Harry Potter e la maledizione dell'erede: Parliamone

Eccolo qua il libro della discordia e la domanda amletica che lo accompagna è Leggere o non leggere l'ottavo capitolo della saga?
 
Io ci ho pensato molto prima di rispondere a questa domanda, infatti il libro è uscito da un mesetto circa in Italia ed io ho mantenuto fino ad ora il silenzio stampa.
Ammetto che la curiosità è grande, ma ho avuto qualche perplessità, prima tra tutte il fatto che il libro sia in realtà uno script, ovvero un testo che per sua natura non è destinato al pubblico, ma a degli attori. Infatti, fatta eccezione per brevi accenni che contestualizzano la scena, il libro è fatto da dialoghi, mentre descrizioni, espressioni, stati d'animo vengono lasciati alla fantasia del lettore.
Per dovere di cronaca bisogna precisare che il libro è nato su richiesta dei fans. Harry Potter e la maledizione dell'erede è infatti uno spettacolo teatrale in programmazione a Londra e per accontentare chi non può permettersi di andare a vederlo (in pratica chiunque non viva in Inghilterra) è stato pubblicato il testo.
La domanda è: era davvero necessario?
Secondo me 25 € per un libro (e 14 € per l'ebook) sono tanti, forse troppi, soprattutto considerando la reale entità del testo. Nonostante sembri molto voluminoso il libro non è molto lungo e si legge benissimo in un paio d'ore.

Quello che per me è stato il fattore decisivo è però il fatto che l'autrice dello script non sia J.K.Rowling. Lei ha solo dato la bozza di un racconto che poi altri hanno sviluppato dando vita al suddetto volume. Vero, è stato riconosciuto come canon e ufficialmente questo è l'ottavo libro di Harry Potter, però sinceramente la cosa mi fa storcere un po' il naso e non mi sento di criticare chi l'ha definito come una fan fiction. Perché alla fine, nonostante lo abbiamo riconosciuto, approvato e bollato come originale, manca la mano della Rowling ed è impossibile che questa cosa non si senta.
Per un po' ho quindi lasciato stare tutto il fenomeno, poi però ho avuto dei rimorsi di coscienza e mi sono detta che forse sbagliavo a giudicare qualcosa senza avergli dato neanche una possibilità. In fondo avevo già fatto questo errore, sì perché la storia tra me ed Harry non è sempre stata fiori e rose.
 

Recensione: "Un volo di farfalle" di Brunella Giovannini

Sorprendente. Questa è la prima parola che mi viene in mente per descrivere questo racconto dal sapore dolce-amaro che affronta uno dei temi principali della nostra società; l'immigrazione.

 Sullo sfondo di eventi quali una sparatoria tra malavitosi e il drammatico naufragio di Lampedusa dell'ottobre 2013, ha inizio l'amicizia tra Anna Paola e Aisha il cui incontro sembra essere già stato scritto. Entrambe ricoverate nell'ospedale di Agrigento, e sottoposte a complicati interventi chirurgici, finiscono in coma e il loro primo incontro avviene in un'altra dimensione. Aisha viene messa a conoscenza dell'esistenza di una cassa, sepolta nel giardino della casa di Damasco, contenente un antico manoscritto lasciato in custodia secoli addietro da un antenato, prima di intraprendere un viaggio dal quale non fece mai ritorno. Anche i nonni di Anna Paola possiedono un libro antico scritto da un lontano avo di origini straniere... In ospedale viene ricoverata un'altra paziente: una bimba di colore figlia di un militare. Si forma un trio molto affiatato e la religione diversa o il colore della pelle sono dettagli privi di importanza mentre invece emergono valori quali l'accoglienza, la solidarietà e l'amicizia.

Recensione: "Una famiglia quasi perfetta" di Jane Shemilt

READING CHALLENGE
N 53 - Un libro in cima alle classifiche
 
Era da un po' che avevo adocchiato questo libro. Per mesi è stato in cima a tutte le classifiche e esaltato come un thriller mozzafiato. Be' la mia impressione è stata un pochino diversa.
 
