lontano, quando gli ombrelloni lasciano spazio all'odore del salmastro e alla malinconia? Ce lo raccontano Elena, barista part-time e aspirante ballerina, sua madre Eleonora, in bilico tra i rimpianti del passato e le utopie di un futuro idealizzato, Ivano, belloccio vincitore di un concorso televisivo che rinnega le sue origini, Rino, manovale vedovo in tempo di crisi, e suo figlio Jacopo, alla faticosa ricerca di uno spazio per sé tra la pineta e il mare. Personaggi diversi, storie diverse ma che finiscono inevitabilmente a incrociarsi tra loro, come può succedere solo in provincia. Ambientato in una Versilia "che è come Orange County, ma senza l'Orange", il romanzo di Chiara Cerri è semplice ma anche ambizioso, riflessivo ma anche svagato, malinconico ma anche genuinamente divertente; la chiave di lettura di "Perdonami se rido" è nello stesso titolo: quell'arte tutta italiana di stemperare i momenti più difficili con una risata.


Sullo sfondo di una Viareggio invernale assistiamo alle vicende di cinque persone: Elena con il suo sogno di ballare e la paura di provarci, sua madre, la perfetta, Eleonora abbandonata dal compagno a 19 anni quando rimase incinta, Ivano illuso dalla una falsa notorietà datagli dalla vincita in un programma tv, Rino alle prese con la perdita della moglie e l'abbandono di Jacopo, suo figlio, analfabeta la cui vita sembra andare alla deriva.
 
Ammetto che all'inizio ho avuto qualche difficoltà a seguire il filo della narrazione, visto che le cinque storie si avvicendano ad ogni capitolo, ma alla fine basta poco per prendere il ritmo.
La Cerri mi ha stupita per il suo modo di raccontare dolce e per la capacità di rendere speciale le vicende di cinque persona normali. Quelle che troviamo in Perdonami se Rido infatti sono storie semplici che però sanno appassionare, che uniscono toni nostalgici e pieni di rimpianti ad altri più leggeri e ironici.
 
L'aver scelto dei personaggi che sono in realtà persone normali, ha il vantaggio di far si che ogni lettore possa ritrovare qualcosa di sé in alcuni aspetti dei protagonisti e in questo modo sentirsi più vicino alle loro storie. Inoltre anche averli caratterizzati in modo tanto vivido da renderli quasi reali, rende facile appassionarsi alle loro vicende, anche se ammetto che all'inizio la voce narrante esterna mi ha spiazzato.

Perdonami se rido è sicuramente una lettura di grande sensibilità, ma ricca anche di ironia e scritta con uno stile fluido e semplice che rende la lettura piacevole e godibile. Un libro assolutamente da provare.
 
****
4/5
 
Titolo: Perdonami se rido
Autore: Chiara Cerri
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Pagine: 184

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