Recensione: "La piccola principessa" di Frances Hodgson Burnett

Quest'anno mi è capitato molto spesso di imbattermi in libri famosi di cui già conosco la storia ma che non ho mai letto. La piccola principessa rientra nella categoria.
Da piccola non mi sono persa neanche una puntata del cartone ispirato al libro (mi sembra che il titolo fosse Lovely Sara) e ho amato molto anche il film, che di solito davano nel periodo natalizio e che aveva come protagonista Shirley Temple. Ah, che bei ricordi...

Quando il destino strappa Sara dalla sua amata India per portarla in un tetro collegio inglese, la bambina non si perde d'animo. Da tempo ha imparato a trarre forza dalle meravigliose storie che sa inventare... e quante nuove amiche si conquista raccontandole! Ma dopo la morte del padre, l'arcigna direttrice non ha nessuna pietà per l'orfana ridotta in miseria. Se Sara non vuole finire in mezzo a una strada, dovrà adattarsi a fare da inserviente alle sue compagne di un tempo. Giorno dopo giorno, la piccola affronta difficoltà e umiliazioni con coraggio e nobiltà d'animo, come una vera principessa, senza mai abbandonare la speranza che un giorno la sua favola possa avere un lieto fine.


La piccola principessa racconta la storia di Sara, bambina affidata ad un collegio inglese mentre il padre, il capitano Crew, è impegnato con un socio nell'estrazione di diamanti da una miniera. Nonostante il padre sia molto ricco e la copra di attenzione e regali Sara non è affatto viziata, ma mostra al contrario un indole molto buona e gentile che la porta a farsi ben volere dalle sue compagne.
Durante la sua permanenza in collegio però il padre di Sara muore e la lascia senza un soldo, così la piccola si ritrova a fare la sguattera nella scuola. Dopo molte difficoltà Sara fa la conoscenza di Ram Dass, un indiano che vive nella casa accanto al collegio, e grazie a lui incontrerà un uomo che la sta cercando da tempo e che le cambierà per sempre la vita. 
 
Visto che La piccola principessa è un classico della letteratura per ragazzi, non credo di fare spoiler se parlo del finale.
A grandi linee film e cartone rimangono molto fedeli al libro. I personaggi e le situazioni raccontati da Burnett sono stati trasposti senza grandi cambiamenti fatta eccezione per due aspetti. Il primo è il periodo che va dalla morte del padre di Sara all'incontro con l'amico del capitano Crew. Nel libro le sofferenze, le privazioni e il lavoro della bambina vengono raccontati in modo molto più sommario di quanto non avvenga sullo schermo. L'altra cosa è il finale.
Nel cartone, e mi sembra anche nel film (ma potrei anche sbagliare), alla fine Sara ritrova suo padre che si scopre essere l'uomo della casa accanto che ha perso la memoria in seguito ad un incidente. Nel libro invece no e non sto a dirvi lo shock quando l'ho capito. Il padre di Sara muore per malattia e a salvarla è il socio del capitano Crew che, spinto dai sensi di colpa per la morte dell'amico, decide di prendersi cura della bambina e fa l'impossibile per ritrovarla sottraendola alla miseria in cui era caduta.
 
A parte questa piccola sorpresa, il libro è esattamente come mi aspettavo, una storia dolce e commuovente raccontata con un linguaggio semplice, perfetto per la fascia d'età a cui si rivolge (dagli 10 anni in su).
Il fulcro di tutta la storia è Sara, la protagonista. Simpatizzare con lei è quasi automatico, fin dall'inizio la bambina dimostra di essere diversa dalle altre allieve per temperamento, carattere e intelligenza, infatti viene descritta come molto buona, altruista, posata, gentile il che la rende subito l'eroina ideale (anche se poco credibile). Inoltre Sara è dotata di una grande fantasia che la aiuta a superare le difficoltà senza perdere mai del tutto la speranza.
Proprio grazie questo suo modo di essere semplice e mai altezzoso, la bambina fa amicizia con le ragazze più disagiate come la cameriera Becky, o le allieve che hanno più difficoltà a creare legami o che sono snobbate dalle compagne e con loro instaura un legame che resiste anche al cambio di stato sociale dovuto alla morte del capitano Crew.
Al personaggio positivo di Sara si contrappone quello di Miss Minchin, la direttrice della scuola, che si rivela interessata solo ai soldi. Nonostante infatti inizialmente si mostri gentile con Sara, prova per lei una forte antipatia che smetterà di mascherare non appena la bambina perderà tutto.

La piccola principessa è una favola senza tempo adatta a grandi e piccoli, soprattutto in questo periodo (non so perché ma considero questo libro autunnale se non addirittura da periodo natalizio). L'unica pecca è l'edizione ricca di refusi, errori di punteggiatura e grammatica, che rovinano un po' il gusto della lettura. Spero che il problema si limiti a questo volume e non agli altri della stessa casa editrice che ho comprato, ma ho un pessimo presentimento.



Titolo: La piccola principessa
Autore: Fraces Hudgson Burnett
Editore: Crescere Edizioni
Pagine: 123
Prezzo: € 3,00

6 commenti:

  1. Adorato il cartone animato da piccola sai? Wow mi hai fatto venire voglia di tuffarmi nella storia originale <3

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    1. È un bel tuffo nel passato. Perfetto per tornare un po' bambini! :)

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  2. Ciao Alisya anch'io ho letto il libro e visto il cartone animato: è una bella storia, pure io l'associo al periodo natalizio, un po' come Il giardino segreto della stessa autrice :-)

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    1. In più sono storie perfette per tornare un po' bambine! :)

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  3. Che bella questa storia!
    Anche io ho visto film e cartone e non ho letto il libro. Ma devo leggerlo anche io! Sono quei libri che non tramontano mai!!
    Un bacio:)

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    1. Sono sicura che non te ne pentirai. È sempre bello riscoprire queste storie! :)

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