Jenny è un medico, sposata con un famoso neurochirurgo e madre di tre adolescenti. Ma quando la figlia quindicenne, Naomi, non fa ritorno a casa dopo scuola, la vita perfetta che Jenny credeva di essersi costruita va in pezzi. Le autorità lanciano l'allarme e parte una campagna nazionale per cercare la ragazza, ma senza successo: Naomi è scomparsa nel nulla e la famiglia è distrutta. I mesi passano e le ipotesi peggiori, rapimento, omicidio, diventano sempre più plausibili, ma in mancanza di indizi significativi l'attenzione sul caso si affievolisce. Jenny però non si arrende. A un anno dalla sparizione della figlia, sta ancora cercando la verità, anche se ogni rivelazione, ogni tassello sembra allontanarla dalle certezze che aveva. Presto capisce che le persone di cui si fidava nascondono terribili segreti, Naomi per prima. Seguendo le flebili tracce che la ragazza ha lasciato dietro di sé, Jenny si accorgerà che sua figlia è molto diversa dalla ragazza che pensava di aver cresciuto...

Segnalazione ultime uscite fantasy Mondadori di Ottobre

Il mese di Ottobre è stato ricchissimo di uscite (e nessuno lo sa meglio del mio povero portafoglio)!
Le novità delle ultime settimane sono state tantissime e di generi molto diversi e non sto neanche a dirvi di quanto si sia allunga la mia WL!
Tanto per condividere con voi la mia pena e indurvi in tentazione, vi segnalo alcuni fantasy Mondadori usciti giusto ieri, non si sa mai magari vi venga voglia di fare un acquisto dell'ultimo minuto! ;)
  
La corona di fuoco
 

"Era passata una settimana da quel giorno orribile in cui le era crollato il mondo addosso. Tutto a un tratto il mondo era sparito, inghiottito dall'abisso che regnava dentro di lei." Celaena Sardothien è sopravvissuta a combattimenti mortali e a orribili sofferenze, ma di fronte all'assassinio della sua più cara amica è sconvolta e annientata. Consumata dal senso di colpa e dalla rabbia, vuole passare al contrattacco, e mettere in atto così la sua vendetta nei confronti del responsabile dell'atroce delitto, il re di Adarlan. Ogni speranza per distruggere il tiranno, però, giace nelle risposte che potrà darle Maeve, la regina dei Fae, a Wendlyn. Sacrificando il suo stesso futuro, Chaol, il Capitano della Guardia Reale, l'ha mandata laggiù con l'idea di proteggerla, senza sapere che questo viaggio potrebbe invece costarle la vita. In quella terra lontana, infatti, Celaena dovrà confrontarsi con un'oscura verità relativa alla propria origine, ma soprattutto affrontare creature brutali e mostruose che intendono conquistare il mondo intero. Per sconfiggerle, però, dovrà prima di tutto accettare la sua vera natura e far pace con i propri demoni interiori, accogliendo finalmente il suo destino.
 

WWW: Wednesday # 32

 
 
Oh mamma! Non mi sono resa minimamente conto che oggi è mercoledì! Ma come sono messa?
Meglio non commentare mi sa!
Vi lascio subito al WWW di questa settimana con l'elenco delle mie ultime letture. ^_^
 
Cosa stai leggendo?
 
 
Ho letto il primo paragrafo de Il grande Gatsby proprio ieri. È da un po' che tengo questo libro in sospeso e credo sia venuto il momento di leggero.

Recensione: "C'è un cadavere in biblioteca" di Agatha Christie

READING CHALLENGE
N° 10 - Un libro mai finito di leggere
 
Qualche anno fa ho attraversato una fase ossessiva per la Christie. Ho letto praticamente tutti i suoi libri, poi però arrivata a questo è successo qualcosa; la magia è finita. Non so a cosa attribuire l'insofferenza che mi dava questo libro, ma era così forte che l'ho abbandonato a pagina 34.
Finalmente dopo anni  sono riuscita a recuperarlo!

