Recensione: Awakening series di Josephine Angelini

Quando una  trilogia o serie mi piace divento impaziente e vengo presa dalla smania di sapere come andrà a finire. Per questo non mi piace leggere saghe che non sono finite, rischio che la curiosità mi faccia venire l'ulcera.
Il problema è che poi scrivere le recensioni non è semplici. Come in questo caso. Per me la Awakening series è una storia unica, ma essendo ricca di eventi adesso sviscerarla non è semplice. Ho la testa piena di cose da dire, ma se attacco a raccontarvi la trama potrei scrivere un poema.
Per cui se divento noiosa o prolissa, perdonatemi. Questa serie mi è piaciuta tanto e tendo a farmi trasportare dall'entusiasmo nel raccontarla! :)
Da dove iniziare?
Be' se avvicinandovi alla serie della Angelini vi viene in mente la cara piccola Pollon vi dico subito che stata sbagliando. Gli dèi di questa storia sono prepotenti e vendicativi, ma soprattutto aspettano solo di tornare liberi dalla prigione che li trattiene dalla fine della guerra di Troia.
 
La prima cosa che mi ha spinta ad acquistare questa trilogia è il background. I miti dell'antica Grecia sono dotati di un fascino a cui non so resistere, per cui approfittando del prezzo stracciato mi sono portata a casa i volumi di Starcrossed, Dreamless e Goddess (che detto per inciso hanno delle cover favolose).
 
La protagonista Helen si presenta subito come una ragazza di bell'aspetto che si sforza in tutti i modi si sembrare normale. Infatti anche se non ne capisce il motivo, Helen è dotata di alcune caratteristiche che la distinguono dai normali esseri umani.  A questo aspetto però si accompagna da sempre un malessere che la aggredisce ogni volta che suo malgrado attira l'attenzione.
Quando sull'isola arriva la famiglia Delos tutto cambia. Nonostante le persone sembrino affascinate dagli aitanti nuovi arrivati, Helen sente crescere una repulsione profonda che sfocia in un odio feroce, tanto che la prima volta che incrocia Lucas Delos gli salta al collo (non per i motivi che pensate) con l'intento di fargli la pelle. Anche lui sembra spinto dalla stessa furia visto che entrambi vengono fomentati dalle grida di tre "simpatiche" donnine che solo lei e la famiglia Delos sembrano vedere.
A differenza però dei nuovi arrivati, Helen ignora che c'è una ragione per questo suo strano comportamento e mano a mano che la storia va avanti scoprirà delle cose di sé e del suo passato che la aiuteranno a fare chiarezza.


Ciò che distingue Starcrossed dagli altri libri Young Adult è sicuramente la capacità della Angelini di costruire una trama complessa, ricca e articolata ma soprattutto magistralmente gestita che si rivela un po' alla volta permettendo così anche al lettore che non conosce la mitologia greca di capirci qualcosa. I personaggi sono per metà quelli tipici del genere YA e per metà caratterizzati secondo i corrispondenti protagonisti della guerra di Troia, risultando così solidi e ben definiti.
L'originalità è sicuramente una delle caratteristiche che più mi ha colpita di questo libro, spingendomi subito ad andare avanti nella lettura. Alla solita storia di amore adolescenziale osteggiato (un po' alla Twilight), si mischiano intrighi che coinvolgono Oracoli, Dei, Semidei e Furie facendo di questo romanzo un racconto emozionante fatto di maledizioni, faide, inganni e tradimenti.
 
Nel secondo capitolo della saga, Dreamless, ritroviamo il dramma di Helen e Lucas, impossibilitati a stare insieme nonostante il forte sentimento che continua a spingerli l'uno verso l'altra.
La ragazza, scoperto di essere un Discensore, cerca in ogni modo di potare a termine il compito di trovare le Furie e sciogliere l'influenza che da secoli spinge i Discendenti di Case diverse a uccidersi a vicenda.
A starle vicino, oltre i membri della famiglia Delos e i vecchi amici Claire e Matt, arriva un nuovo personaggio Orion, capo della Casa di Roma, Erede della casa di Atene, discendente di Afrodite e di Adone. (E scusate se è poco!)
Compito di Orion sarà quello di accompagnare Helen negli inferi affinché completi la sua missione e, tra un giretto nell'Ade e un incontro ravvicinato del terzo tipo con Cerbero, il cuore della ragazza si ritroverà diviso in due. Si perché come in ogni YA che si rispetti un bel triangolo amoroso ci sta tutto.
 
Ma il punto di forte di questo libro, anzi dell'intera serie, non è il lato romance, ma la ricchezza della trama che sa catturare l'attenzione e distinguersi dagli altri libri dello stesso genere. Anche Helen si differenzia dalle normali eroine. Non sta lì ad aspettare che il bello di turno la salvi e non si strafoga di gelato perché ha il cuore spezzato, ma affronta creature pericolose nell'Ade soffrendo letteralmente le pene dell'Inferno. È una ragazza con le palle, anche se non lo sa.
Inoltre, pur essendo la storia centrata sulle imprese della protagonista, ogni personaggio ha uno spazio e un ruolo preciso. Anche quelli minori non sono mai macchiette buttate lì per fare numero e tutti, nel corso della storia, cambiano, maturano e si volvono non mancando di mostrare il proprio lato oscuro.
Per non farci mancare niente in questo capitolo fanno la comparsa le prime divinità: Ares, Morfeo e quella che da sempre è la mia divinità greca preferita, Ade (lo so ho gusti strani che ci volete fare?)
 
