Recensione: "Room" di Emma Donoghue

Commuovente. Questo libro è semplicemente commuovente. Mi aspettavo un racconto angosciante e sofferto sulla prigionia e le atrocità subite dai protagonisti, mentre Room è un romanzo delicato, pur dal contenuto sconvolgente, soprattutto grazie alla scelta intelligentissima dell'autrice di parlare attraverso Jack.
 

Jack ha cinque anni e la Stanza è l'unico mondo che conosce. È il posto dove è nato, cresciuto, e dove vive con Ma': con lei impara, legge, mangia, dorme e gioca. Di notte Ma' chiude al sicuro nel Guardaroba, e spera che lui dorma quando il Vecchio Nick va a fare loro visita. La Stanza è la casa di Jack, ma per Ma' è la prigione dove il Vecchio Nick li tiene rinchiusi da sette anni. Grazie alla determinazione, all'ingegnosità, e al suo intenso amore, Ma' ha creato per Jack una possibilità di vita. Però sa che questo non è abbastanza, né per lei né per lui. Escogita un piano per fuggire, contando sul coraggio di Jack e su una buona dose di fortuna, ma non sa quanto potrà essere difficile il passaggio da quell'universo chiuso al mondo là fuori...



La forza di questo libro sta nella voce del piccolo Jack che con la sua dolcezza ed ingenuità riesce a insinuarsi sotto pelle arrivando dritto al cuore. È attraverso i suoi occhi che ci viene raccontata la prigionia che a lui è stata fatta vivere come un gioco.
Jack non concepisce un mondo al di fuori di quello in cui è cresciuto. Solo la Stanza è reale, solo lui, Ma' e Old Nick esistono. In quel piccolo spazio lui gioca, correre, si diverte, impara, ignorando la verità della situazione in cui lui e la madre vivono. La Stanza è la sua casa, il suo mondo, il posto in cui Jack si sente al sicuro e da cui non pensa di scappare fino al momento in cui sono spinti a tentare l'impossibile per uscire. La fuga però sarà solo l'inizio di un altro percorso non meno difficile e doloroso.
 
La prima parte del libro si concentra sulla vita di Jack e sua madre nella Stanza. È il racconto della quotidianità, dei giochi e delle attività che scandiscono il tempo dentro quel piccolo spazio.
Con la sua innocenza Jack racconta la sua vita nella stanza con Ma' e ci mostra il suo mondo, come farebbe qualsiasi bambino. Forse è questo l'aspetto più paradossale della narrazione. La spensieratezza del protagonista cozza bruscamente con l'agghiacciante realtà che filtra attraverso le sue parole. Il lettore vede ciò che a Jack sfugge, coglie l'anomalia in quella che il bambino pensa sia la normalità. L'accoppiamento di due nature così lontane è l'aspetto che più mi ha colpita e che rende la narrazione tanto penetrante. La stessa storia narrata dalla madre sarebbe stata un racconto cupo, pieno di rabbia, paura, frustrazione, mentre il bambino offre il filtro della sua tenera età e stempera l'orrore con la dolcezza dei suoi sentimenti.

A fare da spartiacque c'è poi la fuga. Il piano architettato da Ma' per trovare aiuto prima che sia troppo tardi e che, contro ogni previsione, va a buon fine.
Una volta fuori però Jack e Ma' vengono sopraffatti. Jack si ritrova immerso in un universo immenso e sconosciuto rispetto a quello della sua piccola Stanza, fatto di cose che non ha mai neanche immaginato: la consistenza di un prato, la grandezza di un albero, il calore del sole. Allo stesso modo sua madre, dopo un primo momento di sollievo, viene sopraffatta dagli orrori che per anni ha subito. Finita la lotta per sopravvivere, dovrà imparare a vivere, accettare che non potrà più essere la ragazza che era prima del rapimento e capire come andare avanti dopo tutto ciò che ha dovuto sopportare.

In tutto ciò anche il rapporto tra Jack e Ma' subisce uno shock. All'inizio, a causa della situazione in cui vivono, tra i due c'è una relazione molto stretta, quasi simbiotica. Da quando Jack è nato non si è mai separato dalla madre, non si è mai rapportato con altri, incluso Old Nick. Una volta fuori però vengono a contatto con nuove persone, Ma' ritroverà sua madre e Jack conoscerà sua nonna. Mano a mano che la cerchia delle relazioni di entrambi si allarga, il rapporto madre-figlio si allenta e così entrambi dovranno imparare a ritagliarsi uno spazio personale ed instaurare così un modo di relazionarsi più normale.
 
Room è un libro che fa riflettere.  La storia, seppur finzione, si basa su eventi veri e racconta esperienze che non sono solo frutto della fantasia, purtroppo. Per questo, pur attraverso lo sguardo innocente di Jack, riusciamo a scorgere l'orrore delle violenze subite da Ma', le carenze, la prigionia, i pericoli.
Lo stile della Donoghue è veramente curato. Ha saputo ricreare molto bene il punto di vista di Jack. Il linguaggio è azzeccato, adatto ad un bambino piccolo, così come il modo di interpretare i fatti. Jack ancora non si rende conto, eppure attraverso i suoi occhi il lettore riesce a cogliere anche ciò che a lui sfugge ed in questo sta l'abilità dell'autrice.

Questo libro è molto particolare e vale sicuramente la pena leggerlo.  Non vedo l'ora di vedere il film, anche se non sono sicura che saprà cogliere tutti gli aspetti del libro e dimostrarsi all'altezza.
Voi che ne pensate, lo avete visto?

*****


Titolo: Room
Autore: Emma Donoghue
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 341
Prezzo: € 14,00

13 commenti:

  1. Ciao Alisya, un libro veramente particolare, che affronta un tema difficile ma affascinante, bella recensione! Buona domenica :-)

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    1. Ciao Ariel, grazie mille!
      Spero che anche tu abbia passato una bella domenica! :)

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  2. Ciao Alysia, un bellissimo consiglio di lettura.. grazie <3

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  3. Ciao Alysia. L'ho appena acquistato e vorrei leggerlo per parlarne nella mia rubrica Libri da Oscar il prossimo mese. Bella recensione.
    Ciao :)

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  4. Deve essere una storia struggente :( me lo ha regalato mio marito qualche mese fa ma non ho ancora trovato il tempo per leggerlo. Rimedierò presto!

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    1. Spero davvero che ti piaccia. Io all'inizio temevo una storia cupa, invece, nonostante i contenuti intensi, è il libro vola via!

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  5. Quel libro è li sul mio comodino pronto per essere letto !!! bellissima la tua recensione ;3

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    1. Grazie mille, sei molto gentile! :)
      Spero che il libro ti piaccia!

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  6. Ciao Alisya! Un libro struggente e commovente che mi intriga o tanto: l'ho messo in wishlist! Mi ricorda vagamente "La vita è bella" con R. Benigni, un film che ho amato da morire. Grazie per il consiglio e buon proseguimento, Mela.

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  7. Ops... mi sono accorta che la tastiera si è mangiata un'intera parola... volevo dire: "mi intriga DAVVERO tanto". Ciao e a presto!

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    1. Ciao Manuela! Spero che questo libro ti piaccia, se ti va fammi sapere cosa ne pensi se lo leggerai! ^_^

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