St. Mary Mead: un piccolo villaggio isolato nella campagna inglese dall'aria innocua e tranquilla. Eppure anche qui, come spiega la più celebre degli abitanti del paese, Miss Jane Marple, il male può nascondersi ovunque, facendo irruzione anche nella vita degli individui più insospettabili. Lo dimostra il caso del colonnello Bantry e di sua moglie Dolly che una mattina vengono bruscamente svegliati da una cameriera terrorizzata, venuta ad annunciare che, nella biblioteca della villa, è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, apparentemente assassinata. Nessuno degli abitanti della casa ha mai conosciuto la vittima, ma allora come spiegare il bizzarro ritrovamento? La polizia, subito interpellata, conduce le sue indagini, ma, ancora una volta, sarà la simpatica Miss Marple, con il suo occhio infallibile e la sua lucida capacità di far luce nei più tortuosi meandri dell'animo umano, a risolvere il caso. 

Le ricette del lunedì: Treccia di pan brioche alla Nutella

Buon pomeriggio a tutti!!
Oggi temevo proprio di non riuscire a postare la ricetta settimanale.
Qualche giorno fa infatti il mio Samsung ha deciso di spengersi per non riaccendersi più facendomi perdere ovviamente tutti i dati, incluse le foto delle ricette che ho scattato ultimamente e che, poco saggiamente, non ho salvato altrove. :(
Per fortuna una è sopravvissuta allo sterminio, ma solo perché l'ho postata su Fb e così la posso recuperare.
Meno male si tratta di un dolce super super goloso che mi ha sorpreso per la riuscita e che di sicuro riproverò.  La ricetta l'ho trovata per caso e non ho potuto resistere; dovevo farla anche io (Qui il link per la versione originale)!
 
INGREDIENTI
350 gr Farina
50 gr Burro
100 ml Latte tiepido
1/2 cubetto di Lievito fresco
2 cucchiai di Zucchero
1 pizzico di Sale
1 uovo
 
Ripieno Nutella q.b.
1 uovo per spennellare la superficie.

Recensione: "Viaggio al centro della Terra" di Jules Verne

READING CHALLENGE
N° 19 - Un libro su un viaggio
 
Non so come iniziare questa recensione, perché questo libro mi ha delusa infinitamente.
Mai ho fatto tanta fatica a terminare un libro per ragazzi e sicuramente non pensavo sarebbe successo con uno di Verne. La delusione però è stata talmente forte che ho immediatamente depennato dalla WL tutti gli altri titoli di questo autore.
 
Il professor Otto Lidenbrock, che insegna mineralogia ad Amburgo, scopre in un vecchio libro un misterioso messaggio in caratteri runici. Il documento viene decifrato da suo nipote Axel: si tratta di appunti in latino che spiegano come raggiungere il centro della Terra attraverso il vulcano Sneffels, in Islanda. L’autore di queste indicazioni è Arne Saknussem, alchimista islandese, che nel XVI secolo avrebbe davvero compiuto l’impresa. Zio e nipote decidono dunque di intraprendere questo viaggio e partono per l’Islanda, dove si unisce a loro il fedele e silenzioso Hans, una guida del posto, con il quale si calano nel cratere del vulcano. Inizia così un’incredibile avventura, ricca di colpi di scena e di incontri eccezionali: dinosauri che si credevano estinti, giganti, piante enormi…

WWW: Wednesday # 31

 
 
Mamma mia che settimana!
Negli ultimi sette giorni ho combinato un po' di tutto: ho sperimentato ricette nuove (che non vedo l'ora di condividere), ho fatto dei disastri quasi apocalittici, sono andata in libreria (e potete immaginare con quali risultati) e, approfittando dell'offerta di UCI, sono stata a vedere Bridget Jones.
E ovviamente ho letto dei bei libri che mi hanno trasportato in viaggi emozionanti!
 
Cosa stai leggendo?
 
 

Hollowe City - Il secondo libro di Miss Peregrine la casa dei ragazzi speciali. Il primo libro mi ha lasciata un po' perplessa, ma il secondo mi sta piacendo un sacco. È ricco di azione e pathos e non vedo l'ora di finirlo per scoprire cosa succederà ai ragazzi.
Sempre in sospeso ho il libro di Hardy che al momento non ho proprio voglia di continuare. :(
Cosa hai appena finito di leggere?
 