 Ade aveva una mole imponente,
ma si muoveva con grazia sublime.
La tunica era elegantemente
drappeggiata sulle braccia nude e muscolose,
e le labbra erano carnose, rosse, bellissime.
Anche se il viso era coperto,
tutto in lui sembrava vigoroso, giovanile e sensuale.
 
Se il primo libro mi ha convita per l'originalità, questo mi ha stregata grazie alla storia che si complica diventando ancora più articolata e misteriosa, soprattutto quando ogni cosa sembra destinata ad andare a rotoli. Infatti nonostante si sforzino i protagonisti finiscono vittima di un piano oscuro ritrovandosi a fare proprio ciò che avevano voluto evitare con tutte le forze, ma si sa al volere delle Parche non ci si può sottrarre.
In Dreamless però vieni fuori quella che secondo me è anche l'unica debolezza della storia(attenzione spoiler).
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Non appena ho visto spuntare Orion e Helen se ne sente attratta (e con quel pedigree vorrei ben vedere) nella testa mi è risuonato un allarme al grido di "Il triangolo no, non l'avevo considerato".
Il problema non è neanche quello di inserire questo ulteriore elemento di tensione amorosa (come se la separazione forzata dei protagonisti non fosse sufficiente), ma il fatto che non sia credibile. Il punto forte di un triangolo amoroso è l'indecisione e qui non ce n'è.
Helen infatti è attratta da Orion, ma l'affetto che prova per lui non arriva neanche una volta ad adombrare quello che prova per Lucas tant'è che mentre sono sulla riva di un fiume infernale, nonostante lei sia priva di ricordi, viene fuori chiaramente quella che è la scelta della protagonista (anche se poi dobbiamo aspettare l'ultimo libro prima che anche lei si decida a riconoscerlo).
 
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Con Goddess arriviamo al capitolo conclusivo della trilogia.
La trama parte subito in quinta con la fuga degli dèi dell'Olimpo e i protagonisti infognati fino al collo.
Gli dèi ormai liberi mettono a soqquadro la terra provocando terremoti ed eruzioni e aggredendo povere ragazze indifese (che poi vengono pure uccise in modo che non mettano al mondo altri semidei). La guerra dunque incombe e i nostri eroi devono intervenire.
Nuntucket fa da sfondo alla nuova guerra di Troia ora che tutti i protagonisti di allora si apprestano a rivestire nuovamente gli stessi ruoli.
Alla base di tutto questo casino infatti sembra ci sia la volontà delle Parche di riproporre ancora e ancora quella vicenda fino a che non se ne cambi il finale, ma visto che ogni volta i fatti tendono a ripetersi nello stesso modo tutti sembrano essere prigionieri di una spirale infinita.
L'unica a poter interrompere questo circolo è Helen che dopo essere diventata sorella di sangue di Lucas e Orion ha acquisito nuove capacità accrescendo ancora i suoi poteri. Dopo che nello scorso capitolo Helen si è bagnata nell'acqua di un fiume dell dell'Ade, la ragazza ha continue visioni sulle sue vite passate e tutte sembrano avere in comune la stria di un grande amore osteggiato. Paride e Elena, Ginevra e Lancillotto, ...
 
Dolore, tormenti e tradimenti si uniranno all'amore per creare una trama ancora una volta ricca fatta non solo di dèi e semidei, ma anche di altri personaggi mitologici. Alla fine tutto sembra andare al suo posto, grazie ad una trovata davvero brillante che, almeno per adesso, mette fine alle ostilità.
Avventura, azione e battaglie non si risparmiano in questo volume carico di grandi emozioni, dove di nuovo l'unica pecca è la parte romance trascinata un po' troppo per le lunghe.
 
La trilogia di Awakening è sicuramente adatta per chi come me ama la mitologia greca e apprezza le storie con una protagonista tosta e una trama piena di azione. Ho divorato i tre volumi in poco tempo per l'originalità e la padronanza che dimostra l'autrice non solo nel costruire questa storia ricca, divisa tra mitologia e drammi adolescenziali (i personaggi infatti non disdegnano i soliti problemi di insicurezza, cuori spezzati ecc...), ma anche per lo stile brillante e mai noioso.
 
Una trilogia appassionante e bella da leggere.
E volete sapere qual è la mia coppia preferita? Spiacente, ma per non anticipare niente non ve lo dico!


Titolo: Awakening series (starcrossed, dreamless, goddess)
Autore: Josephine Angelini
Editore: Giunti
Pagine: 459+399+361
Prezzo € 6,90 l'uno
 

5 commenti:

  1. Ciao Alysia che bella recensione di tutta la serie, wow! Io ho letto ed amato questa serie e mi trovi d'accordo in tutto e per tutto ❤️

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    1. Grazie mille Ely! Sono contenta che la recensione ti sia piaciuta, non ero sicura che ci si capisse qualcosa! :P

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  2. Io l'ho troncata al primo volume, ma penso di avere proprio un problema con la Angelini, ho provato a leggere anche Attraverso il fuoco, che parlando di streghe pensavo mi prendesse di più, e ho finito con l'odiare pure quello... probabilmente siamo incompatibili xD

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    1. È capitato anche a me di non sopportare alcuni autori. Tu almeno hai provato a darle una seconda occasione, io in genere non ci riesco! :)
      Cos'è che non ti è piaciuto, la trama o lo stile (o magari entrambi)?

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  3. Ciao Ilaria, passo subito a dare un'occhiata!

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