 
 
C'è un cadavere in biblioteca. Agatha Christie è una grande scrittrice di gialli. Ha uno stile semplice eppure mai banale. Il problema è che odio Miss Marple. Vi giuro mi viene voglia di prenderla a badilate. Che ci posso fare, è più forte di me! Comunque il libro mi è piaciuto molto.
Viaggio al centro della Terra. Delusione, grande delusione! Lo stile di Verne non mi piace e ho fatto una grande fatica a finire questo libro. :(
Una famiglia quasi perfetta. È da tanto che lo volevo leggere. Però si è rivelato diverso da come me lo aspettavo.

Cosa leggerai?

Per prima cosa penso che finirò il libro di Riggs, poi non so cosa farò!
 
Ecco qua la mia settimana. E voi cosa avete fatto? Qual è il libro che vi è piaciuto di più?

Recensione: "I dolori del giovane Werther" di J. Wolfgang Goethe

READING CHALLENGE
N° 59 - Un classico internazionale

E ora son dolori, ma non solo per il povero Werther.
Questa recensione non sarà affatto facile e ho aspettato un po' prima di postarla per far depositare ben bene le impressioni che questo libro mi ha lasciato.
Taglio subito la testa al toro, dicendo che ho trovato questo libro sorprendentemente inquietante.
 
 Werther si innamora perdutamente della ragazza, chiamata amichevolmente Lotte, che potrebbe ricambiarlo, ma è respinto da quest'ultima perché già promessa in sposa ad Albert e può concedergli solo la propria amicizia. Werther vive questa incapacità di accettare la convenzione del tempo, secondo la quale l'amore fra uomo e donna, se non permesso, si deve trasformare in amore fraterno e la piena realizzazione della propria personalità di intellettuale nella realtà sociale. La contraddizione non si risolve perché Werther non riesce a realizzarsi, non scinde in sé le esigenze della ragione dalle passioni inappagate e i suoi dolori immaginari.

Recensione: "Antiche voci da Salem" di Adriana Mather

Da sempre i libri che parlano delle streghe mi affascinano e Salem è la città emblema della caccia che per secoli ha giustificato la tortura e l'uccisione di donna innocenti. Quando ho visto questo libro in libreria l'ambientazione mi ha incuriosita, soprattutto per il fatto che l'autrice discende veramente da una delle famiglie implicate nei processi.


Una scia di morti che si ripete da secoli secondo un identico modello. Un amore pronto a sfidare il tempo. Salem, ai giorni nostri: quando Samantha Mather si trasferisce nell'antica casa avita per stare vicina al padre, ricoverato perché misteriosamente in coma, trova in città un'accoglienza piuttosto fredda. Sono passati ormai tre secoli da quando il suo antenato Cotton Mather è stato protagonista del processo alle streghe, firmando il trattato usato a fondamento delle condanne, ma i rancori che allora avevano spaccato la comunità sono ancora terribilmente vivi. Isolata e avvolta dall'ostilità gelida degli Eredi delle presunte streghe, Samantha si trova intrappolata in un complicato groviglio in cui passato e presente si intrecciano pericolosamente. Soltanto Jaxon, figlio della migliore amica del padre e segretamente attratto dalla ragazza, sembra immune a quell'odio, almeno finché Samantha non entra in contatto con l'affascinante Elijah, uno spirito tragicamente coinvolto nelle antiche vicende storiche, e le cose si complicano. Samantha scopre un modello ricorrente nei secoli, in base al quale le famiglie dei perseguitati e dei persecutori pagano un terribile tributo di morti. C'è solo una speranza per evitare che la storia si ripeta: svelare i segreti del passato fra odi antichi e passioni, e rinunciare a qualcosa di sé per aprirsi a un sentimento nuovo.

Recensione: "Tutto il resto è amore" di Melanie Marchande

Mi viene da piangere. Che delusione!!
Quando ho comprato questo libro ero straconvinta. La trama è molto allettante, un mix tra chick lit ed erotico e quindi mi aspettavo una lettura leggera e diversa dal solito. Peccato che appena sono tornata a caso ho letto la recensione di Gabriella (la trovate QUI) e ho capito che invece dovevo prepararmi al peggio.
Un applauso al mio solito tempismo!!
 
Sto per lanciare un posacenere in testa al mio capo. Sì, perché ho appena scoperto chi c’è dietro i miei bollenti romanzi d’amore preferiti, quelli che leggo solo quando sono da sola, l’unica via di fuga dopo una lunga giornata alle prese con il Capo Infernale. A scriverli non è la dolce Natalie McBride, casalinga di campagna con un talento particolare per le storie piccanti. È lui. Esatto: il mio capo, Adrian Risinger, trentatré anni, sexy da impazzire, irritante miliardario e ragazzaccio che pensa di controllare la mia vita, è anche l’autore di tutte le mie fantasie più profonde e segrete. E, come se questa rivelazione non fosse già abbastanza scioccante, ora il bastardo vuole che impersoni “Natalie” in occasione di una serie di firma copie e incontri. Solo se tengo al mio posto di lavoro, ovviamente. Ora che ci penso, mi servirà qualcosa di più pesante di un posacenere.

Recensione: "La piccola principessa" di Frances Hodgson Burnett

Quest'anno mi è capitato molto spesso di imbattermi in libri famosi di cui già conosco la storia ma che non ho mai letto. La piccola principessa rientra nella categoria.
Da piccola non mi sono persa neanche una puntata del cartone ispirato al libro (mi sembra che il titolo fosse Lovely Sara) e ho amato molto anche il film, che di solito davano nel periodo natalizio e che aveva come protagonista Shirley Temple. Ah, che bei ricordi...

Quando il destino strappa Sara dalla sua amata India per portarla in un tetro collegio inglese, la bambina non si perde d'animo. Da tempo ha imparato a trarre forza dalle meravigliose storie che sa inventare... e quante nuove amiche si conquista raccontandole! Ma dopo la morte del padre, l'arcigna direttrice non ha nessuna pietà per l'orfana ridotta in miseria. Se Sara non vuole finire in mezzo a una strada, dovrà adattarsi a fare da inserviente alle sue compagne di un tempo. Giorno dopo giorno, la piccola affronta difficoltà e umiliazioni con coraggio e nobiltà d'animo, come una vera principessa, senza mai abbandonare la speranza che un giorno la sua favola possa avere un lieto fine.

WWW: Wednesday # 30

 
Buongiorno e buon Mercoledì anche se per me non è iniziato benissimo. Volete sapere perché?
Stamattina ho provato a scaricare gli ultimi ebook acquistati sul Kobo (che non ha neanche due mesi), ma una volta collegato il pc non lo me lo ha riconosciuto. Con un pessimo presentimento nel cuore sono andata all'Euronics sperando che dipendesse dal cavetto USB, ma sfigata come sono invece è finita che lo devo mandare in assistenza. Solo al pensiero mi viene da piangere.

Non che mi manchino le letture, sono letteralmente sommersa dai cartacei, però il solo pensiero di restare senza eReader mi mette tristezza. :(
Maglio distrarsi con il WWW di questa settimana.

Cosa stai leggendo?
Tess dei D'Uberville che non ho più toccato da settimana scorsa e che credo mi accompagnerà per un bel po'.
C'è un cadavere in biblioteca. Qualche anno fa ero andata in fissa con i libri di Agatha Christie, questo però dopo poche pagine mi era venuto a noia e l'ho abbandonato. Ieri mi è capitato tra le mani e mi è venuta voglia di dargli una seconda occasione.
 
Cosa hai letto?
 
 
Il mago di Oz, che dire semplicemente meraviglioso.
Hollow City. Miss Peregrine. La casa dei ragazzi speciali. Un libro carino di cui vi parlerò più in dettaglio nella recensione che però non mi ha entusiasmata come mi aspettavo (ma confermo la bellezza della nuova edizione),
I dolori del giovane Werther. Posterò al più presto la recensione, ma dico subito che non ho apprezzato particolarmente questo classico.

Cosa hai intenzione di leggere?
 
 
 
Come vedete ho solo l'imbarazzo della scelta, nonostante debba limitarmi solo ai cartacei!!!

Questa settimana, oltre a rinnovare l'invito a condividere con me i vostri WWW, vorrei lasciarvi con una domanda: c'è un libro che vi siete pentiti di aver acquistato? Se sì quale e perché?

Le ricette del Lunedì: Involtini di Zucchine

Buon inizio settimana a tutti!
So che arrivo proprio all'ultimo, ma ho avuto un inizio settimana impegnativo. Come aggravante c'è anche il fatto che vi lascio con una ricetta non proprio di stagione, però molto buona e sfiziosa.
Io spesso preparo questi involtini come antipasti, variando il ripieno in base a ciò che ho nel frigo. :)
 
 INGREDIENTI
3 Zucchine lunghe medie
Pomodori
Sottiletta o mozzarella
Prosciutto cotto
Parmigiano grattugiato q.b.
Pangrattato q.b.
Qualche foglia di menta
 

Rileggiamole Insieme...

BIANCANEVE
Versione dei Fratelli Grimm
 

Speravate di esservi liberati di me? Be', invece eccomi di nuovo qua, pronta a raccontarvi una nuova fiaba!
Adoro questa rubrica che mi permette di liberarmi dello stress e di dar sfogo alla piccola vena di sarcasmo che spesso devo invece trattenere. Questa volta a farmi da cavia sarà una delle principesse più conosciute e amate; la cara e dolce Biancaneve.
 
La fiaba inizia con toni soavi, descrivendo una regina intenta a cucire seduta vicino alla finestra nel bel mezzo di una tempesta di neve. E cosa c'è di strano? Ve lo dico subito, mentre lavora con ago e filo si punge un dito e così finisce per sporcare la neve con le tre gocce di sangue.

Avete notato niente di strano? No? Soffermiamoci un attimo questa immagine: come fa il sangue della regina a cadere sulla neve? Pensa che ti ripensa la soluzione è una sola: il genio, preso da caldane probabilmente, si è messa a ricamare spalancando la finestra.
A riprova del grande QI della donna c'è poi il fatto che vedendo il suo sangue sulla neve le viene l'ispirazione e sente nascere il desiderio di avere un bambino (a me al massimo avrebbe fatto pensare ad una granita, ma meglio non fare polemica), ma non un bambino qualunque uno che sia
"... bianco come la neve, rosso come il sangue, nero come l'ebano"

Un patchwork!
 

Segnalazione: "Il consolatore" di Jostein Gaarder

Oh mio Dio! Oh mio Dio! OH. MIO. DIO.
Ancora non ci posso credere! Ormai non ci speravo quasi più!
No, non sono impazzita (ve lo dico casomai vi fosse venuto il dubbio) è solo che non sto più nella pelle! Ho appena scoperto che il 13 Ottobre uscirà il nuovo libro di Jostein Gaarder!
 
 
Le sue storie sono sempre stupende e anche quelle più semplici ti lasciano qualcosa!
Il mondo di Sofia è il primo libro che ho letto di questo autore e mi ha letteralmente rapita! Sulla base di un mistero che incolla alle pagine, Gaarder innesta una serie di nozioni di filosofia spiegandole in modo così semplice da farle capire a chiunque (io all'epoca ero alle medie)!
Da allora i suoi libri non smettono di stupirmi e affascinarmi.
 
Cercando di darmi un contegno (che non ho) vediamo un po' la trama del nuovo libro, Il consolatore.
 
Sessantenne erudito e solitario, Jakop è un ex ricercatore dell’università di Oslo, studioso di linguistica. Non ha figli né parenti e ha una moglie che lo ha lasciato ma con la quale ha continuato a vedersi a lungo per il semplice fatto che condividevano una Toyota Corolla. Ha un solo amico, Pelle, che forse non è del tutto estraneo ai fatti che hanno segnato la fine del suo matrimonio. Jakop è un uomo solitario ma non si sente mai solo, perché si tiene occupato con un’attività che gli riempie le giornate e la vita: ama partecipare ai funerali, mischiarsi tra la folla degli amici e dei parenti e raccontare aneddoti e ricordi sulla vita del defunto che commuovono le persone presenti. Finché un giorno, a uno dei tanti funerali cui prende parte, Jakop conosce Agnes… Un romanzo poetico e ingegnoso sulla forza immensa della fantasia e dell’amore per le parole. Come nei suoi precedenti grandi successi, a partire dal Mondo di Sofia, Jostein Gaarder affronta con leggerezza storie profonde e drammatiche, al centro delle quali c’è sempre l’uomo dinnanzi ai grandi interrogativi sul significato dell’esistenza.
 
Titolo: Il consolatore
Autore: Jostein Gaarder
Editore: Longanesi
Pagine: 306
Prezzo: € 13,90
 
Non vedo l'ora, non vedo l'ora, non vedo l'ora!
 
 

Recensione: "H/H" di Banana Yoshimoto

READING CHALLENGE
N° 28 - Un libro di un autore orientale

Non so più quant'è che volevo leggere qualcosa di Banana Yoshimoto e l'occasione me l'ha dato il ricco catalogo della MLOL. Non so se ad attirarmi è stata la cover o il semplice istinto, ma tra tutti i titoli presenti questo è quello che mi ha colpito di più e vi dico subito che l'ho adorato!
 
 
Lo stile della Yoshimoto è fantastico, racconta le sue storie con una delicatezza tale da incantare chi legge.
H/H è formato da due racconti lunghi che hanno come tema la morte, ma nonostante questo nessuno dei due è pesante o triste, al contrario mentre leggevo mi sentivo pervasa da un insolito senso di pace. La Yoshimoto riesce a trattare con dolcezza anche questo tema delicato e aspro dando vita a due racconti molto diversi, ma ugualmente belli.
Le due protagoniste, Hard Boiled e Hard Luck, ci mostrano infatti due modi diversi di vivere il lutto: la prima è schiacciata dai sensi di colpa e dal rimorso nei confronti della persona che ha perso, mentre la seconda deve fare i conti con il vuoto che la perdita lascia nel quotidiano. Ma le differenze non si fermano qui, i racconti infatti divergono anche per il genere: mentre il primo si avvicina ad una ghost story, l'altro è un racconto sui sentimenti.
 
Ma ciò di cui avevo più paura erano le persone in carne ed ossa. In confronto agli esseri umani, pensavo, qualunque luogo, anche il più sinistro, dopotutto non è che un luogo, e qualunque fantasma, per quanto spaventoso, non è che un morto. A concepire le cose più mostruose sono sempre esseri viventi come noi.

[da Hard-Boiled]
 
Per quanto entrambi mi abbiano incantata, la storia di Hard Luck mi ha toccata di più. La storia del rapporto tra le due sorelle è meraviglioso e i sentimenti sono dosati magnificamente.
Descrivere la bellezza di questo libro non è facile e l'unico modo per apprezzarlo davvero è leggere il libro, poche pagine ma di grande impatto capaci di incantare il lettore e che, nonostante il tema affrontato, non si rivelano mai pesanti o angoscianti.
H/H è un libro da leggere assolutamente!!
 
La morte non è triste. È solo che fa male quando, risucchiati dall'emozione, non si riesce più a respirare.
[da Hard Luck] 



 
Titolo: H/H
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Pagine: 79
Prezzo: ebook prestito MLOL

WWW: Wednesday # 29

 
E anche Settembre è andato. Qualche altro giorno e nell'aria sentiremo il profumo del Pandoro!
In questi giorni ho un mal di testa lancinante che non vuole lasciarmi andare, per cui non riesco proprio a dedicarmi al blog (o a qualsiasi altra cosa in realtà).
Spero che alla fine passi o passerò a soluzioni più drastiche tipo tagliarmi la testa, infondo via il dente, via il dolore! XD
Ma torniamo a cose serie e vediamo il WWW di questa settimana.
 
Cosa stai leggendo?
 
 
Tess dei D'Uberville e a costo di attirarmi addosso l'ira funesta di tutte le amanti di Hardy devo dire che la storia non mi sta prendendo molto. Per carità ho letto solo le prime cento pagine, ma non ho proprio voglia di continuare e sinceramente non mi aspettavo questa reazione con questo libro!

I love shopping books


Irrecuperabile. Io sono irrecuperabile.
Non mi credete? Giudicate voi!
 
Oggi da me c'è una grande fiera e, dopo Natale, è il giorno che aspetto con un po' d'ansia. Andarci è ormai una tradizione, qualcosa che faccio da quando ho memoria e neanche quando ero via per l'università me la sono persa!
In genere ci vado più per il gusto di farmi un giro tra le bancarelle che per comprare qualcosa (escludendo il croccante che per la fiera è un must). Quest'anno però avevo degli acquisti da fare per cui sono partita con dei chiari obiettivi:
 
1- Ombrello quello che porto sempre in borsa ormai non solo ha le stecche snodate ma ha perfino dei buchi per cui deve essere sostituito ASSOLUTAMENTE
2- Pantaloni neri taglio uomo linea semplice niente di particolare
3- Borsa visto che, al pari dell'ombrello, quella vecchia ha dato forfait
4- Croccante perché pensare che io torni dalla fiera senza, è un'eresia.
 
Parto da casa positiva, ma soprattutto determinata a non finire come tutti gli anni spendendo cifre assurde in cose che non mi servono (in genere a fregarmi sono sempre le bancarelle di bijoux). A metà fiera ancora non ho trovato niente, o meglio ho visto un ombrello ma non ho avuto fisicamente voglia di tirare fuori il portafogli e prendere i soldi, dicendomi che tanto davanti a quel banchino ci sarei ripassata (clamorosa bugia a me stessa)! La mia pigrizia non conosce limiti, lo so!
A 3/4 della fiera ho abbastanza chiaro che non troverò né i pantaloni né la borsa; per me è quasi impossibile comprare senza provare e, se non ho avuto voglia di comprare l'ombrello figuratevi quante chance c'erano che mi mettessi a provare qualcosa per strada.
 
Poi d'un tratto tutto cambia. Un'apparizione accompagnata da un coro d'angeli. Un cartello gigantesco, o meglio un cartello poco più grande di un A4 ma che nella mia percezione era di almeno 3 metri per 2, Tutto a 3 euro.
Libri. Tanti libri! Ora se mi conoscete un po' indovinate come è andata a finire?
 
Non ho trovato i pantaloni, non ho comprato la borsa, ma ho portato a casa questi bellissimi tesori.
 

Per la cronaca devo dire che almeno l'ombrello alla fine l'ho trovato e ovviamente ho preso il croccante, non solo quello normale, ma anche quello cioccolato e cocco che è una specie di Bounty gigante! Alla faccia della dieta!

 
E dunque eccomi qua con un nuovo attacco di shopping compulsivo a cui si aggiunge quello di sabato dove, approfittando dell'offerta Newton, mi sono portata a casa 2 bei libroni al prezzo irrisorio di € 9,90.


 
Se adesso vi dico che ho un ordine in sospeso da Il Libraccio, vi convincete che ho seriamente un problema?
 

Recensione: "La lettera" di Kethryn Hughes

Una delle caratteristiche fondamentali in un libro è quella di saper trasmettere emozioni e me ne ha date tante.
 
Quanto può durare un ricordo? Tina se lo chiede ogni sabato, davanti ai vestiti usati che vende per beneficenza. E se lo chiede quando, in una vecchia giacca, trova una lettera che risale al settembre 1939. E che non è mai stata spedita. Chi saranno mai Chrissie, la destinataria, e Billy, l’uomo che nella lettera implora il suo perdono? Qual è la storia che li unisce? E che ne è stato di loro?
Inseguire quel ricordo ingiallito diventa ben presto per Tina una ragione di vita, l’unico modo per sfuggire a un marito violento e a un’esistenza annegata in un oceano di rimpianti. Con una passione e un coraggio che non sapeva neppure di avere, Tina inizia quindi a scavare nel passato, intrecciando ricordi arrossati dal sangue della guerra e confusi dalle nebbie del tempo. Inizia a lottare per cambiare. Per vivere, finalmente. Perché sa che aggrapparsi a quel ricordo significa non arrendersi, sfidare il destino, scommettere sulla propria felicità. E che non è mai troppo tardi per perdonare. Soprattutto se stessi.